sabato 28 dicembre 2013

1° dicembre : ANTARCTICA DAY, una giornata per ricordare la firma del trattato Antartico

Prima che si concluda il 2013 voglio ricordare un evento straordinario avvenuto molti anni fa : il 1° dicembre 1959 fu siglato il Trattato Antartico . Come vedete dalla foto con una semplice cerimonia e con il lancio di un palloncino è stata commemorata al Polo Sud questa  eccezionale e significativa ricorrenza



Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) - di cui il CNR cura la programmazione e il coordinamento scientifico delle attività - celebra l’'Antarctica Day dedicandovi le attività di ricerca attualmente in essere nell’'ambito della XXIX spedizione presso la base Italiana “Mario Zucchelli” a Baia Terra Nova, nel Mare di Ross e la stazione Italo-Francese “Concordia”, sul plateau Antartico.
“Antarctica Day” vuole ricordare la firma e lo spirito del Trattato Antartico siglato a Washington il 1° Dicembre 1959, sottoscritto dall'’Italia nel 1981 e da 47 Nazioni fino ad oggi.

Il Trattato Antartico segnò il momento di arresto nelle rivendicazioni territoriali sull'’unico continente allora ancora inesplorato, sancì il divieto di ogni attività a carattere militare e di ogni esperimento nucleare e gettò le basi per fare dell’Antartide una riserva naturale dedicata alla pace, alla ricerca e alla collaborazione scientifica in favore dell’Umanità.

Dal 1985, attraverso il PNRA, l'’Italia contribuisce alla conoscenza e allo studio del continente Antartico finanziando progetti che vedono scienziati italiani impegnati in ricerche internazionali su settori strategici quali glaciologia, fisica dell’atmosfera, geologia, geofisica, oceanografia, astrofisica, biologia, medicina, sviluppo
tecnologico, con un particolare focus sulle questioni connesse ai cambiamenti climatici. Il CNR cura la programmazione e il  coordinamento scientifico delle attività, mentre all'ENEA è affidato il compito di assicurare il necessario supporto logistico.
Le iniziative celebrative di “Antarctica Day” sono coordinate dall’'associazione mondiale di giovani ricercatori polari APECS (http://apecs.is/outreach/antarctica-day/antarctica-day-2013/antarctica-day-
2013-map), in collaborazione con associazioni nazionali ed internazionaliche si occupano di ricerca ed educazione delle scienze polari, tra cui l’'Italiana SPEs: Scuola Polare Estiva per insegnanti
(http://www.mna.it/spes), finanziata nell’ambito delle attività di divulgazione del PNRA.

Enrico Brugnoli, direttore del Dipartimento Scienze della Terra e 
dell'Ambiente CNR

venerdì 27 dicembre 2013

Molière in prosa e musica a La Città del Teatro di Cascina ( PI)

Sabato 11 gennaio 2014 ore 21.00 – La Città del Teatro – Cascina (Pisa)

Fondazione Sipario Toscana onlus e Officina Teatrale presentano
MASSIMO VENTURIELLO & TOSCA

IL BORGHESE GENTILUOMO
di Molière

regia e adattamento Massimo Venturiello
musiche Germano Mazzocchetti
scene Alessandro Chiti
costumi Santuzza Calì
coreografie Fabrizio Angelini
ideazione luci Umile Vainieri



Prosa e musica coesistono nel variopinto affresco seicentesco che Molière scrisse per compiacere il Re Sole e che va ben oltre il tempo in cui fu creato. Ancora oggi, infatti, un testo come questo, presenta diversi motivi di attualità laddove in Monsieur Jourdain, che tanto si sforza di diventare blasonato, possiamo intravedere la società odierna che tenta in tutti i modi di assomigliare a un ideale di persona potente e vincente a cui tutto è concesso. Massimo Venturiello dirige ed interpreta lo spettacolo insieme a Tosca. La musica accompagna la vicenda che diverte e coinvolge lo spettatore per poi condurlo all’immancabile riflessione.
Note di regia
Con il Borghese Gentiluomo, Molière creò una novità assoluta, non è facile infatti trovare la giusta definizione per questo indiscusso capolavoro che, riduttivamente, viene definito una comédie-ballet.
L’estrema libertà con cui l’autore tratta la vicenda, i toni farseschi, satireggianti, gli elementi fiabeschi, onirici, la prosa densa di ritmo, la tessitura musicale scritta da Jean-Baptiste Lully, la coreografia dei balletti, il tutto, è teso a una teatralità assoluta di grande effetto comico.
La trama è molto semplice: un ricco borghese sogna di diventare nobile, lo desidera con tutte le sue forze, lo pretende con un’esaltazione fuori dal comune. Intorno a lui ruota un’umanità di adulatori e di scrocconi, un’umanità priva di autentiche qualità, che si nutre di ‘senso comune’, che ovviamente lo raggira e asseconda la sua follia, pur di ottenerne un guadagno.
A questi si contrappone la moglie del protagonista, tutta senso pratico e concretezza, che cerca in ogni modo di farlo rinsavire.
Di fronte all’ennesimo rifiuto del ‘borghese’ di dare in sposa sua figlia al ragazzo che ama, perché privo di nobili natali, tutti d’accordo gli giocano la beffa finale attraverso la famosa ‘Cerimonia Turca’ e anche la moglie che, pur criticandolo aspramente ha fino ad allora cercato di proteggerlo, gli si schiera contro lasciandolo definitivamente solo, nella sua folle utopia.
La nostra lettura di questo grande classico del teatro internazionale non intende tradire in alcun modo le intenzioni dell’autore, ma al contrario approfondirle, rispettando anzitutto quello spirito di libertà che anima l’intera opera. Non ci saranno pertanto limiti geografici e temporali e l’azione si collocherà in una atmosfera visionaria (complice lo scenografo Alessandro Chiti e la costumista Santuzza Calì) che avrà un sapore napoletano-parigino, con tutto quello che ne consegue, dalla lingua parlata alla musica.
In particolare le musiche originali di Germano Mazzocchetti, andranno in questa direzione e accresceranno l’ironia insita in tutto il lavoro, ricercando arrangiamenti e sonorità che spazieranno dal rinascimento alla sceneggiata napoletana.
I brani cantati, alcuni dei quali già previsti dall’autore e le coreografie di Fabrizio Angelini, contribuiranno a ‘mostrare’ la vicenda di questo ‘borghese’ accentuandone con sottile sarcasmo, la miseria ideologica. Pur essendo la musica e la danza protagoniste assolute, non credo però che sia corretto accostare questo allestimento a generi teatrali come il Musical o la Commedia musicale. Senz’altro ci saranno momenti che li ricorderanno, ma all’interno di una varietà stilistica che è la peculiarità di questa originalissima opera di Molière-Lully. L’obiettivo da raggiungere è quello di costruire un prodotto fortemente popolare, nel senso più alto, capace cioè di coinvolgere e divertire lo spettatore, stimolandone una riflessione, attraverso il racconto di un microcosmo, nel quale, malgrado la lontananza temporale, è facile rispecchiarsi.  Non è forse a noi molto vicino questo ‘borghese’, con la sua necessità di adeguarsi al gusto dominante, che nega le sue origini, i suoi valori e che è pronto a trasformarsi in ‘altro da sé’ e a modificare persino la sua immagine fisica?Non è forse una malattia del nostro tempo quella di inseguire patologicamente un ideale fisico e psichico imposto dai nostri media? Non siamo forse circondati da eterni giovani, da bellezze siliconate, da rampanti pronti a tutto?Questo allestimento, che oltre a me e a Tosca, vede in scena un nutrito cast di attori, ballerini e cantanti, alcuni dei quali già presenti in altri nostri precedenti spettacoli, rappresenta inoltre una caparbia necessità di mettere in scena il ‘gran teatro’, a dispetto dei tagli e delle logiche di mercato dominanti, che inevitabilmente impongono agli enti privati una linea produttiva restrittiva e di conseguenza pericolosa per il futuro del nostro teatro.

Massimo Venturiello

 Per prenotazioni e biglietti :Info 050.3144886 biglietteria@lacittadelteatro.it

martedì 24 dicembre 2013

Filmato eccezionale realizzato dalla sonda Mars Express



Questo straordinario video ci mostra con una nitidezza eccezionale il satellite  Phobos  che è la luna più interna del pianeta Marte. La stereo-fotocamera a bordo della sonda spaziale  ha ripreso il satellite da varie distanze e farà il 29 dicembre prossimo il passaggio più ravvicinato a soli 45 km da Phobos.
Guardando queste immagini vi auguro buon natale !

domenica 22 dicembre 2013

Makkox, giornalista-vignettista, in mostra a Forte dei Marmi.

