venerdì 31 dicembre 2010

La Terra vista da 6 miliardi di Km !



Pensierino del 31 dicembre 2010 . Un anno se ne va e lo voglio celebrare con un pensiero che mi proietta in una dimensione lontanissima ma forse più vicina alla nostra vera essenza : l'infinito.
La foto della Nasa sopra riprodotta ha il celebre nome di Pale Blue Dot ed è stata scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1, quando si trovava a sei miliardi di chilometri di distanza.
Oggi la sonda partita nel 1977 ( calcolo in realtà riferito alla data del 15 novembre 2010) si trova ad una distanza di 115,287 UA[1] (15,980 ore luce) dal Sole. La sonda si sta allontanando dal sistema solare ad una velocità pari a 17,067 km al secondo, pari a 3,600 UA all'anno. Addio puntino blu !




Un pensiero però ci consola : la straordinaria macchina continuerà a mandare preziose informazioni fino ( si suppone ) al 2025. Dopo diventerà muta e cieca per sempre.
Ma il prezioso Voyager Golden Record che contiene immagini e suoni della Terra
continuerà per sempre a viaggiare nello spazio infinito fin quando .......

martedì 28 dicembre 2010

Buone Feste da Paolo Nespoli!




22 Dicembre 2010


Paolo Nespoli, Catherine Coleman e Scott Kelly mandano gli auguri di buone feste dalla Stazione Spaziale Internazionale.

Clicca sul link sottostante

http://www.esa.int/esaCP/SEM5VBTRJHG_Italy_0.html

domenica 5 dicembre 2010

Un " do di petto " dimenticato !

Questo è il cofanetto contenente 10 Cd edito dalla Casa discografica Box 10 Cd che contiene incisioni di ottime interpretazioni di grandi opere di Giacomo Puccini. Da Manon Lescaut ,alla Madame Butterfly, dalla Tosca alla Fanciulla del West .
Una raccolta di incisioni storiche che vanno dal 1930 al1950 con interpreti eccezionali come Maria Zamboni , Beniamino Gigli, Maria Caniglia, Afro Poli , ecc. Ma chi lo ha ascoltato mi dica se ha trovato l'indimenticabile voce del tenore livornese Galliano Masini (1896 – 1986 ) , perchè mi ricordo che forse è stato uno dei più grandi interpreti della musica di Puccini.
Per chi se lo è dimenticato ricordo solo un particolare :il 25° anniversario della morte di Puccini fu celebrato nel 1949 con l'opera " La fanciulla del West " a Torre del Lago . Tenore Galliano Masini, soprano Maria Caniglia.




Galliano Masini e Maria Caniglia in copertina della rivista Life

domenica 28 novembre 2010

Roberto Michelucci , un artista livornese dimenticato .





Asserisce un antico detto : “ è sempre difficile essere profeta in patria “ proprio a testimoniare che spesso il proprio paese o la propria città natale è l’ultimo luogo del mondo a celebrare i successi dei propri figli.
Questo è successo a famosissimi pittori , ad eminenti uomini di scienza o di spettacolo e ne ho avuto , per certi aspetti , una testimonianza diretta con molti membri della mia famiglia ( Guidi Guido , Guidi Gino , Galliano Masini , Guidi Bruno , ecc.) per cui , quando in cronaca del quotidiano La Nazione ho letto il 27 novembre 2010 un articolo dal titolo “ Il violino barocco di Michelucci “ con firma Mario Michelucci ( il figlio?) mi sono sentito sollecitato ed onorato di ricordare e dare spazio sul mio modesto blog a questo nostro grande violinista concittadino.

Roberto Michelucci ( Livorno 1922 – Firenze 2010) è stato un valente violinista . Ha studiato al Conservatorio di Firenze e ha vinto a Roma il primo premio della Rassegna Concertisti. Dal 1967 al 1972 è stato primo violino della Orchestra da camera” I Musici” , con i quali ha registrato diversi dischi conquistando un disco d’oro a Tokio nel 1972. Molto del suo lavoro, lo ha dedicato a compiti educativi ma va sottolineato però che l’artista si è esibito per molti anni nei più famosi teatri del mondo con un vasto repertorio che spaziava dalla musica barocca, a quella romantica e contemporanea . Ha avuto molti riconoscimenti internazionali del proprio lavoro : tra il ’57 ed il ’62 ha vinto tre volte il Grand Prix du Disque a Parigi, nel 1967 è stato invitato ( prima volta di un italiano ) a suonare al Mazarteum di Salisburgo , ma le sue apparizioni nei teatri livornesi sono stati molto saltuarie.
Peccato !

Roberto Michelucci , un artista livornese dimenticato .





Asserisce un antico detto : “ è sempre difficile essere profeta in patria “ proprio a testimoniare che spesso il proprio paese o la propria città natale è l’ultimo luogo del mondo a celebrare i successi dei propri figli.
Questo è successo a famosissimi pittori , ad eminenti uomini di scienza o di spettacolo e ne ho avuto , per certi aspetti , una testimonianza diretta con molti membri della mia famiglia ( Guidi Guido , Guidi Gino , Galliano Masini , Guidi Bruno , ecc.) per cui , quando in cronaca del quotidiano La Nazione ho letto il 27 novembre 2010 un articolo dal titolo “ Il violino barocco di Michelucci “ con firma Mario Michelucci ( il figlio?) mi sono sentito sollecitato ed onorato di ricordare e dare spazio sul mio modesto blog a questo nostro grande violinista concittadino.

Roberto Michelucci ( Livorno 1922 – Firenze 2010) è stato un valente violinista . Ha studiato al Conservatorio di Firenze e ha vinto a Roma il primo premio della Rassegna Concertisti. Dal 1967 al 1972 è stato primo violino della Orchestra da camera” I Musici” , con i quali ha registrato diversi dischi conquistando un disco d’oro a Tokio nel 1972. Molto del suo lavoro, lo ha dedicato a compiti educativi ma va sottolineato però che l’artista si è esibito per molti anni nei più famosi teatri del mondo con un vasto repertorio che spaziava dalla musica barocca, a quella romantica e contemporanea . Ha avuto molti riconoscimenti internazionali del proprio lavoro : tra il ’57 ed il ’62 ha vinto tre volte il Grand Prix du Disque a Parigi, nel 1967 è stato invitato ( prima volta di un italiano ) a suonare al Mazarteum di Salisburgo , ma le sue apparizioni nei teatri livornesi sono stati molto saltuarie.
Peccato !

domenica 21 novembre 2010

Ghirlandaio :una famiglia di pittori del Rinascimento tra Firenze e Scandicci





La mostra presenta una spettacolare raccolta di alcune delle più belle opere del clan Ghirlandaio: il capostipite Domenico, i fratelli David e Benedetto, il figlio Ridolfo, gli allievi (tra cui Lorenzo di Credi e Granacci) e quanti si formarono nella loro bottega, che operò per circa un secolo, dalla seconda metà del Quattrocento alla prima del Cinquecento.

