Tutti sanno benissimo che Hitler era un grande amante dell’arte ed aveva pure “ il vizietto “ di fare trafugare capolavori nei musei e case private delle nazioni che militarmente aveva occupato durante la Seconda Guerra mondiale. Ma pochi forse sono a conoscenza che la sua grande “ rigidità mentale e morale “ lo portava ad ipotizzare la “distruzione“di tutto ciò che non rispondeva appieno ai suoi canoni di giudizio . Basta pensare ai campi di sterminio ,ma anche nel settore artistico il capo nazista dimostrò
uguale intollerenza infatti dette ordine al mercante d'arte Hildebrandt Gurlitt di sequestrare la cosiddetta arte degenerata . In poche parole furono asportate dalle SS nelle case di privati cittadini ( molti ebrei ) opere ( si dice 1500 ) di maestri come Picasso, Renoir, Matisse e Chagall delle quali erano state poi perse le tracce.
Per molti anni si è ritenuto che fossero andate distrutte dalle fiamme quando gli aerei alleati avevano bombardato Dresda nel 1945, finchè pochi giorni fa, dopo 70 anni, questi capolavori sono stati ritrovati integri in un appartamento fatiscente a Monaco di Baviera di proprietà ( guarda caso ) di Cornelius Gurlit figlio di Hilebrand Gurlitt.
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