Marco Dambrosio, in arte Makkox, è un vignettista o meglio un disegnatore satirico che “ piazza “ le sue geniali “strisce“ oltre che sui giornali cartacei anche nel web.

Nato a Formia ma cresciuto a Gaeta, lavora come grafico per la GDO e nel  2007 debutta sul web con il blog Canemucca, adattando le sue strisce in verticale per adeguarsi allo scrolling delle pagine Internet. Riscuote subito sulla rete un discreto successo ed inizia a collaborare con il quotidiano Liberazione, con il settimanale d'informazione Internazionale e con la Coniglio Editore, con la quale  pubblica nel 2009 il suo primo libro a fumetti: Le [di]visioni imperfette.
Da maggio dell'anno 2010 pubblica con la Coniglio Editore una rivista mensile, Il Canemucco ;dal mese di settembre 2010 pubblica una vignetta  quotidiana, sul sito Il Post. Una raccolta delle migliori vignette viene stampata nell'ottobre 2011 dalla BAO Publishing con il titolo Post Coitum – Satire di un Tardo Impero. Sempre nel 2011 vengono pubblicate due raccolte di storie precedentemente uscite sulla rivista: Se muori siamo pari e L’adolescenza.
Nel 2013 è ospite fisso nella trasmissione di Rai 3 Gazebo, di cui è anche autore.







Dal 21 dicembre 2013 al 30 marzo 2014 , presso il Museo della satira e della caricatura di Forte dei Marmi (Lucca) Makkox ci propone una mostra dal titolo  'La fine è vicina' che raccoglie duecento disegni satirici dove appaiono, come sa fare lui,  da Berlusconi a Monti, da Letta a Renzi in storie dove i protagonisti riflettono e interagiscono con un immaginario lettore mettendo in evidenza  con  divertente ironia  gli aspetti più inquietanti dei protagonisti della scena politica e sociale italiana.
Un mix di vignette ed articoli che propongono al lettore   un valido tentativo di giornalismo grafico.

Gratuitamente online (www.museosatira.it/mostre/makkox/ebook.html) è possibile scaricare i disegni esposti in mostra; per coloro che invece vogliono vedere la mostra a Forte dei Marmi :
l’ingresso è  libero , l’orario di apertura  è ven. sab. dom. festivi e prefestivi: dalle ore 15.30 alle ore 19.30 ,la domenica anche dalle ore 10.00 alle ore 13.00

venerdì 20 dicembre 2013

Una chicca da segnalare

Vai alla pagina dedicata a Galliano Masini   per vedere un nuovo filmato molto interessante : un altro film con la stupenda voce del tenore livornese



Una chicca da segnalare

Vai alla pagina dedicata a Galliano Masini   per vedere un nuovo filmato molto interessante : un altro film con la stupenda voce del tenore livornese



giovedì 19 dicembre 2013

Ora è possibile trasformare le ceneri dell'amato defunto in un bellissimo ed eterno diamante !


Tutti sanno dalla chimica scolastica che il diamante si ottiene dalla cristallizzazione del carbonio, un processo che quando avviene spontaneamente in natura impiega milioni di anni. Dalle ceneri del "caro estinto" avviene l'estrazione del carbonio sotto forma di grafite che sottoposta con specialissimi macchinari ( si dice di fabbricazione russa) alla temperatura di 2500°C ed alla mostruosa pressione di 60.000 bar, si trasforma in varie settimane in diamante.Alla fine il diamante grezzo  viene pulito, tagliato ed analizzato attentamente per determinare tutti quei dati ( purezza, peso, taglio, colore) che saranno riportate in una certificazione di qualità.
Non è uno scherzo : addio vedove e vedovi inconsolabili chini su  fredde lapidi ! Ora il " caro estinto " ce lo possiamo portare anche al dito. Magari in certe circostanze ....ricordiamoci di lasciarlo per un pò nella sua scatolina sul comodino.

lunedì 16 dicembre 2013

LIBERTY. Uno stile per l’Italia moderna.





Prevista tra il 1° febbraio e il 15 giugno 2014 questa  grande mostra a Forlì nella sede dei Musei San Domenico  interamente dedicata  alla grande stagione del Liberty.

Per l’Italia, il Liberty, definito con una terminologia comune Art Nouveau in Francia, Jugendstil in Germania e Modern Style in Inghilterra, ha rappresentato una tendenza, un movimento di rinnovamento, nell’affermazione di un nuova estetica che rappresentasse, superando lo storicismo e il naturalismo che avevano dominato gran parte del secolo, le aspirazioni della modernità.

Le sale dei Musei San Domenico ospiteranno una mostra che cercherà di far dialogare, con un allestimento basato sui rimandi, i confronti, e gli effetti spettacolari, la pittura con la scultura e le arti decorative, dalle vetrate ai ferri battuti, ai mobili, agli oggetti d’arredo, ai tessuti ed ai gioielli. Evidenziando certi temi e alcune soluzioni formali, sarà possibile tracciare una linea comune tra i dipinti di Boldini, Previati, Nomellini, Baccarini, Kienerk, Grubicy de Dragon, Segantini, Pellizza da Volpedo, Longoni, Sartorio, De Carolis, Marussig, Zecchin, Chini, Casorati, Mucha, Boccioni, Dudreville, Innocenti, Bocchi, Viani e le sculture di Bistolfi, Ximenes, Trentacoste, Canonica, Rubino, Andreotti, Wildt, Martini, le vetrate e i ferri battuti di Mazzucotelli e Bellotto, le ceramiche di Galileo Chini, Baccarini, Cambellotti, Spertini, Calzi, i manifesti di Dudovich, Terzi, Hohenstein, sottolineando, attraverso un apposito apparato grafico, i rapporti con la letteratura, tra D’Annunzio, Pascoli e Gozzano. Ma anche con la musica di Puccini, Mascagni e Ponchielli. I confronti europei non potranno prescindere da autori come Klimt, Adler, Moser, Tiffany, Klinger, Boecklin, Van Stuck, Morris, Leighton.

La produzione di ceramiche d’arte, documentata ad altissimo livello dal maggior museo del genere esistente al mondo, il MIC (Museo Internazionale delle Ceramiche) di Faenza, che sarà partner della mostra, è stata uno dei maggiori esiti del Liberty italiano. La mostra è organizzata  dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con l'Amministrazione Comunale , il Comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci, la cura della mostra è di Maria Flora Giubilei, Fernando Mazzocca, Alessandra Tiddia e la direzione generale di Gianfranco Brunelli.

LIBERTY. Uno stile per l’Italia moderna.





Prevista tra il 1° febbraio e il 15 giugno 2014 questa  grande mostra a Forlì nella sede dei Musei San Domenico  interamente dedicata  alla grande stagione del Liberty.

Per l’Italia, il Liberty, definito con una terminologia comune Art Nouveau in Francia, Jugendstil in Germania e Modern Style in Inghilterra, ha rappresentato una tendenza, un movimento di rinnovamento, nell’affermazione di un nuova estetica che rappresentasse, superando lo storicismo e il naturalismo che avevano dominato gran parte del secolo, le aspirazioni della modernità.

Le sale dei Musei San Domenico ospiteranno una mostra che cercherà di far dialogare, con un allestimento basato sui rimandi, i confronti, e gli effetti spettacolari, la pittura con la scultura e le arti decorative, dalle vetrate ai ferri battuti, ai mobili, agli oggetti d’arredo, ai tessuti ed ai gioielli. Evidenziando certi temi e alcune soluzioni formali, sarà possibile tracciare una linea comune tra i dipinti di Boldini, Previati, Nomellini, Baccarini, Kienerk, Grubicy de Dragon, Segantini, Pellizza da Volpedo, Longoni, Sartorio, De Carolis, Marussig, Zecchin, Chini, Casorati, Mucha, Boccioni, Dudreville, Innocenti, Bocchi, Viani e le sculture di Bistolfi, Ximenes, Trentacoste, Canonica, Rubino, Andreotti, Wildt, Martini, le vetrate e i ferri battuti di Mazzucotelli e Bellotto, le ceramiche di Galileo Chini, Baccarini, Cambellotti, Spertini, Calzi, i manifesti di Dudovich, Terzi, Hohenstein, sottolineando, attraverso un apposito apparato grafico, i rapporti con la letteratura, tra D’Annunzio, Pascoli e Gozzano. Ma anche con la musica di Puccini, Mascagni e Ponchielli. I confronti europei non potranno prescindere da autori come Klimt, Adler, Moser, Tiffany, Klinger, Boecklin, Van Stuck, Morris, Leighton.