La sede principale dell’esposizione si trova nelle bellissime sale, di recente rinnovate, del Castello dell’Acciaiolo a Scandicci.In parallelo alla mostra, un affascinante percorso tra chiese, abbazie e piccoli musei del nord ovest di Firenze conduce il visitatore sulle tracce dell’attività artistica dei Ghirlandaio nei vari territori in cui furono operosi.

L’itinerario tocca la millenaria Badia di S. Salvatore e S. Lorenzo a Settimo a Scandicci: la mano di Domenico si riconosce negli splendidi pennacchi affrescati dell’abside e in una suggestiva Adorazione dei Magi.
Nel comune di Campi Bisenzio da non perdere il ciclo di affreschi con cui Domenico impreziosì la navata della Chiesa di Sant’Andrea a San Donnino.

A chiudere il percorso sarà un omaggio al pittore allestito a Firenze in Palazzo Medici Riccardi.

Note biografiche :

Domenico Ghirlandaio, il capostipite , si chiamava realmente Domenico Bigordi . A lui ed a tutti i membri della sua famiglia fu dato il soprannome di “ Ghirlandaio “ perché il padre di Domenico, valente orafo , era particolarmente bravo a fare monili a forma di ghirlanda.
Il territorio di origine di Domenico fu Scandicci , ma nella prima metà del quattrocento tutta la sua famiglia si trasferì in Firenze all’epoca capitale mondiale ( ma secondo me anche oggi ) dell’arte per dare impulso e sviluppo alla sua “ bottega “.



sabato 20 novembre 2010

Milano Danza Expo : sabato 26 novembre 2010 Serata di Gala

Milano Danza Expo, II° edizione
Parco Esposizioni Novegro – Milano Linate Aeroporto
Segrate-Milano, 26-28 Novembre 2010





Sabato 26 novembre 2010 ore 21 una stupenda sfilata di stelle nella esclusiva Serata di Gala di Milano Danza Expo con la Carmen di Luciana Savignano . Interverranno : Beatrice Carbone, Letizia Giuliani, Francesco Marzola e Sala Loro, Ilenia Montagnoli e Tommaso Renda, la Compagnia Pier Lombardo Danza e molti altri straordinari interpreti della danza e dello spettacolo.

Annunciato nella conferenza stampa di presentazione, Luciana Savignano riceverà, durante la Serata di Gala il Premio all’artista e alla donna firmato da “Caprice de Capri” di Dolores Volato Scuotto.

venerdì 19 novembre 2010

Quando i gitani erano ramai , calderai, domatori di cavalli ed orsi.


particolari ingranditi

Le donne leggevano la mano , toglievano il malocchio e riuscivano a fare guarire rapidamente i fastidiosi orzaiuoli agli occhi con caratteristici riti.
Un vecchio quadro ( olio su tavoletta cm 23x35) dell'ottocento del maestro Dino Banchelli ci ricorda la vita di una famiglia gitana accampata alla periferia di Livorno con i loro caratteristici carri in legno ( oggi sostituiti dalle roulotte )trainati dai cavalli .


A Livorno mostra di Franco Gentilini


La Galleria Guastalla Centro Arte, con la collaborazione dell'Archivio Gentilini di Roma, presenta una mostra antologica dell'artista Franco Gentilini nella ricorrenza dei 100 anni dalla nascita, dopo il successo della grande esposizione realizzata in occasione di questo evento al Museo della Permanente a Milano.
In mostra , dal 20 novembre al 22 gennaio 2011 , saranno esposte 40 opere tra dipinti, tempere, disegni, e opere grafiche dell'artista scomparso a Roma nel 1981. Vi sono rappresentate un po' tutte le tecniche usate da Gentilini, e le varie tematiche: i nudi, i volti femminili, le nature morte, le cattedrali, i ponti di New York, i gatti, i banchetti, i paesaggi.


Cenni biografici :

Gentilini ( Faenza 1909-Roma 1981 ) è considerato uno dei maggiori artisti figurativi italiani del novecento. Le sue opere, sempre contese dai collezionisti, sono presenti in importanti musei e raccolte pubbliche tra cui la Galleria degli Uffizi a Firenze, i Musei Vaticani, la Pinacoteca Comunale di Faenza, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione a Parma, la Galleria nazionale d'arte moderna ePalazzo Montecitorio a Roma. Per celebrare il centenario della nascita dell'artista si sono svolte diverse retrospettive in spazi pubblici (Museo Pericle Fazzini di Assisi e Museo della Permanente di Milano).



GUASTALLA CENTRO ARTE

Via Roma, 45 - 57126 LIVORNO

TELEFONO E FAX: 0586 808518 / 813514


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domenica 7 novembre 2010

Il pittore Arturo Vermi in mostra alla Galleria Peccolo di Livorno


13 novembre/10 dicembre 2010
ARTURO VERMI
opere 1959-1984
(diari, paesaggi, presenze, inserti, frammenti )


