mercoledì 14 agosto 2013

Povera Somalia , ora ha perso anche l'aiuto di Medici Senza Frontiere !




La Somalia , ufficialmente Repubblica Federale di Somalia , è uno Stato dell'Africa Orientale situato nel corno d'Africa. A parte la storia antica che si perde nella notte dei tempi , ma non ci aiuta a comprendere l'attuale situazione ,nel tardo XIX secolo, britannici e italiani acquisirono il controllo di parte della costa somala, portando alla creazione dei protettorati della Somalia Britannica (nord) e della Somalia Italiana (centro e sud) finchè nel 1936, la Somalia Italiana fu fatta confluire nell'Africa Orientale Italiana. Amministrativamente rimase tale fino al 1941, quando passò sotto il controllo militare britannico. Dopo la Seconda guerra mondiale, il nord del Paese rimase protettorato britannico, mentre la restante parte fu affidata a una amministrazione fiduciaria italiana. Nel 1960, le due regioni furono unite nella Repubblica somala.

Nel 1969, il maggiore Mohammed Siad Barre portò a termine un colpo di Stato e si insediò come presidente-dittatore, rimanendo in carica fino allo scoppio della guerra civile (26 gennaio 1991).
Da allora, nonostante numerosi tentativi, nessuna autorità o fazione è mai riuscita a imporre il proprio controllo su tutto il Paese per cui attualmente, la Somalia è governata da una pluralità di entità statali più o meno autonome, che esercitano ciascuna un diverso grado di controllo del territorio.  La Somalia oggi è uno degli Stati più poveri e violenti del mondo,in assenza di un governo centrale, l'amministrazione della giustizia è regredita a livello locale, con l'utilizzo di istituti civili, religiosi islamici oppure consuetudinari. La situazione sanitaria è drammatica , alleviata solo dall'operato prezioso di varie organizzazioni  mondiali di volontari  come Medici senza Frontiere .



MSF è un'organizzazione internazionale privata che si prefigge lo scopo di portare soccorso sanitario ed assistenza medica nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non sia garantito.È stata fondata nel 1972 da alcuni medici Francesi, tra cui Bernard Kouchner che ne uscì nel 1978. Attualmente è attiva in 19 paesi del mondo industrializzato e interviene in attività di assistenza in più di 80 paesi ma  oggi ( 14 agosto 2013)
ha annunciato  ''la chiusura di tutti i suoi programmi in Somalia'', dopo 22 anni di presenza continua, a causa del peggioramento delle condizioni di sicurezza  che hanno prodotto dei gravi attacchi al proprio personale" in un contesto dove gruppi armati e autorità civili sempre più sostengono, tollerano, o assolvono l'uccisione, l'aggressione e il sequestro degli operatori umanitari".Così dice una nota dell'Ong ,che  motiva ulteriormente la grave decisione :"nei suoi 22 anni di attività in Somalia, l'Msf ha scelto di tollerare un livello di rischio senza precedenti e di accettare grossi compromessi ai propri principi operativi di indipendenza e imparzialità", negoziando con "gruppi armati e autorità di tutte le parti coinvolte", in nome degli "eccezionali bisogni medici nel Paese". L'attuale situazione però, precisa il presidente di Msf International Unni Karunakara, "ha creato uno squilibrio insostenibile tra i rischi e i compromessi che il nostro personale deve prendere e la nostra capacità di fornire assistenza alla popolazione".

Tanto per rendersi conto di cosa perde la Somalia  :nel 2012, oltre 600 mila pazienti sono stati visitati, 41 mila ricoverati e quasi 59 mila vaccinati. Ed ora ?

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