La produzione di ceramiche d’arte, documentata ad altissimo livello dal maggior museo del genere esistente al mondo, il MIC (Museo Internazionale delle Ceramiche) di Faenza, che sarà partner della mostra, è stata uno dei maggiori esiti del Liberty italiano. La mostra è organizzata  dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con l'Amministrazione Comunale , il Comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci, la cura della mostra è di Maria Flora Giubilei, Fernando Mazzocca, Alessandra Tiddia e la direzione generale di Gianfranco Brunelli.

martedì 3 dicembre 2013

Aspettando " Cavalleria " di Pietro Mascagni







Grande attesa in città per la messa in scena sabato prossimo al teatro Goldoni di " Cavalleria Rusticana " di Pietro Mascagni, l'opera che degnamente celebra i 150° dalla nascita del grande maestro Livornese. Il libretto dell'opera si ispira ad un racconto del Verga, quindi l'ambientazione è siciliana, ma i livornesi che ascoltano la musica coinvolgente di Mascagni assicurano di sentirci la risacca del mare livornese ed i suoi colori . Per questo Cavalleria è considerata un'opera" livornese nell'animo ".
Durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento il maestro Mario Menicagli  accompagnato al pianoforte dalla bravissima pianista Anna Cognetta hanno omaggiato il pubblico presente con momenti musicali in onore di Mascagni.


Aspettando " Cavalleria " di Pietro Mascagni







Grande attesa in città per la messa in scena sabato prossimo al teatro Goldoni di " Cavalleria Rusticana " di Pietro Mascagni, l'opera che degnamente celebra i 150° dalla nascita del grande maestro Livornese. Il libretto dell'opera si ispira ad un racconto del Verga, quindi l'ambientazione è siciliana, ma i livornesi che ascoltano la musica coinvolgente di Mascagni assicurano di sentirci la risacca del mare livornese ed i suoi colori . Per questo Cavalleria è considerata un'opera" livornese nell'animo ".
Durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento il maestro Mario Menicagli  accompagnato al pianoforte dalla bravissima pianista Anna Cognetta hanno omaggiato il pubblico presente con momenti musicali in onore di Mascagni.


Assegnato al pittore Massimiliano Luschi il Premio Parisina




Questo quadro esposto nella sala Mascagni del Teatro Goldoni di Livorno è opera del pittore livornese Massimiliano  Luschi  premiato per questo lavoro  celebrativo dell'opera " Parisina " del grande maestro Pietro Mascagni  del quale viene ricordato sabato prossimo il 150° anniversario della nascita . Dove ?  A Livorno, ovviamente ! Quando ? il 7 dicembre 1863. Al Teatro Goldoni grande appuntamento dei melomani che sabato prossimo potranno assistere  ad una grande edizione di " Cavalleria Rusticana " abbinata appunto ad un'opera meravigliosa ed un pò dimenticata di Mascagni : " Parisina ".
  Il pittore livornese Massimiliano Luschi  si è aggiudicato  il premio Parisina con il quadro  sopra pubblicato che è stato  esposto e donato al Teatro Goldoni dall’autore. Il quadro era inserito in una mostra dedicata alla commemorazione mascagnana alla quale hanno partecipato  gli artisti :Cinzia Biagini, Antonio Cristiano, Diego Magliani, Silvia Menicagli, Cristina Monti, Fernando e ovviamente Massimiliano Luschi


lunedì 2 dicembre 2013

Extraterritorialità di Prato ?




Un capannone  è andato a fuoco nella notte : una fabbrica cinese, a Prato, all-inclusive, modello dello sfruttamento medioevale del lavoro, dove nello stesso edificio il personale ( sic ! o gli schiavi ) lavora, dorme , mangia, passa insomma l'intera giornata per assicurare turni di lavoro stressanti a donne uomini e ... bambini ! Norme di sicurezza  nell'ambito dell'impiantistica praticamente inesistenti, così vengono prodotti articoli che poi vanno sul mercato italiano ufficiale e meno ( quello della holding dei vu' cumprà) a prezzi stracciati. Così la maggior parte dell'industria tessile pratese è passata di mano: da imprenditori italiani tartassati dallo stato italiano con tasse e leggi sul lavoro e sicurezza, come potrebbe essere giusto in un paese europeo che ha raggiunto un livello di sviluppo e tutela sociale  modello anni 2000  ad imprenditori cinesi ai quali è evidentemente permesso un " balzo indietro nel tempo " . Ma parecchio in là.

Così sono morti 7 lavoratori cinesi nella notte nel Macrolotto 1 alla periferia di Prato dove non hanno trovato scampo dal fuoco e fumo divampato, magari da qualche stufetta per sopravvivere al freddo di questi giorni, in questi loculi dormitori in cartone e cartongesso allestiti nel soppalco del laboratorio dove vengono fabbricati vestiti. Leggo sull'Ansa del 1 dicembre 2013 : " è la morte - annunciata o perlomeno non 'sorprendente, dice l'assessore alla sicurezza pratese di 7 lavoratori cinesi ..." ed allora  mi pongo e vi pongo questa domanda ? Prato è in Toscana o in Cina . Si possono ancora adottare in questo territorio le leggi in uso nella Repubblica Italiana del 2013 ?


Pubblicato  anche su Verissimo-Kataweb

venerdì 29 novembre 2013

Finisce il 2013 , cominciamo a ricordare i grandi appuntamenti del 2014




I XXII Giochi olimpici invernali si svolgeranno a Soči (Russia) dal 7 al 23 febbraio 2014. Alcune gare verranno disputate nella stazione sciistica di Krasnaja Poljana a circa 45 km dalla città olimpica, mentre il villaggio olimpico verrà ospitato nella cittadina di Adler, a circa 28 km da Soči.
Intanto giunge dalla Siberia una notizia tragicomica : il tedooro Pyotr Makarchuk che stava trasportando la fiamma olimpica ha preso fuoco. Fortunatamente le fiamme sono state subito spente e l'ex nazionale russo di bob nan ha subito danni .
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Les Tombées de la Nuit - Rennes - luglio 2014
Festa al calar della notte!

Unico nel suo genere, Les Tombées de la Nuit è un festival di artisti di strada che incontrano gli abitanti del posto in luoghi pubblici insoliti. Ogni anno, all'inizio dell'estate, la sorpresa e la meraviglia sono protagoniste nelle strade di Rennes.
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Cleopatra. Roma e l'incantesimo dell'Egitto
dal 12/10/2013 al 2/02/2014
Dal 12 ottobre 2013, al Chiostro del Bramante, un’esposizione destinata a lasciare il segno:
la vita di una delle donne più note e controverse della storia, CLEOPATRA,
raccontata attraverso l’esposizione di 180 opere provenienti da tutto il mondo.
Il Museo Egizio di Torino, i Musei Vaticani e i Musei Capitolini. Il Museo Nazionale Romano, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Egizio di Firenze. E ancora il British Museum di Londra, il Musée du Louvre di Parigi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna hanno concesso  pezzi prestigiosi per alcuni mesi, per realizzare una delle più suggestive e spettacolari mostre dell’anno.


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In Brasile dal 12 giugno 2014 al 13 luglio 2014 le fasi finali della 20°edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA (2014 FIFA World Cup;  Copa do Mundo FIFA de 2014 )

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 Il XVII campionato mondiale di pallavolo femminile è previsto per il 2014 in Italia. Alla competizione parteciperanno 24 squadre.
Sei le città in cui si svolgerà la manifestazione (Bari, Milano, Modena, Roma, Trieste e Verona), dal 23 settembre al 12 ottobre del prossimo anno.

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giovedì 28 novembre 2013

A Palazzo Marino in Milano Sigismondo dé Conti ringrazia la Madonna.




La Sala Alessi di Palazzo Marino, sede storica del Comune di Milano, anche quest'anno, anno di crisi nera, offrirà però come al solito per le feste natalizie ( 28 nov. 2013/12 genn.2014) la possibilità di ammirare gratuitamente un capolavoro. Un dono prezioso offerto dal Comune di Milano e da Eni  che hanno permesso di vedere negli anni scorsi i capolavori di Caravaggio, Leonardo, Tiziano, De La Tour e lo scorso anno  Amore e Psiche di Canova. Quest'anno grazie al prestito dei Musei Vaticani arriva  " La Madonna di Foligno " famosa opera rinascimentale dipinta da Raffaello tra il 1511 e il 1512.