Galleria Peccolo : Piazza della Repubblica,12 Livorno






Arturo Vermi (Bergamo 1928-Paderno d'Adda 1988) di formazione autodidatta, rivela nelle prime esperienze pittoriche, datate 1950, un afflato con l'Espressionismo tedesco. Nel 1956, entrando in contatto con le istanze innovatrici che gravitano intorno al quatiere di Brera a Milano, il suo lavoro muove verso un ambito informale: in questo periodo conosce Costantino Guenzi. Dal 1959 soggiorna per un biennio a Parigi dove frequenta diversi ateliers, in particolare quelli di Luigi Guadagnucci, André Blok, Szabo e Ossip Zadkine. Nella capitale francese si lega con affettuosa amicizia a Beniamino Joppolo. Nel 1961 torna a Milano dove con Ettore Sordini e Angelo Verga fonda il Gruppo del Cenobio, integrato poi da Agostino Ferrari, Alberto Lucia e Ugo La Pietra. Nel 1964 risiede al Quartiere delle Botteghe di Sesto San Giovanni dove con altri pittori fra cui Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Carnà, Lino Marzulli e Lino Tiné cerca di riportare nella vita quotidiana le esperienze artistiche. Contemporaneamente, con un contratto che lo impegna per una lunga serie di esposizioni, si lega all'architetto Arturo Cadario. Nel 1967 frequentando Lucio Fontana approfondisce quel concetto di spazio che successivamente rifluirà nella propria opera. Il 1975 definito da Vermi anno "Lilit", è pietra miliare sia nella sua vita che nel suo lavoro: ha infatti inizio quella proposta di felicità che lo porterà alla redazione del primo numero di "Azzurro" e del "Manifesto del Disimpegno". Trasferitosi a Verderio, in Brianza, nel medesimo anno il Ministero della Pubblica Istruzione commissiona un documentario sulla sua opera da utilizzarsi quale supporto didattico per le scuole superiori. Nel 1978 riprende e amplia tematiche e concetti espressi nel "Manifesto sul Disimpegno": un secondo numero di "Azzurro" viene distribuito nel corso della Biennale di Venezia. Lo stesso anno imposta quel lavoro di orbamento e rifruizione che poi confluirà nel ciclo di grandi tele "Com'era bella la Terra". Nel 1980 progetta e incide "La Sequoia", una sorta di comandamenti che, l'anno successivo nel corso di un viaggio in Egitto con Antonio Paradiso e Nanda Vigo, restituirà a Mosé sul monte Sinai. Nello stesso anno il suo lavoro s'incentra sulla suite "I Colloqui "che presagirà l'avvento di un'opera di felicità: "L'Annologio".

lunedì 1 novembre 2010

Marcello Landi : un poeta, un pittore , un artista.




Marcello Landi (Cecina (LI) 1916 – Roma, 1993) è stato un pittore e poeta italiano.
Nel 1948 sottoscrisse, insieme al poeta Guido Favati e ai pittori Voltolino Fontani, Angelo Sirio Pellegrini, Aldo Neri, il Manifesto dell'Eaismo partecipando alle esposizioni del gruppo eaista nel 1949 alla Casa Dante di Firenze, nel 1953 alla Casa della Cultura di Livorno e nel 1959 alla galleria Pascucci di Grosseto..
Gli anni cinquanta furono anche anni di intensa attività letteraria, che culminarono con la vittoria al premio di poesia "Città di Firenze" (1955) e al premio di poesia "Cittadella" (1956)

Negli anni sessanta formò con il pittore Voltolino Fontani e Angelo Sirio Pellegrini il gruppo pittorico de "Gli Ultimi" ed iniziò ad esporre in modo continuativo a Bottega d’Arte di Livorno, svilluppando una pittura a forte impronta spirituale. Nel 1970 vinse il premio di poesia "Montebelluna" e nel 1983 il "premio letterario nazionale" di Pisa. Nel 1977 si trasferì da Livorno a Roma. Nello stesso anno, in suo onore, venne organizzato a Livorno il "premio nazionale di poesia Marcello Landi", che durerà fino al 2001.
Gli ultimi anni della sua vita furono molto difficili: la salute malferma e alcuni problemi psichici rallentarono fatalmente la sua attività, fino alla morte.
Livorno rimase sempre nel suo cuore , per questo riporto una sua poesia che sottolinea in maniera struggente questo suo sentimento:

LIVORNO MIA

( Agli amici che non vedo più, a quelli perduti, allontanati,scomparsi.)

Siete rimasti laggiù
agli Scogli della Regina
e tornate dal fondo
tra rose e tamerici
e chiamate,chiamate
forse il Dio dei nostri orizzonti.
Ci rivedremo,
sulla terrazza d'oro
quando la Luna
trafuga i bastimenti,
là vi ho lasciato,
ora non trovo che fantasmi
che mi portano l'alghe
dei ricordi: siete rimasti
a guardare le barche
che sanno il fondo del mare
e le strade del cielo.
Livorno mia
non mi dimenticare,
ti ho tradito una volta
come un soldato nero
che più non apparteneva
a questo mondo.
Livorno mia,
ero un soldato nero
che porta una croce

Marcello Landi

Marcello Landi : un poeta, un pittore , un artista.




Marcello Landi (Cecina (LI) 1916 – Roma, 1993) è stato un pittore e poeta italiano.
Nel 1948 sottoscrisse, insieme al poeta Guido Favati e ai pittori Voltolino Fontani, Angelo Sirio Pellegrini, Aldo Neri, il Manifesto dell'Eaismo partecipando alle esposizioni del gruppo eaista nel 1949 alla Casa Dante di Firenze, nel 1953 alla Casa della Cultura di Livorno e nel 1959 alla galleria Pascucci di Grosseto..
Gli anni cinquanta furono anche anni di intensa attività letteraria, che culminarono con la vittoria al premio di poesia "Città di Firenze" (1955) e al premio di poesia "Cittadella" (1956)

Negli anni sessanta formò con il pittore Voltolino Fontani e Angelo Sirio Pellegrini il gruppo pittorico de "Gli Ultimi" ed iniziò ad esporre in modo continuativo a Bottega d’Arte di Livorno, svilluppando una pittura a forte impronta spirituale. Nel 1970 vinse il premio di poesia "Montebelluna" e nel 1983 il "premio letterario nazionale" di Pisa. Nel 1977 si trasferì da Livorno a Roma. Nello stesso anno, in suo onore, venne organizzato a Livorno il "premio nazionale di poesia Marcello Landi", che durerà fino al 2001.
Gli ultimi anni della sua vita furono molto difficili: la salute malferma e alcuni problemi psichici rallentarono fatalmente la sua attività, fino alla morte.
Livorno rimase sempre nel suo cuore , per questo riporto una sua poesia che sottolinea in maniera struggente questo suo sentimento:

LIVORNO MIA

( Agli amici che non vedo più, a quelli perduti, allontanati,scomparsi.)

Siete rimasti laggiù
agli Scogli della Regina
e tornate dal fondo
tra rose e tamerici
e chiamate,chiamate
forse il Dio dei nostri orizzonti.
Ci rivedremo,
sulla terrazza d'oro
quando la Luna
trafuga i bastimenti,
là vi ho lasciato,
ora non trovo che fantasmi
che mi portano l'alghe
dei ricordi: siete rimasti
a guardare le barche
che sanno il fondo del mare
e le strade del cielo.
Livorno mia
non mi dimenticare,
ti ho tradito una volta
come un soldato nero
che più non apparteneva
a questo mondo.
Livorno mia,
ero un soldato nero
che porta una croce

Marcello Landi

lunedì 25 ottobre 2010

" Form Matters " quando l'architettura è spettacolo !


progetto di David Chipperfield Architects

David Chipperfield (Londra, 1953) è un architetto britannico che conseguì il diploma di architettura presso l' Architectural Association di Londra nel 1977. Iniziò a lavorare negli studi di Richard Rogers e Norman Foster e nel 1984 fondò il David Chipperfield Architects. Tra i numerosi riconoscimenti internazionali conseguiti, ha ricevuto nel 1999 la Medaglia d'Oro Heinrich Tessenow.
Pisa ospita dal 27 ottobre 2010 al 16 gennaio 2011, presso gli Arsenali Medicei , Lungarno Simonelli, una mostra di David Chipperfield Architects dove vengono esposti progetti e lavori esguiti negli ultimi 25 anni.
L’importante mostra dal titolo 'Questioni di forma' sarà uno sguardo a progetti chiave dagli archivi della società e comprende una grande quantità di materiale primario: bozzetti originali, disegni e modelli funzionanti tutti mostra la processione di progettazione .

