mercoledì 25 novembre 2015

Il '' Pinturicchio '' va in montagna

Battutaccia per dire che un celebre dipinto del famoso pittore rinascimentale sarà esposto a Cortina d'Ampezzo.

Bernardino di Betto Betti, più noto come Pinturicchio o Pintoricchio (Perugia, 1452 circa – Siena, 11 dicembre 1513), data la sua corporatura minuta, fu uno dei grandi maestri della scuola umbra del secondo Quattrocento, con Pietro Perugino e il giovane Raffaello.
A Cortina d’Ampezzo, nel Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, dal 1 dicembre 2015 al 31 gennaio 2016, potrà essere finalmente ammirato il suo famoso ''Il Bambin Gesù delle Mani''' un affresco frammentario staccato a massello (48,5x33,5 cm), databile al 1492 circa e conservato nella Fondazione Guglielmo Giordano di Perugia. Il dipinto, gemma dell’Arte Umbra Rinascimentale,  è  anche custode di uno dei più scandalosi ed intriganti misteri del passato.

L'opera, rimasta ignota per quasi cinquecento anni, venne scoperta in una collezione privata e   diversi studi ne hanno ricostruito la singolare storia: faceva parte della decorazione dell'appartamento Borgia in Vaticano, dove pare che decorasse la camera di Alessandro VI, ma era soprattutto l'effigie di Maria a destare scandalo, essendovi ritratta l'amante del papa, Giulia Farnese. Non è escluso quindi che il Bambino ritraesse uno dei figli del Borgia.


A pochi anni dal suo ritrovamento, quest'opera così discussa compie il giro del mondo, esposto nei più rilevanti musei: dal Guggenheim di New York, al Musèe Maillol di Parigi, fino a Palazzo Venezia a Roma.

Una bella idea per rilanciare mostre di livello internazionale a Cortina  dopo l'esposizione  di Rockwell del 1990








Gesù Bambino delle Mani copia dal Pinturicchio di Pietro Facchetti. Il volto di Maria è quello di Giulia Farnese.  didascalia foto
Pietro Fachetti (Mantova, 1539 – Roma, 27 febbraio 1613), è stato un pittore e incisore italiano del tardo Rinascimento, principalmente attivo a Roma

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