La tavola fu commissionata da Sigismondo de’ Conti, illustre umanista di Foligno, per essere collocata sull’altare della chiesa di Santa Maria in Aracoeli sul Campidoglio a Roma, ma venne poi trasferita nel 1565 alla chiesa di S. Anna presso il Monastero delle Contesse a Foligno. Portata in Francia da Napoleone nel 179, in seguito al Trattato di Tolentino, entrò a far parte della Pinacoteca Vaticana nel 1816.

E' in effetti un "dipinto votivo "dove il committente, Sigismondo de’ Conti, raffigurato in preghiera in ginocchio sulla destra, voleva ringraziare la Vergine per avergli salvato la sua casa di Foligno  colpita da un fulmine. Tanti sono i personaggi raffigurati : san Gerolamo ( con abito da cardinale ),san Giovanni Battista ( ricoperto di pelli), san Francesco, oltre ovviamente la Vergine con Gesù Bambino tra le braccia.

mercoledì 27 novembre 2013

"Botta "di adrenalina



Un bellissimo video , magari sconsigliato a chi soffre di vertigini ....

vai a vederlo nella pagina I VIDEO

martedì 26 novembre 2013

I mondiali di calcio nel Qatar






Il 2 dicembre 2010, nella sede principale della FIFA a Zurigo, è stato deciso che l’edizione del 2022 della Coppa del mondo FIFA si giocherà in Qatar. ..

continua a leggere su  OPINIONI IN LIBERTA'

giovedì 21 novembre 2013

"A volte ritornano !" . Il premio Hitler !







 Sabato 24 Novembre 2012 alle ore 10.00 presso la Sede Nazionale di FederFauna in Via Altabella, 11 a Bologna si è svolgerà una conferenza stampa per presentare il "Premio Hitler", prima edizione del premio istituito per assegnarlo alle personalita' che si sono particolarmente distinte nell'animalismo.

Un premio dedicato al dittatore più sanguinario della storia umana: Adolf Hitler. Federfauna è una associazione che difende cacciatori e allevatori ed in maniera sbrigativa si potrebbe pensare che non vede di " buon occhio "  gli 'animalisti'.Questa organizzazione ha avuto una simile " pensata " che certamente ha sollevato l'indignazione di molte persone ed associazioni  partendo dall'osservazione che il fuher amava più il suo cane delle persone e l'immagine che compare nel premio ne è una triste rappresentazione . Ma era meglio non scherzare con il fuoco, non ricordare simili atrocità solo per fare emergere con forza un problema di contrapposizione tra animalisti ed antianimalisti.

domenica 17 novembre 2013

Il programma Copernicus : 5 satelliti forniranno dati ambientali disponibili per tutti.




Copernicus è il più ambizioso programma di osservazione della Terra che fornirà informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibile per migliorare la gestione dell'ambiente, comprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e garantire la sicurezza civile.Questa iniziativa fa capo alla Commissione Europea (CE), in collaborazione con l'Agenzia spaziale europea (ESA) e l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA)...
 continua a leggere su  NOVITA' SCIENTIFICHE



sabato 16 novembre 2013

Si avvicina il Natale e compare la cometa


Non quella del presepe, una completamente vera e bella, nel senso che forse sarà visibile ad occhio nudo una lunga coda.
La cometa è un corpo celeste formato da un nucleo solido ( cristalli di ghiaccio ) ed una coda composta da vapore acqueo che diventa ovviamente molto più grande quando si avvicina al Sole che provoca una certa evaporazione dell'acqua contenuta nel nucleo. La cometa che si sta avvicinando è stata scoperta  il 21 settembre 2012 da Vitali Nevki e Artyom Novichonok dell' International Scientific Optical Network (Ison) della Russia quando si trovava  a circa 615 milioni di chilometri  dal Sole poco oltre l'orbita di Giove.
Gli scienziati  le hanno dato nome Ison ( C/2012 S1 come catalogazione astronomica ) ed è stata classificata nel gruppo delle comete radenti cioè tra le comete che passano molto vicino al sole.
Questo potrebbe però segnare la fine della cometa Ison, lo sapremo il 28 novembre prossimo quando  transiterà per il perielio ad una distanza di circa due milioni di chilometri dalla nostra stella. È proprio questa caratteristica che fa ritenere molto probabile la sua provenienza dalla nube di Oort.







Il telescopio spaziale della NASA Hubble ha catturato l'immagine di ISON il 10 aprile del 2013, quando la cometa era a 621,000 mila km dal Sole, poco più vicina di Giove. - 


Già ad agosto era visibile con piccoli binocoli o telescopi. Il primo ottobre è passata molto vicino a Marte, a circa 10 milioni di chilometri ed ora si sta avvicinando alla Terra  Qualche giorno prima del 25 dicembre, infatti, la cometa sarà osservabile all' alba, guardando in direzione est, sul filo dell'orizzonte. La sua coda dovrebbe splendere e alzarsi ogni giorno di più nel cielo. Dopo le festività, Ison dovrebbe essere visibile anche la sera, subito dopo il tramonto, ma questa volta guardando verso nord- est. L'ultima volta che nel nostro emisfero boreale è stata visibile ad occhio nudo una cometa è stato 16 anni fa , ai tempi del passaggio della Hale-Bopp.

Per scaramanzia poniamo la cometa nel presepe dopo il 28 novembre . Buon Natale a tutti !

mercoledì 13 novembre 2013

Tempi di crisi e tempi di record



Parliamo di record nel campo artistico: il trittico di Francis Bacon dal titolo 'Three Studies of Lucian Freud' e' stato battuto in un'asta di Christie's a New York per la cifra record di 142,4 milioni di dollari. Ovviamente è segreto il fortunato acquirente ( fortunato perchè ha disponibilità economiche esagerate !) ma va sottolineato che sono due i record.
Il primo è relativo alla quotazione di questo quadro che si colloca al primo posto dopo dopo avere superato il record appartenuto per qualche mese a 'L'urlo' di Edward Munch, venduto nel maggio dello scorso anno a 119,9 milioni di dollari nel corso di un'asta di Sotheby's ; il secondo però va al venditore di quest'opera d'arte che  incassa la cifra più alta mai realizzata vendendo un quadro.
Tutta gente che del redditometro non interessa nulla !

Sabato 16 novembre l'inaugurazione di MUSA il primo museo del salume



Nasce a Castelnuovo Rangone (MO),  ideato e realizzato dalla ditta Villani  , un originale ed innovativo museo della salumeria allestito in un edificio di tre piani ed oltre 200 metri quadrati di spazio espositivo, dove è stato realizzato un imperdibile itinerario del gusto scandito da immagini, video, testi descrittivi con storie e aneddoti delle singole produzioni, esposizione di antichi macchinari, focus sui mestieri legati alla lavorazione - dall'arte del taglio a quella della legatura passando per la salatura - e ancora sulle materie prime quali spezie ed aromi utilizzati nella produzione dei salumi.
Tutti  sono al corrente che l'Emilia Romagna ha da sempre una grande tradizione enogastronomica , basta ricordare due prodotti internazionalmente conosciuti ed apprezzati : il Parmigiano Reggiano ed il Prosciutto crudo di Parma.Grande idea quindi questa di un museo con un percorso didattico tramite il quale è possibile  veder raccolte le eredità e le diverse espressioni regionali che formano quel giacimento gastronomico senza uguali che tutto il mondo ci invidia.
L'idea e la grandiosa realizzazione è della ditta  Villani spa , realtà attiva dal 1886 e da anni riconosciuta come punto di riferimento per la qualità nel mondo del Salume nata nel lontano 1886 a Castelnuovo Rangone, nei pressi di Modena per merito di Ernesta e Costante Villani. Dopo un breve periodo di commercializzazione dei prosciutti crudi, acquistano una costruzione nel centro del paese e danno il via alla stagionatura di salami, coppe, pancette, mortadelle e prosciutti cotti.

Grande crescita ed innovazione avviene nella ditta negli anni precedenti la seconda guerra mondiale per merito di Giuseppe, uno degli undici figli di Costante che ha idee destinate a rivoluzionare il processo di preparazione dei salumi crudi: i carrelli di stagionatura  oltre alla grande diversificazione dei prodotti realizzati che conquistano i mercati del mondo.
Oggi la Villani spa  si avvale di una struttura produttiva di cinque stabilimenti situati nelle zone Dop e IGP e produce e vende prodotti di posizionamento premium nel mercato.