Grande curiosità di vedere tra l’altro i nuovi progetti, nonché il 'Greatest Hits', il Masterplan per la città (PIUSS) e la rigenerazione del Santa Chiara Zona per la città di Pisa , dopo che tutto l'ospedale Santa Chiara di via Roma sarà interamente trasferito a Cisanello.



martedì 19 ottobre 2010

Il tonno rosso : vittima illustre del disastro nel Golfo del Messico.





Il tonno rosso (Thunnus thynnus, Linnaeus 1758) è un grande pesce pelagico appartenente alla famiglia Scombridae. Questa specie è diffusa in tutte le acque tropicali, subtropicali e temperate dell'Oceano Atlantico, compresi il mar Mediterraneo ed il mar Nero meridionale, frequenta soprattutto le acque al largo e si avvicina alle coste solo in determinati periodi (diversi da luogo a luogo) ed in determinati punti, di solito nei pressi di isole o promontori. La deposizione delle uova avviene nel periodo estivo in acque leggermente più vicine alle coste rispetto a quelle frequentate negli altri periodi. I tonni passano da una fase erratica, durante la quale si muovono in piccoli gruppi poco densi, composti di pesci della stessa taglia, per poi riunirsi, in gruppi più fitti, durante la fase gregaria, che coincide con l'inizio della stagione riproduttiva. In questo momento i tonni migrano verso le aree di riproduzione in banchi numerosi. I tonni rossi dell’Atlantico arrivano per esempio nella zona del Golfo del Messico fra gennaio e giugno di ogni anno Le femmine della specie depongono le uova nelle acque di superficie, dove vengono poi fecondate dai maschi per lo più tra aprile e maggio proprio quando dieci milioni di litri di petrolio al giorno si sono riversati nell’oceano, in seguito all’esplosione della piattaforma petrolifera «Deepwater Horizon», avvenuta il 20 aprile scorso. E’ proprio il caso di dire che “ è piovuto sul bagnato “ dal momento che i dati statistici ci dicono che la deposizione delle uova in questa specie è già diminuita dell’82% negli ultimi 30.






Nel grande Golfo del Messico i tonni depositano per lo più le uova in due zone : una a nord ovest che sembra rimasta immune dalla macchia di petrolio fuoriuscito ed una a nord est che invece coincide per lo più con la macchia nera causando una diminuzione di più del 20% nei piccoli del tonno rosso. La maggior parte dei dati forniti provengono dal satellite Envisat e da altri satelliti europei ed internazionali capaci di elaborare delle mappe settimanali, che mostrano posizione, forma e dimensioni della macchia nera. Dati preziosi richiesti anche dalla «Ocean Foundation», un’organizzazione non-profit impegnata nella protezione degli ambienti oceanici e delle sue specie per conoscere con esattezza i luoghi dove le condizioni per la deposizione delle uova possono essere più favorevoli.
E’ stato utilizzato per questo scopo un metodo molto elaborato che mette a confronto le mappe delle macchie di petrolio con altre mappe relative ad altri indici riproduttivi ( presenza di plancton , temperatura delle acque oceaniche ,altezza della superficie) per vedere dove e quanto la macchia e gli habitat si possono essere sovrapposti nel periodo fra il 20 aprile e il 29 agosto.
I satelliti di osservazione della Terra hanno svolto un ruolo fondamentale nella valutazione dell’entità del disastro per questo motivo l’Esa é presente con uno spazio espositivo alla 10a Conferenza delle Parti Firmatarie della Convenzione dell’ONU sulla Biodiversità (COP10), che si tiene proprio questa settimana a Nagoya, in Giappone ed ha come tema la protezione degli habitat naturali.









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Il tonno rosso : vittima illustre del disastro nel Golfo del Messico.





Il tonno rosso (Thunnus thynnus, Linnaeus 1758) è un grande pesce pelagico appartenente alla famiglia Scombridae. Questa specie è diffusa in tutte le acque tropicali, subtropicali e temperate dell'Oceano Atlantico, compresi il mar Mediterraneo ed il mar Nero meridionale, frequenta soprattutto le acque al largo e si avvicina alle coste solo in determinati periodi (diversi da luogo a luogo) ed in determinati punti, di solito nei pressi di isole o promontori. La deposizione delle uova avviene nel periodo estivo in acque leggermente più vicine alle coste rispetto a quelle frequentate negli altri periodi. I tonni passano da una fase erratica, durante la quale si muovono in piccoli gruppi poco densi, composti di pesci della stessa taglia, per poi riunirsi, in gruppi più fitti, durante la fase gregaria, che coincide con l'inizio della stagione riproduttiva. In questo momento i tonni migrano verso le aree di riproduzione in banchi numerosi. I tonni rossi dell’Atlantico arrivano per esempio nella zona del Golfo del Messico fra gennaio e giugno di ogni anno Le femmine della specie depongono le uova nelle acque di superficie, dove vengono poi fecondate dai maschi per lo più tra aprile e maggio proprio quando dieci milioni di litri di petrolio al giorno si sono riversati nell’oceano, in seguito all’esplosione della piattaforma petrolifera «Deepwater Horizon», avvenuta il 20 aprile scorso. E’ proprio il caso di dire che “ è piovuto sul bagnato “ dal momento che i dati statistici ci dicono che la deposizione delle uova in questa specie è già diminuita dell’82% negli ultimi 30.






