sabato 31 ottobre 2015

Un trittico di Antonello da Messina finalmente si ricompone agli Uffizi

 Tutto cominciò con un testamento, quello  di Ugo Bardini, figlio  del famoso antiquario Stefano Bardini, che nominò erede universale lo Stato italiano affinché venissero acquistate una o due opere d’arte da destinare agli Uffizi o al Bargello, di valore pari a quello dell’eredità.
Così nel 1996 lo Stato comprò la Madonna col Bambino e il San Giovanni Evangelista, opere di Antonello da Messina, tavole che  oggi sono esposte al Museo Nazionale del Bargello...
L’opera di Antonello da Messina era tuttavia ‘mutila’, poiché le due tavole giunte agli Uffizi altro non erano se non le parti d’un trittico (forse addirittura un polittico) che includeva anche il San Benedetto di proprietà della Regione Lombardia e esposto nelle Civiche Raccolte d’Arte  presso la Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano.



Grazie all’accordo firmato lo scorso 23 ottobre tra il MiBACT, la Regione Lombardia e il Comune di Milano adesso il trittico di Antonello da Messina si ricompone e, da martedì 3 novembre 2015, sarà visibile nella Sala 22, al secondo piano della Galleria, dove rimarrà per 15 anni.
 In cambio un’opera degli Uffizi, la Madonna col Bambino e un angelo del pittore bresciano Vincenzo Foppa, sarà esposta per lo stesso tempo nella Pinacoteca del Castello Sforzesco.

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