Il museo sarà per ora visitabile solo con visite guidate su prenotazione: per informazioni e prenotazioni telefonare all'URP del Comune di Castelnuovo Rangone al numero 059.534810 o scrivere a urp@comune.castelnuovo-rangone.mo.it.

domenica 3 novembre 2013

Ritrovato il tesoro “dell’arte degenerata “ trafugato per ordine di Hitler



Tutti sanno benissimo che Hitler era un grande amante dell’arte ed aveva pure “ il vizietto “ di fare trafugare capolavori  nei musei e case private delle nazioni che militarmente aveva occupato durante la Seconda Guerra mondiale.  Ma  pochi forse sono a conoscenza che la sua grande “ rigidità mentale e morale “ lo portava ad ipotizzare la “distruzione“di tutto ciò che non rispondeva appieno ai suoi canoni di giudizio . Basta pensare ai campi di sterminio ,ma anche nel settore artistico  il capo nazista dimostrò
uguale  intollerenza infatti dette ordine al mercante d'arte Hildebrandt Gurlitt di sequestrare la cosiddetta arte degenerata . In poche parole furono asportate dalle SS  nelle case di privati cittadini ( molti ebrei ) opere ( si dice 1500 ) di maestri  come Picasso, Renoir, Matisse e Chagall  delle quali erano state poi perse le tracce.

Per molti anni si è ritenuto che fossero andate distrutte dalle  fiamme quando gli aerei alleati  avevano bombardato Dresda nel 1945, finchè pochi giorni fa, dopo 70 anni,  questi capolavori  sono stati ritrovati integri in un appartamento fatiscente a Monaco di Baviera di proprietà  ( guarda caso ) di  Cornelius Gurlit  figlio di Hilebrand  Gurlitt.

Ritrovato il tesoro “dell’arte degenerata “ trafugato per ordine di Hitler



Tutti sanno benissimo che Hitler era un grande amante dell’arte ed aveva pure “ il vizietto “ di fare trafugare capolavori  nei musei e case private delle nazioni che militarmente aveva occupato durante la Seconda Guerra mondiale.  Ma  pochi forse sono a conoscenza che la sua grande “ rigidità mentale e morale “ lo portava ad ipotizzare la “distruzione“di tutto ciò che non rispondeva appieno ai suoi canoni di giudizio . Basta pensare ai campi di sterminio ,ma anche nel settore artistico  il capo nazista dimostrò
uguale  intollerenza infatti dette ordine al mercante d'arte Hildebrandt Gurlitt di sequestrare la cosiddetta arte degenerata . In poche parole furono asportate dalle SS  nelle case di privati cittadini ( molti ebrei ) opere ( si dice 1500 ) di maestri  come Picasso, Renoir, Matisse e Chagall  delle quali erano state poi perse le tracce.

Per molti anni si è ritenuto che fossero andate distrutte dalle  fiamme quando gli aerei alleati  avevano bombardato Dresda nel 1945, finchè pochi giorni fa, dopo 70 anni,  questi capolavori  sono stati ritrovati integri in un appartamento fatiscente a Monaco di Baviera di proprietà  ( guarda caso ) di  Cornelius Gurlit  figlio di Hilebrand  Gurlitt.

Artista crea dipinti utilizzando mosche che vomitano sulla tela



Alla creatività non ci sono e non ci debbono essere limiti anche se talvolta  nasce qualche dubbio .
Per lo meno questa volta, guardando un quadro ( sotto esposto ) che l’artista ( sic ) dice di avere realizzato utilizzando mosche allevate a nutrirsi con un mix di acqua colorata con vernici da acquerello e zucchero che le bestiole “vomitano!" su una tela  posta sul cavalletto.  L’originale ed un po’disgustosa idea è venuta  al 35 enne John Knuth  che sembra abbia  fatto con questa tecnica diversi quadri  alcuni anche di grandi dimensioni.






La notizia stupisce ma fino ad un certo punto, perché incuriosito dall’articolo  trovato sul quotidiano londinese Daily Mail  mi sono documentato ulteriormente  cercando  tracce di altre “opere d’arte “ realizzate con sistemi  che qualcuno potrebbe definire  “geniali ma ripugnanti “.

Nel 1995, Damien Hirst ha vinto il premio Turner con una testa di mucca in putrefazione.
Chris Ofili ha anche vinto un  premio nel 1998 per una pittura fatta con sterco di elefante.
Nel frattempo, anche la feci, urine e sangue degli esseri umani sono stati utilizzati anche per creare " pezzi d'arte " in passato.
Forse il più famoso è il cantante Pete Doherty  che ha  utilizzato il proprio sangue per creare una serie di dipinti.
Una mostra del suo lavoro è stata realizzata  nel 2008 dove tra l’altro c’era  un  suo autoritratto ed  una immagine della sua ex fidanzata, Kate Moss, realizzati con questa tecnica  cruenta.

Artista crea dipinti utilizzando mosche che vomitano sulla tela



Alla creatività non ci sono e non ci debbono essere limiti anche se talvolta  nasce qualche dubbio .
Per lo meno questa volta, guardando un quadro ( sotto esposto ) che l’artista ( sic ) dice di avere realizzato utilizzando mosche allevate a nutrirsi con un mix di acqua colorata con vernici da acquerello e zucchero che le bestiole “vomitano!" su una tela  posta sul cavalletto.  L’originale ed un po’disgustosa idea è venuta  al 35 enne John Knuth  che sembra abbia  fatto con questa tecnica diversi quadri  alcuni anche di grandi dimensioni.






La notizia stupisce ma fino ad un certo punto, perché incuriosito dall’articolo  trovato sul quotidiano londinese Daily Mail  mi sono documentato ulteriormente  cercando  tracce di altre “opere d’arte “ realizzate con sistemi  che qualcuno potrebbe definire  “geniali ma ripugnanti “.

Nel 1995, Damien Hirst ha vinto il premio Turner con una testa di mucca in putrefazione.
Chris Ofili ha anche vinto un  premio nel 1998 per una pittura fatta con sterco di elefante.
Nel frattempo, anche la feci, urine e sangue degli esseri umani sono stati utilizzati anche per creare " pezzi d'arte " in passato.
Forse il più famoso è il cantante Pete Doherty  che ha  utilizzato il proprio sangue per creare una serie di dipinti.
Una mostra del suo lavoro è stata realizzata  nel 2008 dove tra l’altro c’era  un  suo autoritratto ed  una immagine della sua ex fidanzata, Kate Moss, realizzati con questa tecnica  cruenta.

L’India tra le potenze spaziali

Non è un’ipotesi .Da oggi è una certezza  perchè l’Organizzazione di ricerca spaziale indiana (Isro) ha comunicato ufficialmente che il prossimo 5 novembre 2013  partirà  dal Satish  Dhawan Space Centre SHAR a Sriharikota il Mars Orbiter Spacecraft  collocato a bordo del lanciatore PSLV-C25 ( XL).



                                                          PSLV-C25(XL) sulla rampa di lancio.In cima il Mars Orbiter nell'ogiva




Mars Orbiter Mission è la prima missione interplanetaria dell'India al pianeta Marte con una navetta senza equipaggio umano progettata per l'inserimento in un'orbita ellittica intorno al pianeta rosso.
Uno dei principali obiettivi della prima missione indiana verso Marte è quello di sviluppare le tecnologie necessarie per la progettazione, la pianificazione, la gestione e le operazioni di una missione interplanetaria.


                                          Ogiva aperta : all'interno il Mars orbiter


 Il progetto per la realizzazione della Mars orbiter prevede una capacità di eseguire manovre comandate da terra durante la fase di crociera di 300 giorni . Quindi, raggiunto il pianeta rosso, inserimento in orbita ( 24.09.2014).

Gli obbiettivi generali della missione prevedono: il collaudo di tecniche di comunicazione profonda nello spazio,la navigazione,la pianificazione e la gestione della missioni  oltre a delegare alla navetta  funzionalità autonome per gestire situazioni di emergenza.
Gli  obiettivi scientifici della missione sono :
l’esplorazione delle caratteristiche della superficie di Marte,della morfologia,della mineralogia e dell'atmosfera marziana  tramite strumenti scientifici  in dotazione alla navetta..

domenica 20 ottobre 2013

Il fenomeno del momento : il complesso One Direction , i Beatles degli anni 2013 !