Nel grande Golfo del Messico i tonni depositano per lo più le uova in due zone : una a nord ovest che sembra rimasta immune dalla macchia di petrolio fuoriuscito ed una a nord est che invece coincide per lo più con la macchia nera causando una diminuzione di più del 20% nei piccoli del tonno rosso. La maggior parte dei dati forniti provengono dal satellite Envisat e da altri satelliti europei ed internazionali capaci di elaborare delle mappe settimanali, che mostrano posizione, forma e dimensioni della macchia nera. Dati preziosi richiesti anche dalla «Ocean Foundation», un’organizzazione non-profit impegnata nella protezione degli ambienti oceanici e delle sue specie per conoscere con esattezza i luoghi dove le condizioni per la deposizione delle uova possono essere più favorevoli.
E’ stato utilizzato per questo scopo un metodo molto elaborato che mette a confronto le mappe delle macchie di petrolio con altre mappe relative ad altri indici riproduttivi ( presenza di plancton , temperatura delle acque oceaniche ,altezza della superficie) per vedere dove e quanto la macchia e gli habitat si possono essere sovrapposti nel periodo fra il 20 aprile e il 29 agosto.
I satelliti di osservazione della Terra hanno svolto un ruolo fondamentale nella valutazione dell’entità del disastro per questo motivo l’Esa é presente con uno spazio espositivo alla 10a Conferenza delle Parti Firmatarie della Convenzione dell’ONU sulla Biodiversità (COP10), che si tiene proprio questa settimana a Nagoya, in Giappone ed ha come tema la protezione degli habitat naturali.









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lunedì 18 ottobre 2010

Al via il turismo spaziale





Fra poco l’onorevole Brambilla dovrà vedersela anche con i problemi del turismo spaziale , dal momento che anche in Italia è possibile effettuare una singolare prenotazione per un volo spaziale !
In realtà l’idea di portare il volo spaziale alla portata di qualche “ turista Paperone “ è venuta per primi ai russi che offrono i voli a prezzi di circa 20 milioni di dollari per sei giorni di permanenza , ma come in tutte le corse spaziali che si rispettino gli americani si sono subito attrezzati e cercheranno di conquistare il primato anche in questo campo.
Non sto parlando della Nasa che di fatto ha bloccato per ora ivoli commerciali sulle proprie astronavi , ma di una compagnia privata la Virgin di proprietà di Sir Richard Branson un miliardario che ha pensato e realizzato una operazione commerciale finalizzata a portare turisti nello spazio ( volo suborbitale ) per provare per almeno 5 minuti l’assenza di gravità alla modica cifra ( si fa per dire !) di 200 mila dollari a testa . Ebbene già 370 clienti hanno prenotato il biglietto per poter vedere una vista mozzafiato, con relative foto da sbattere in faccia ad amici e meno amici che parlano dell’ultimo week-end fuori porta.
Non è uno scherzo .




L’11 ottobre scorso la Virgin Galactic VSS Enterprise (SpaceShipTwo) ( così si chiama l’astronave già costruita ) ha fatto un volo di collaudo realizzando il primo volo manovrato sopra quota 45mila piedi (quasi 14mila metri) dopo essersi sganciata ad alta quota da "Eve", un grosso velivolo modificato WhiteKnightTwo che ha trasportato fino ad una certa altezza il velivolo spaziale.
In cabina di pilotaggio c'erano Pete Sieblog e il copilota Mike Alsbury: in undici minuti hanno potuto verificare la manovrabilità dell'aereo a quelle quote, per poi atterrare nuovamente in California.
La navetta è stata progettata da Burt Rutan, ospita due piloti e due passeggeri ed il volo turistico dura 2 ore e mezzo.
Sono necessari altri test e controlli accurati ma si dice che la Virgin è intenzionata a fare il primo volo già nel 2011 .

giovedì 23 settembre 2010

Lucca e l'Europa. Un'idea di Medioevo (V-XI secolo).


Lucca ospitera', dal 25 settembre al 9 gennaio 2011, la mostra 'Lucca e l'Europa. Un'idea di Medioevo (V-XI secolo)', un'iniziativa che si inserisce nelle celebrazioni con cui viene ricordato il centenario dalla nascita del critico e dello storico dell'arte Carlo Ludovico Ragghianti.
La sede della mostra è presso la Fondazione Centro Studi Ragghianti Via San Micheletto, 5 – 55100 Lucca dove il pubblico ( con ingresso gratuito ) potrà vedere oltre 100 cento opere prodotte dal V all’XI secolo,suddivise in undici sezioni che ricostruiscono la produzione artistica lucchese legata al più ampio conteso europeo.

sabato 4 settembre 2010

mercoledì 25 agosto 2010

Mash-Up Theater ricci/forte


SABATO 11 SETTEMBRE 2010 ORE 17.30

Mash-Up Theater ricci/forte

Presentazione del libro a cura di Francesco Ruffini,
edito da Editoria&Spettacolo nella collana Spaesamenti


SHORT THEATRE 5 - La Pelanda, ROMA

Sabato 11 settembre, alle ore 17.30, la quinta edizione del festival Short Theatre di Roma ospita, negli spazi della Pelanda (Macro al Mattatoio, Testaccio), la presentazione del libro “Mash-Up Theater ricci/forte”, curato da Francesco Ruffini ed edito da Editoria&Spettacolo nella collana Spaesamenti.
Intervengono Francesco Ruffini, Gianni Forte, Francesco Paolo Del Re, Paolo Ruffini, Stefano Ricci.

La presentazione del volume arricchisce e conclude i quattro giorni di repliche che il programma del festival dedica a Pinter’s Anatomy di ricci/forte. Lo spettacolo, per la prima volta a Roma dall’8 all’11 settembre (dalle ore 18.00 in poi, in loop fino a notte fonda), è scritto da Gianni Forte e Stefano Ricci, che firma anche la regia, e vede in scena Marco Angelilli, Pierre Lucat, Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori e Anna Terio. Con il bisturi di un approccio audace, innovativo e iconoclasta vengono in esso dissezionati e impietosamente analizzati i temi cari al teatro di Harold Pinter.

Dalle origini ai nuovi progetti, filtrando informazioni ed emozioni attraverso le maglie del proprio vissuto, il volume “Mash-Up Theater ricci/forte” è un blog sul percorso dell’ensamble, tra i più vivaci del nuovo panorama del teatro di ricerca contemporaneo, e compone senza soluzione di continuità sguardi di studiosi, scrittori, critici, osservatori e artisti in un mosaico di ritratti frammentari.
Il libro si arricchisce infatti dei contributi di Rodolfo di Giammarco, Claudia Cannella, Paola Ranzini, Francesco Paolo del Re, Luigi Romolo Carrino, Ugo Riccarelli, Roberto Canziani, Predrag Pajdic, contiene i testi degli spettacoli wunderkammer soap, ploutos e pinter’s anatomy di ricci/forte ed è corredato da un ricco apparato fotografico.

Mutuando linguaggi e significati da altri ambiti, con lo stesso processo con il quale si sviluppa ed evolve il teatro dei protagonisti di questo volume, le pagine di “Mash-Up Theater ricci/forte” sono un tentativo di attracco all’universo teatrale e umano della compagnia. Una delle realtà più originali e convincenti del nuovo teatro italiano che ha già iniziato – date una fama che cresce vertiginosamente anche a livello internazionale e la nostra consueta, proverbiale dimestichezza con le categorie a compartimenti stagni – la sua personale battaglia contro gli stereotipi che vorrebbero imbrigliarne forma, linguaggio e contenuti.

Short Theatre 5 - La Pelanda
Piazza Orazio Giustiniani 4 ROMA - orario presentazione: ore 17.30
email info@shorttheatre.org sito: www.shorttheatre.org

venerdì 20 agosto 2010

Scuola per antichi canti della tradizione liturgica


Sono aperte le iscrizioni al laboratorio vocale d’insieme “In-canto” organizzato a Lucca dall’associazione “Concentus Lucensis” con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Il laboratorio sull’antico canto liturgico e paraliturgico, tenuto da Stefano Albarello in collaborazione con L'Ensemble Cantilena Antiqua, è rivolto a chi desidera conoscere le più importanti tradizioni del canto, da quello Romano antico sino alle tradizioni cristiane soprattutto di ambito monastico.
Alla fine del corso i partecipanti potranno eseguire le musiche apprese durante cerimonie liturgiche che si terranno in chiese e chiostri medievali; il tema di questa edizione del corso è lo studio delle parti gregoriane presenti negli Uffici del Natale e della Quaresima. Il laboratorio prevede un calendario di 9 incontri, di sabato pomeriggio alla Scuola Media Leonardo da Vinci (Lucca): l’11 settembre, il 2 ottobre, il 6 novembre ed il 4 dicembre 2010, ed il 2 e 6 gennaio, il 5 febbraio, il 5 marzo ed il 16 aprile 2011.

I partecipanti potranno essere coinvolti in progetti di produzione in collaborazione con la FLAM - Federazione Lucchese delle Associazioni Musicali, le associazioni culturali presenti sul territorio e gli enti locali.
Per iscriversi ed avere informazioni inviare una mail a linda.severi@fastwebnet.it o chiamare i numeri 0583.46.72.60 e 328.81.43.696.

lunedì 16 agosto 2010

I piatti di Puccini




Prende il via domani (mercoledì 18 agosto) al numero 16 di via S. Giustina nel centro storico di Lucca nei locali dell’associazione culturale “Puccini Opera” che la organizza, con il patrocinio dell’APT di Lucca, la mostra “I piatti di Puccini”, la seconda di tre esposizioni ad ingresso gratuito che fino all’1 novembre faranno conoscere al pubblico aspetti inediti e curiosità sul Maestro.

La mostra presenta un’interessante raccolta di ceramiche prodotte da due importanti manifatture italiane, “Richard-Ginori” e “Piero Fornasetti”, a testimonianza di come il mondo dell’opera, e di Puccini in particolare, abbia interessato nel corso del XX secolo anche il magico mondo del “design” d’autore. “Richard-Ginori” produsse alla fine del XIX secolo, subito dopo la prima esecuzione assoluta de “La Bohème” (1896), una serie di piatti, scodelle e piattini magistralmente decorati in policromia con i personaggi dell’opera pucciniana tratti da bozzetti di Adolf Hohenstein. La seconda sezione è dedicata ai soggetti pucciniani prodotti dalla Manifattura Fornasetti: si tratta di due grandi piatti per “La Bohème”, una serie di otto piattini dedicati ai personaggi principali de “La Bohème”, “Madama Butterfly”, di Giacomo Puccini, “Carmen” di Georges Bizet e “La Traviata” di Giuseppe Verdi, e un posacenere che riproduce la locandina della prima esecuzione di “Turandot” (1926).

Sono attualmente in corso e chiuderanno anch’esse il 1 novembre, “ Puccini e il Cinema”, la mostra di figurini e locandine originali a tema pucciniano, e “Giacomo Puccini, immagini e suggestioni di un successo universale”, la mostra permanente che ripercorre le principali tappe della carriera artistica di Giacomo Puccini. Lo spazio espositivo resterà aperto a ingresso libero tutti i giorni fino al 1 novembre, con chiusura di turno nella giornata di martedì, dalle 10 alle 19.

sabato 29 maggio 2010

Concerto a Parigi per i Gatti Mézzi.
















Un bel riconoscimento per i Gatti Mézzi: il duo pianistico pisano, ormai forte di un grande successo sul piano nazionale, spicca il volo oltr’Alpe.
I Gatti Mézzi, infatti, il prossimo 3 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, terranno un concerto a Parigi, al Consolato Generale d’Italia, su invito del Console Generale Luca Mastripieri.
L’evento è stato preceduto da una presentazione radiofonica dei Gatti Mézzi al pubblico francese, che li ha ascoltati in occasione di una puntata della trasmissione “L’Italie en direct”, tra i fiori all’occhiello dell’emittente parigina Radio Aligre. Ad intervistarli è stato Michele Canonica, noto giornalista, presidente in Francia della Società Dante Alighieri e dell’Associazione “L’Italie en direct” nonché curatore primo della popolare trasmissione.
Il concerto parigino è anche frutto del successo che i Gatti Mézzi hanno riportato al Verdi in occasione di due indimenticabili e affollatissimi concerti: quello di presentazione dell’album “Struscioni” nelfebbraio 2009, e il Concerto di Fine Anno lo scorso 31 dicembre. E’ stato proprio in seguito a quei due concerti che il Vicepresidente della Fondazione Teatro di Pisa, avv. Massimo Messina, si è impegnato per il concerto parigino, offrendo così loro l’opportunità di una vetrina prestigiosa quale quella del Consolato.
Sono in corso contatti per altri concerti da effettuare in spazi non istituzionali nell’occasione di questo prestigioso soggiorno parigino.

giovedì 20 maggio 2010

Foto dallo spazio da primato !

La famosissima rivista National Geographic ha pubblicato le 10 fotografie delle spazio , ritenute più belle tra le realizzate nel 2009 .
Una gradita sorpresa : una di queste è stata realizzata dall’astronomo italiano Francesco Paresce dell'INAF di Bologna








L'immagine è una "ghirlanda fiorita" di giovani stelle nella Nube di Magellano ed è stata ottenuta grazie all'elaborazione dei dati provenienti dal telescopio spaziale Hubble.

sabato 17 aprile 2010

Un vulcano sta creando seri disagi nei cieli europei.