I giovani fans ora possono quotidianamente seguire i loro beniamini  tramite una Tv in streaming interamente dedicata alle loro gesta canore  basta  cliccare  sul link sotto riportato

Gli One Direction " in azione "

Il fenomeno del momento : il complesso One Direction , i Beatles degli anni 2013 !




I giovani fans ora possono quotidianamente seguire i loro beniamini  tramite una Tv in streaming interamente dedicata alle loro gesta canore  basta  cliccare  sul link sotto riportato

Gli One Direction " in azione "

sabato 12 ottobre 2013

Nel nuovissimo quartiere di Porta a Mare : tante strade da intitolare a illustri concittadini .


Passando da Piazza Mazzini   in questi primo giorni d’autunno  , dopo che è stata abbattuta una staccionata che delimitava  i lavori in corso nell’area dell’ex cantiere navale  Salvatore Orlando  , si vede ora benissimo un grande quartiere che  è stato costruito  in tempi  abbastanza rapidi  . E’  Porta  a Mare







Sono nate , come è ovvio che sia , nuove strade che sono in attesa di  nomi che speriamo ricordino nostri concittadini che hanno dato lustro alla città  in vari campi : artistico, politico  , imprenditoriale , scientifico e umanitario.
Proprio pochi giorni fa  l’assessore alla cultura del comune di Livorno   Mario Tredici ha annunciato che una via  della Porta a Mare  sarà  intitolata allo  scultore Vitaliano De Angelis, già membro del Gruppo Labronico.

Sono molto contento dell’iniziativa  e rilancio  ulteriori proposte : che ne direste di intitolare  una strada al tenore  Galliano Masini ?  oppure ai pittori Guido Guidi  e Gino Guidi ?

                                                    GINO  GUIDI

                                                                GALLIANO  MASINI

venerdì 11 ottobre 2013

Ora sappiamo con certezza quando potremmo dire definitivamente addio al clima abituale

Vi ricordate certamente che la maggior parte dei  nostri libri di Geografia   così ( grosso  modo )  dicevano :

“ La regione italiana (compresa tra il 47º ed il 36º parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale. “     Poi , anno dopo anno , le eccezioni climatiche ( bombe d’acqua , uragani extratropicali, grandine grossa come uova ,  temporali con  successioni esagerate di fulmini, trombe d’ara devastanti , ecc ) sono e stanno divenendo sempre più frequenti   così che stiamo sempre più consapevolmente prendendo atto che il clima  ( ovviamente  in tutto il mondo ) sta cambiando. Ora gli scienziati sono in grado di fare anche accurate “ diagnosi “ e  trovare le cause di questo disastro ambientale . L’eccessiva emissione nell’atmosfera di  gas serra  che la stanno surriscaldando in modo eccessivo fornendo al sistema un quantitativo superiore di energia che trasforma ogni normale evento atmosferico in un potenziale disastro. Come uscirne ? Diminuendo  drasticamente  le combustione e quindi  le emissioni   prima di tutto di CO2 .
Facile a dire difficile , anzi difficilissimo da realizzare .  Risalgono agli anni ’70 le prime riunioni mondiali  per frenare l’inquinamento  del pianeta Terra : al vertice delle Nazioni Unite sui problemi ambientali tenutosi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno 1972 (UNCHE, United Nations Conference on Human Environment)  parteciparono 113 capi di stato e di governo per discutere quali soluzioni adottare su scala planetaria per la tutela dell'ecosistema.

La Conferenza si  concluse con la redazione di un Piano di azione contenente 109 raccomandazioni ed una Dichiarazione di principi sull'ambiente umano, in cui si affermava la necessità di intraprendere uno "sviluppo compatibile" con la salvaguardia delle risorse naturali e si fissavano alcuni principi fondamentali sulla relazione tra benessere sociale e tutela del patrimonio ambientale, secondo un criterio di equa distribuzione delle risorse anche di fronte alle generazioni future. Belle parole , grandi intenti ai quali non sono seguiti risultati apprezzabili . Sono seguite  tante altre  riunioni importanti   , voglio in particolare ricordare quella di Kyoto  che ha trasportato i suggerimenti per la soluzione dei problemi ambientali fino ai tempi nostri.. l protocollo di Kyoto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale sottoscritto nella città giapponese di Kyoto l'11 dicembre 1997 da più di 180 Paesi in occasione della Conferenza COP3 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia.
Con l’accordo Doha l’estensione del protocollo si è prolungata fino al 2020 anziché alla fine del 2012. I risultati comunque anche oggi sono  molto modesti e non sono  serviti a bloccare l’innalzamento  della temperatura media dell’atmosfera del pianeta.

A questo punto  sembra proprio che il pianeta Terra dal punto di vista climatico si trovi definitivamente sulla “ via del non ritorno “   per cui  sono iniziati i primi studi che ci mostrano dettagliatamente le date  che rappresenteranno per ogni angolo del globo  il passaggio ad un nuovo tipo di clima .
Questo  studio , interessantissimo  ma che rappresenta  una presa d’atto  dell’insuccesso  umano  per quanto riguarda le problematiche ambientali , è stato realizzato  dall’equipe del prof. Camilo Mora presso l’Università delle Hawaii e pubblicato in questi giorni sulla rivista Nature .





Mora, CM et al . Nature 502 , 183 - 187 ( 2013 ).
Camilo Mora e colleghi della Facolta 'di Scienze Sociali'  del Dipartimento di Geografia presso  l’Università delle Hawaii a Manoa hanno  realizzato un interessante e speriamo stimolante  studio, dal titolo "

Study in Nature reveals urgent new time frame for climate change ", pubblicato nel numero del 10 ottobre  2013 di Nature . Come si evidenzia facilmente dalla chiarissima cartina sotto allegata  lo studio  fornisce un indice dell'anno in cui il clima media di ogni punto sulla Terra si sposterà continuamente al di fuori dei dischi più estremi sperimentato negli ultimi 150 anni.Secondo queste previsioni  le aree dei tropici sono proiettate a sperimentare climi senza precedenti  entro il prossimo decennio mentre le aeree più  spostate verso  i poli   dovrebbero subire   dei cambiamenti climatici  diversi anni dopo  così che  risulteranno prima danneggiati quei popoli che hanno meno contribuito  all’emissioni di grandi quantità di gas a effetto serra. Ovvio  comunque che le date di questi ipotetici cambiamenti climatici  sarebbero molto diverse a seconda delle date di realizzazione  dei  provvedimenti di stabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra.


martedì 24 settembre 2013

domenica 15 settembre 2013

Una mania solo umana ? Quella di farsi trovare !




Per ora sembra proprio di si , perchè la scienza ufficiale non ci ha mai comunicato ( ad oggi !) di avere rilevato con i potenti mezzi a nostra disposizione ( radiotelescopi ) tentativi da parte di " intelligenze esterne " di comunicarci la loro presenza .
 Comunque l'uomo ha già inviato nel cosmo il messaggio della propria presenza fino dagli anni ' 70 quando il Programma Pioneer portò 2 sonde spaziali ( una nel 1972 e l'altra nel 1973) nello spazio provviste di due placche metalliche che identificano  il loro luogo e il loro tempo d'origine . Successivamente con Voyager 1 e 2 ( 1977 )il progetto è divenuto più raffinato ed ambizioso. Si , perchè a bordo delle sonde Voyager è inserito un messaggio con  l'intenzione di comunicare la storia del nostro mondo ad eventuali forme di vita extraterrestri.

« Questo è un regalo di un piccolo e distante pianeta, un frammento dei nostri suoni, della nostra scienza, delle nostre immagini, della nostra musica, dei nostri pensieri e sentimenti. Stiamo cercando di sopravvivere ai nostri tempi, cosi' da poter vivere fino ai vostri. »
(Jimmy Carter, Presidente degli Stati Uniti d'America)







Tecnicamente il progetto  è stato realizzata inserendo nelle due sonde spaziali il  Golden Record , praticamente  un disco per grammofono di rame placcato oro da 12 pollici contenente suoni e immagini selezionate per rappresentare la diversità della vita e della cultura sulla Terra.
  È concepito per qualunque forma di vita extraterrestre o per la specie umana del futuro che lo possa trovare. La sonda Voyager impiegherà 40.000 anni per arrivare nelle vicinanze di un'altra stella.
Intanto divertiamoci a  valutare con orgoglio la notizia giunta poche ore fa :il 12 settembre 2013 la NASA ha confermato che la Voyager 1,si trova  ad  una distanza di circa 125 UA dal Sole entrando così  ufficialmente nello spazio interstellare. Questo ci fa venire in mente una serie di domande tra le quali due sono le principali : per quanto tempo ancora avremo la possibilità di avere un seppur minimo contatto con questa nostra  stupenda realizzazione e dove sta dirigendosi ?