Un vulcano nel sud ovest dell’ Islanda , il cui cratere principale è collocato sotto il ghiacciaio Eyjafjallajoku, è entrato il 20 marzo scorso in eruzione dopo 189 anni ; il 14 aprile ha avuto una seconda fase ancora più esplosiva che ha causato , tra l’altro , lo scioglimento di larga parte del ghiacciaio soprastante e quindi gravi inondazioni nelle regioni prospicenti

Questa immagine, acquisita il 15 aprile dal satellite Envisat dell'ESA, ci mostra la gigantesca nube di cenere provocata dall'eruzione , trasportata dai venti verso il Regno Unito a più di 1000 km di distanza,che ha costretto le autorità competenti a chiudere l'intero spazio aereo nel Regno Unito e in Scandinavia, con la successiva estensione in serata anche ai paesi del Nord Europa .

La cenere, che è visibile in alto nell'immagine come una lunga striscia grigia, si muove da ovest a est ad un'altezza di circa 11 km dalla superficie e può essere estremamente pericolosa per i motori degli aerei.

Fonte : ESA

lunedì 22 marzo 2010

Questa estate alla Versiliana. ANTICIPAZIONI.


E' appena primavera , ma già il Presidente della Fondazione La Versiliana, Massimiliano Simoni , ha fornito alla stampa , stamani , nei ristrutturati locali della Villa di Gabriele D'Annunzio, a Marina di Pietrasanta ,alcune anticipazioni di spettacoli che potremmo vedere nel fresco del teatro all'aperto della pineta del parco.
Quando ? In Luglio ed Agosto , le date precise con il cartellone completo del programma saranno disponibili dal mese di maggio. Comunque questi sono gli spettacoli già programmati : " Chi ha paura muore ogni giorno " con il pm Giuseppe Ayala , " Aladin , il Musical " con Manuel Frattini e la musica dei Pooh e la commedia di Edoardo De Filippo " Non ti pago " con Geppy Gleijese . A seguire lo show " Ballando sotto le Stelle " con Natalia Titova e Samuel Peron e tanti altri ballerini , " Il Lago dei Cigni " e " Giselle " per gli amanti della Danza con la prestigiosa compagnia Rousse State Ballett.
Questi sono solo i primi spettacoli confermati , il calendario completo ne conterrà 30 , di cui 5 in prima nazionale.
Sarà presentato ovviamente anche il prestigioso programma del " Caffè della Versiliana " con ospiti eccezionali del mondo dello spettacolo, cultura, sport e politica.
A risentirci !

Cassano batte la Juventus 1-0



Antonio Cassano si è fatto sentire o meglio si è fatto vedere.

Con una grande botta da 30 mt , al 76' ha infilato la porta della Juve
difesa dal non bravissimo ( in questo caso !) Chimenti.E la Sampdoria ? Benino , ma senza la prodezza di Cassano .....
Povero Zac ! Se non riesce a conquistare il quarto posto , ritorna per sempre nell'oblio del gran mondo del calcio.

E la cosa dispiace un pò !

domenica 21 marzo 2010

Casting a Pisa per realizzare un film su Giacomo Leopardi.






A Pisa ,tra breve, inizieranno le riprese per un film su Giacomo Leopardi.
Tutti sanno che il famoso poeta marchigiano , nell’inverno a cavallo tra il 1827 ed il 1828 soggiornò
a Pisa in via Santa Maria , per cercare di riparasi dai rigori invernali che aggravavano la complessa
patologia polmonare che lo affliggeva ormai da tempo.
Fu un periodo molto produttivo da un punto di vista artistico , perché il clima mite e lo scenario stupendo
dei lungarni stimolarono il grande poeta al ricordo struggente della propria giovinezza .La conclusione di
questo percorso onirico della memoria ? Le celebri strofe della lirica “ A Silvia “.
La scrittrice Paola Pisani Paganelli ha avuto l’idea di scrivere tutto questo per realizzare un soggetto da portare sullo schermo con la regia di Roberto Merlino direttore artistico dell’associazione culturale pisana Corte Tripoli Cinematografica..
Intanto domenica 28 marzo inizieranno dalle 9 alle 12,30 presso il teatro del Canovaccio in via Cattaneo i casting che proseguiranno poi nei giorni successivi. Chi è interessato telefoni al 328 7275895.

domenica 21 febbraio 2010

Dal nostro inviato ,in casa sua , davanti alla televisione.

Qui festival di Sanremo







Stamani , dopo avere fatto le ore piccole con “ Sanremo 2010 “ , mi sono destato con questo dilemma :
la politica ha conquistato il diritto di prenderci per il culo oppure è una concessione del popolo italiano ?


La prima osservazione che mi è venuta in mente mi ha portato a considerare la strana associazione di idee ( politica –sanremo) che ha partorito la mia mente. Solo la mia mente ? Penso di no , perché la prima persona che ho incontrato uscendo di casa , la portinaia , mi ha detto : “ Ha visto Pupo ? Quello non cresce mai , crede ancora alle novelle con i principi. “ Ho fatto il resto del cammino per arrivare alla vicina edicola soppesando la profondità politica di quel concetto , ma non ero ancora arrivato alla sua piena comprensione , quando l’edicolante : “Buon giorno ,dottò ! Ha visto Costanzo come si è incazzato ? “ Prendo il solito quotidiano e non vi dico quale ,attraverso il passaggio pedonale con vari sensi di colpa per appartenere alla categoria ( pubblico ) di coloro che hanno sciupato l’umore del coniuge di Maria De Filippi , per arrivare al solito bar dove faccio la prima colazione . Giuliano il barista mi strizza l’occhio e dice : “ Dottò, siamo troppo forti , abbiamo mandato in Eurovisione la prima rivolta di una grande orchestra .”
Ho bevuto il caffè bollente , con le lacrime agli occhi pensavo : “ Ma gli spartiti accartocciati erano gettati contro chi ? Contro il pubblico in sala ? Contro i dirigenti Rai ? Contro gli spettatori televotanti o contro l’Homunculus Politicus “?