La Voyager 1 è alimentata da una batteria RTG( Generatore Termoelettrico a Radioisotopi) che le permetterà di funzionare, seppure in modo limitato, fino al 2025 quando avrà raggiunto oltre 25 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra.
Tuttavia nel 2025 la comunicazione con la sonda sarà molto improbabile perché il giroscopio, che permette di tenere orientata l'antenna verso la Terra, smetterà di funzionare nel 2016 quando è previsto che la sonda si trovi a una distanza dal Sole compresa tra 133 e 138 UA.
La sonda si sta dirigendo in direzione della costellazione dell'Ofiuco e tra circa 38.000 anni passerà ad una distanza di circa 1,7 anni luce dalla stella AC+793888 situata nella costellazione dell'Orsa Minore.



...ed infine : se qualcuno un giorno anche lontanissimo dalla nostra epoca  ci troverà ,sarà stato merito di uno di questi Golden record ? Chi lo saprà mai !
A meno che un omino , basso, tozzo e con le orecchie a trombetta una sera non ci suoni il campanello di casa porgendoci un Golden record e chiedendoci con voce metallica " ma è vostro ! mi è piovuto in giardino !

martedì 10 settembre 2013

Quando l'arte finanzia " il bene "



Vi ricordate la straordinaria storia di Malala Yousafzai  ? È una ragazzina pakistana di 16 anni che ha avuto il  coraggio di rivendicare  i diritti civili e  il diritto allo studio delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat, cancellati di fatto dai talebani con un editto.Come reazione il 9 ottobre 2012 è stata gravemente ferita alla testa e al collo da uomini armati saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. Ricoverata nell'ospedale militare di Peshawar, è sopravvissuta all'attentato dopo la rimozione chirurgica dei proiettili.
Ihsanullah Ihsan, portavoce dei talebani pakistani, ha rivendicato la responsabilità dell'attentato, sostenendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell'oscenità”; il leader terrorista ha poi minacciato che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati. La ragazza è stata in seguito trasferita in un ospedale di Londra che si è offerto di curarla.
Il 1 febbraio 2013 è apparsa la notizia che il partito laburista norvegese ha promosso ufficialmente la candidatura di Malala al Premio Nobel per la Pace 2013 ed  il 12 luglio 2013, in occasione del suo sedicesimo compleanno, ha parlato al palazzo delle nazioni unite a New York indossando lo scialle appartenuto a Benazir Bhutto lanciando un appello all'istruzione dei bambini di tutto il mondo.






Anche il mondo dell'arte si sta muovendo per promuovere iniziative di sostegno per le attività intraprese così con grande coraggio da Malala . Un famoso pittore inglese Jonathan Yeo le ha fatto un ritratto  che è già stato esposto , accanto a quelli di reali e grandi personaggi , nella National Portrait Gallery di Londra . Il quadro " Girl Reading " che ritrae la giovane pakistana intenta  a fare i compiti di scuola sarà messo all'asta per finanziare la fondazione di Malala, che promuove l'educazione delle bambine nel mondo .

lunedì 9 settembre 2013

Il 24 settembre sarà presentato ad Amsterdam un nuovo capolavoro inedito di Van Gogh


                                                                 Van Gogh autoritratto


Tutti conoscono Van Gogh il celebre pittore postimpressionista olandese dotato di   quella incredibile sensibilità che gli permise di realizzare quadri fenomenali nel corso di una vita sciagurata e sofferta. Due i punti di riferimento fondamentali dell'artista : la pittura ed il fratello  mecenate Theo che non bastano però a sottrarre l'artista ad una tragica fine . La notte del 29 luglio 1890 muore sparandosi in un campo nei pressi di Auverse.

Intanto, sopravviene il 1888, un anno fondamentale nella vita di Van Gogh. Lascia Parigi in febbraio e si trasferisce ad Arles, nel Sud della Francia. All'inizio, il cattivo tempo invernale gli impedisce di lavorare, ma una volta arrivata la primavera inizia a dipingere i paesaggi in fiore della Provenza. Si trasferisce infine nella "Casa Gialla", una dimora che ha preso in affitto dove spera di stabilire una comunità di artisti. E' il momento in cui riesce a dipingere alcune delle sue opere migliori ma anche il momento delle sue già accennate violente tensioni con Gauguin. E' appunto di questo periodo il quadro attribuito a Van Gogh  dal titolo 'Tramonto a Montmajour' scoperto dal Museo Van Gogh ad Amsterdam  che sarà esposto al pubblico dal prossimo 24 settembre . La tela di 93,3 per 73,3 centimetri ha fatto parte della collezione del fratello Theo Van Gogh prima di essere venduta nel 1901.



mercoledì 28 agosto 2013

Dalle stelle alle stalle : dalla tecnologia spaziale alla peste bubbonica






2013 , più di un decennio ormai , da " 2001 odissea nello spazio . Siamo nell'epoca delle nanotecnologie , della genetica molecolare , della robotica ma certi incubi medioevali a volte tornano. 

Il quotidiano inglese The Indipendent riporta nell'edizione del 28 agosto 2013 un articolo di John Hall dal titolo :
"Black Death returns: Herder dies of bubonic plague in Kyrgyzstan after being bitten by infected flea Death of Temir Issakunov is the first case of bubonic plague in the country for over 30 years".
 Questa la notizia riportata : un pastore di quindici anni è morto la scorsa settimana sui monti del Kyrgyzstan dopo esser stato punto da una pulce, che gli ha trasmesso la peste bubbonica. La morte di Temir Issakunov è il primo caso nel paese dopo 30 anni. 

Stiamo parlando della peste nera , della malattia che in epoche antiche ha rappresentato il peggiore incubo dei nostri antenati , basta ricordare la peste bubbonica che a metà del ‘300 sterminò una percentuale fra il 30 e il 60% della popolazione europea ( ricordate il Decamerone del Boccaccio ?) oppure la grande pandemia europea del '600 descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi . Ma anche in epoche più recenti questa tremeda malattia si è rifatta sentire in varie parti del mondo :1894-1906 - Terza grande pandemia: coinvolge India, Canton, Hong Kong, Taiwan e Giappone. Solo a Canton le vittime furono tra 40.000 e 100.000 con un tasso di mortalità stimato dell'80%. In India le vittime furono 11.000.000. Anni 1920 - Epidemia nel Madagascar. Si verificarono circa 40.000 casi Anni 1960 - Epidemia in Vietnam. Nel solo 1967 si verificarono nel paese asiatico quasi 6.000 casi. Le epidemie più recenti si sono avute in India (ottobre 1994), Uganda (novembre 1998), in Namibia (maggio 1999) e nel Malawi (luglio 1999 ) Nel 2009 - Il 18 giugno almeno 13 casi di peste bubbonica sono registrati nella Libia orientale. L'epicentro del fenomeno è un villaggio a 30 chilometri da Tobruk, vicino al confine con l'Egitto Al giorno d'oggi si registrano tra i 1.000 e i 3.000 casi annuali di peste nel mondo, specialmente in Africa e in Asia ed alcuni focolai vengono saltuariamente segnalati in alcune aree caucasiche e nordamericane (Canada sudoccidentale, Stati Uniti occidentali e meridionali, Messico settentrionale) ma a differenza di epoche antiche oggi la peste bubbonica è curabile grazie agli antibiotici, con un tasso di mortalità fra l’1 e il 15 percento nei casi trattati. Il trattamento resta in ogni caso vitale entro 12-24 ore dai primi sintomi.La possibilità di usare trattamenti terapeutici adeguati ha tolto così alla malattia la " patina di maledizione ancestrale " ma la situazione , dove si verificano focolai infettivi , va ugualmente trattata con la massima urgenza e scrupolosità.
Infatti le autorità del Kyrgyzstan hanno immediatamente messo in quarantena una centinaia di persone che potrebbero esser state contagiate ed hanno inviato squadre sanitarie nell’area per uccidere ratti e altri roditori, annunciando test obbligatori per circa duemila abitanti del luogo, checkpoint per controllare il movimento dei pastori, e controlli rigorosi ai confini con Kazakhstan, Uzbekistan, Tajikistan e Cina .

La peste è una malattia infettiva provocata da un batterio dal doppio nome Pasteurella, Yersinia pestis (nel 1894 il medico svizzero Alexandre John-Émile Yersin, durante l'epidemia di Hong Kong, isolò il bacillo e lo chiamòPasteurella pestis, in onore di Louis Pasteur, ma va ricordato che lo stesso anno anche il medico giapponese Shibasaburo Kitasato, aveva isolato lo stesso bacillo ) La trasmissione nell'uomo può avvenire attraverso la puntura delle pulci dei ratti (Xenopsylla cheopis), o tramite il morso dei ratti stessi o di altri roditori. La pulce dell'uomo ed i pidocchi, in forma minore, permettono di trasmettere la peste bubbonica anche da uomo ad uomo. Insorge violentemente dopo un periodo di incubazione da 2 a 12 giorni. Si presenta con febbre alta, cefalea, grave debolezza, disturbi del sonno, nausea, fotosensibilità, dolore alle estremità, vomito e delirio. Si formano pustole nelle zone punte dalla pulce infetta; i linfonodi delle zone colpite (generalmente la zona inguinale e quella ascellare) si infiammano, gonfiandosi fino a formare uno o più bubboni. Nei casi gravi l'infezione si propaga nell'organismo, provocando insufficienza cardiocircolatoria, complicazioni renali o emorragie interne. Tali sintomi possono facilmente portare alla morte. Alternativamente, nei casi meno gravi, la febbre cessa dopo circa due settimane e i bubboni espellono pus sgonfiandosi e formando una cicatrice .
Esiste una forma di peste ancora più grave detta polmonare in quanto attacca i polmoni, può presentarsi anche come complicanza della forma bubbonica. Il periodo di incubazione va da 1 a 7 giorni e presenta un notevole abbassamento della temperatura corporea, dispnea (difficoltà respiratorie), tosse, cianosi (colorazione bluastra della pelle e delle mucose, sintomo di disturbi circolatori o respiratori) e grave debolezza. Caratterizzante è l'insorgenza di gravi disturbi neurologici. Se non viene curata in tempo, porta quasi sicuramente alla morte per edema polmonare acuto. La peste polmonare è trasmissibile anche senza l'azione di pulci, per via aerea: attraverso, cioè, tosse e starnuti di persone infette, portatori in grado di contagiare il loro prossimo ospite Per combattere la peste sono necessari degli antibiotici, di scelta streptomicina o gentamicina. Possono essere usati anche doxiciclina oppure il cloramfenicolo. Importante è l'isolamento dei malati per evitare ulteriori contagi.
Esistono dei vaccini antipestosi, ma a causa della brevità del loro effetto sono somministrati solo in casi di rischio evidente e programmabile di contagio

venerdì 16 agosto 2013

Dopo gli aerei , ora anche le navi sulle rotte polari





I cambiamenti climatici ed ambientali hanno reso possibile , dopo che cinque anni fa si sono sciolti molti tratti di mare ghiacciato,  il collegamento tra l'oceano Pacifico  e l'oceano Atlantico  attraverso il Circolo Polare Artico . A parte il transito di alcune navi militari e scientifiche , solo un  cargo commerciale la  motonave MV Nordic Barents ha   doppiato nel settembre del 2010 Capo Želanija - estrema punta settentrionale dell'isola russa di Novaya Zemlya - raggiungendo così l'Asia nel Mare di Kara. di Gigi Donelli  . Dopo questa prova però nessuna compagnia di navigazione  aveva per il momento messo in programma tale rotta.
C'è una prima volta per tutto : l'8 agosto  la Yong Sheng, una nave da carico  battente bandiera cinese  dell'armatore Secondo Cosco group , è salpata dal porto di Dalian, per raggiungere  Rotterdam passando per il Circolo Polare Artico . Fino ai giorni nostri  il collegamento tra i paesi dell'est del mondo e l'Europa è sempre avvenuto tramite il canale di Suez aperto circa 150 anni fa  ma con la rotta polare le distanze diventano molto più brevi ,basta pensare  che la Yong Sheng rahggiungerà il porto olandese programmato in 35 giorni invece di 48 con grande risparmio di carburante e spese generali. Questo renderà così ulteriormente vantaggiosa la commercializzazione dei prodotti cinesi sui mercati europei sgravati  da una sostanziosa diminuzione dei costi di spedizione , ma per la legge transitiva , le navi torneranno indietro cariche ( si spera !) di prodotti europei da vendere sui mercati orientali , godendo così del medesimo vantaggio .


Secondo Cosco group, la società statale di armatori proprietaria della nave, il tragitto da Dalian a Rotterdam dovrebbe ridursi di quasi un terzo, passando da 48 a 35 giorni. Con notevoli risparmi per le spese di carburante, mantenimento delle scorte e degli equipaggi.
A quasi 150 anni dall'apertura del canale di Suez, insomma, il mondo del commercio è destinato a restringersi ancora: la Cina sperimenta una nuova via della Seta, per accorciare le distanze con l'Europa e spostare l'asse del mondo (anche quello segnato sulle mappe) a Est

mercoledì 14 agosto 2013

Povera Somalia , ora ha perso anche l'aiuto di Medici Senza Frontiere !




La Somalia , ufficialmente Repubblica Federale di Somalia , è uno Stato dell'Africa Orientale situato nel corno d'Africa. A parte la storia antica che si perde nella notte dei tempi , ma non ci aiuta a comprendere l'attuale situazione ,nel tardo XIX secolo, britannici e italiani acquisirono il controllo di parte della costa somala, portando alla creazione dei protettorati della Somalia Britannica (nord) e della Somalia Italiana (centro e sud) finchè nel 1936, la Somalia Italiana fu fatta confluire nell'Africa Orientale Italiana. Amministrativamente rimase tale fino al 1941, quando passò sotto il controllo militare britannico. Dopo la Seconda guerra mondiale, il nord del Paese rimase protettorato britannico, mentre la restante parte fu affidata a una amministrazione fiduciaria italiana. Nel 1960, le due regioni furono unite nella Repubblica somala.

Nel 1969, il maggiore Mohammed Siad Barre portò a termine un colpo di Stato e si insediò come presidente-dittatore, rimanendo in carica fino allo scoppio della guerra civile (26 gennaio 1991).
Da allora, nonostante numerosi tentativi, nessuna autorità o fazione è mai riuscita a imporre il proprio controllo su tutto il Paese per cui attualmente, la Somalia è governata da una pluralità di entità statali più o meno autonome, che esercitano ciascuna un diverso grado di controllo del territorio.  La Somalia oggi è uno degli Stati più poveri e violenti del mondo,in assenza di un governo centrale, l'amministrazione della giustizia è regredita a livello locale, con l'utilizzo di istituti civili, religiosi islamici oppure consuetudinari. La situazione sanitaria è drammatica , alleviata solo dall'operato prezioso di varie organizzazioni  mondiali di volontari  come Medici senza Frontiere .



MSF è un'organizzazione internazionale privata che si prefigge lo scopo di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non sia garantito.È stata fondata nel 1972 da alcuni medici Francesi, tra cui Bernard Kouchner che ne uscì nel 1978. Attualmente è attiva in 19 paesi del mondo industrializzato e interviene in attività di assistenza in più di 80 paesi ma  oggi ( 14 agosto 2013)
ha annunciato  ''la chiusura di tutti i suoi programmi in Somalia'', dopo 22 anni di presenza continua, a causa del peggioramento delle condizioni di sicurezza  che hanno prodotto dei gravi attacchi al proprio personale" in un contesto dove gruppi armati e autorità civili sempre più sostengono, tollerano, o assolvono l'uccisione, l'aggressione e il sequestro degli operatori umanitari".Così dice una nota dell'Ong ,che  motiva ulteriormente la grave decisione :"nei suoi 22 anni di attività in Somalia, l'Msf ha scelto di tollerare un livello di rischio senza precedenti e di accettare grossi compromessi ai propri principi operativi di indipendenza e imparzialità", negoziando con "gruppi armati e autorità di tutte le parti coinvolte", in nome degli "eccezionali bisogni medici nel Paese". L'attuale situazione però, precisa il presidente di Msf International Unni Karunakara, "ha creato uno squilibrio insostenibile tra i rischi e i compromessi che il nostro personale deve prendere e la nostra capacità di fornire assistenza alla popolazione".

Tanto per rendersi conto di cosa perde la Somalia  :nel 2012, oltre 600 mila pazienti sono stati visitati, 41 mila ricoverati e quasi 59 mila vaccinati. Ed ora ?