Piangevo per le ustioni in bocca o per le mie intime riflessioni ? Intanto nella mente continuavano a passare le immagini di Lippi , degli operai di Termine Imerese dell’elettricista più anziano della RAI….. e le lacrime continuavano a scendere copiose con singhiozzo finale quando ho rivisto la signora Clerici sbiancare poco prima di leggere il televerdetto finale .
Pensando a che ? Qualcuno ha visto Vespa in fondo alla sala del teatro Ariston prendere appunti per una nuova rivisitazione della storia italiana “ Dai Savoia ai Partigiani “ No forse è una somiglianza , non è il noto giornalista di Porta a Porta .
Ma di sicuro in sala c’erano gli on.li Bersani e Scajola , non a tifare il proprio eventuale beniamino canoro , ma per rispondere alle domande di Costanzo sulla situazione occupazionale del mezzogiorno,una sorta di “question-time” sul pentagramma . Insomma diciamoci il vero : 10 milioni di spettatori a serata fanno gola a tutti . A Beghelli , ai mangiatori solidali di Filadelfia , ai ciucciatori di granite sotto il sole , ma anche ai discografici d’assalto , ai politici alla ricerca di nuove platee , a tutti coloro che pensano di risolvere la propria esistenza non nel privato ma nelle ribalte roboanti.
Magari i direttori Rai potevano elargire qualche “no” ricordando a tutti che alla fine “ sono solo canzonette !”.

venerdì 12 febbraio 2010

Ricorre il primo decennale della morte del pittore labronico Guidi Gino (12.07.1914-13.02.2000)

Gino è nato artista , in una famiglia di artisti poliedrici.





Il fratello Guido Guidi pittore , il cugino Bruno Guidi pittore , il cognato Galliano Masini indimenticato tenore lirico , una corte di personaggi nella Colline ( vecchio quartiere di Livorno ) del primo novecento, segnata da miseria e poesia o come direbbe il grande Eduardo Scarpetta " Miseria e nobiltà".
Gino , ultimo di 5 fratelli , nasce il 12 luglio 1914 a Livorno e muore nella sua città il 13 febbraio 2000 , attraversando così un intero secolo dipinto e coccolato nei suoi quadri .






L’aria di casa Masini, percorsa da fresche note ed illustri personaggi, favorì presto lo sviluppo di una sensibilità emotiva che trovò sfogo immediato nelle prima giovinezza nello studio del pianoforte e del violino, ma la voglia di dipingere già covava nell’anima di Gino mentre guardava i quadri del fratello maggiore Guido.
I primi lavori accademici rappresentano soggetti ripresi dal vero , paesaggi della campagna circostante il suo quartiere di origine o nature morte , ma anche ritratti di familiari , disegni ed acquerelli di soggetti vari , che oggi si trovano nelle collezioni dei figli od esposti nelle case del mondo.






Non subito però queste opere hanno trovato il loro mercato , per molti anni sono state riposte ed accatastate nello studio del pittore : le prime mostre sono datate fine anni ’60 ( 1967- Galleria d’arte " Il Bottegone " Sesto S.Giovanni ( MI) ) e da allora i primi galleristi e mercanti cominciarono a frequentare lo studio di Gino per acquistare , per pochi soldi per la verità , i suoi quadri .
Tanto lavoro , molte soddisfazioni per i consensi ottenuti dai suoi quadri , pochi soldi ed inizia un decennio dove alcune mostre in prestigiose gallerie livornesi ( 1970 – Galleria d’arte " Stefanini " - 1974 – Galleria d’arte " Romiti " ), veri templi dei macchiaioli toscani di ieri , consacrano Gino nell’olimpo dell’arte labronica.
Come esemplificazione della intensa attività svolta in questi anni ricordiamo : la partecipazione a varie edizioni del Premio Rotonda ( Livorno ) ; varie edizioni delle Mostre Accademia Navale di Livorno ( 1° Premio ,Coppa d’argento e d’oro ) ; mostre collettive alla Galleria d’arte " Il Bottegone " di Sesto San Giovanni ( MI) ; partecipazione al 6° Premio " Piazzetta " a Sesto San Giovanni ( MI) ; mostra collettiva a Villa Casati ( Merate) legato al tema " Merate e la Brianza " ; partecipazione alla collettiva " Primavera 1970 " selezione Roma , Attività Culturali , organizzazione " Artinformazione " ; partecipazione per invito al 1° Premio Brunellesco , Firenze 1970 ; Biennale Europea " Dubrovnik 1970 " premiato con medaglia d’argento ; ecc.
Gino , come la stragrande parte dei macchiaioli di ieri e di oggi , non ha avuto maestri, ma semplicemente un imprinting ambientale che, in sinergia con i giusti geni, tramuta umori e sensazioni nei colori sulla tela.
Cominciano ad aumentare le richieste di quadri da mercanti di tutta Italia e cominciano ad arrivare anche richieste dagli Stati Uniti , viene suggerita una mostra antologica effettuata nel 1977 presso la Galleria " Boutique del Quadro " di Livorno, quasi a sfatare una istintiva ritrosia a presentare le sue opere in pubblico; il pittore viene inserito nel catalogo " Bolaffi " n.13.
Hanno parlato di lui Piero Caprile ( critico d’arte e redattore della RAI-TV ) , Luciano Bonetti ( critico d’arte de " Il Telegrafo " Livorno ) , Loriano Domenici ( critico d’arte di " Paese Sera " ) e tanti altri recensiscono critiche entusiastiche di mostre che di seguito vengono riportate :

Continuità e coerenza di linguaggio per tradizione pittorica e disegnativa nell’opera di Gino Guidi . in questa sua " Personale" paesaggi, nature morte , fiori , il tutto di rapportata essenzialità toscana.
Queste sue campagne aperte determinano un vasto programma , boschi , casolari , tra il verde e la bruma , mormorio di acque , fusione di orizzonti , elementi del suo " centro visivo " , documentati da una tavolozza puntuale e con estremo garbo poetico…
Piero Caprile


.. ecco qua il suo biglietto da visita . Paesaggi , nature morte , fiori , composizioni e prove d’artista , disegni e acquerelli di molti anni fa , quando l’autodidatta Gino Guidi se ne stava in un cantino , in silenzio , a provare a se stresso che un giorno sarebbe stato capace di dipingere come gli altri o forse meglio di tanti altri…
Nivalco Provenzale

I suoi quadri sono andati nel tempo ad incrementare raccolte pubbliche e private di collezioni a Vicenza , Padova ,Firenze ,Montecatini Terme , negli Stati Uniti, in Sud America, in Turchia ecc., ma Gino ha mantenuto fino alla morte un umile profilo di genio artistico che ,dotato di eccezionale sensibilità unita ad una signorile capacità di rapportarsi con tutti , lo hanno reso un personaggio indimenticabile.
La semplicità del gesto pittorico e l’amore per il suo ambiente sono sempre emersi come trasfigurazione dei propri sentimenti in rapporto ad effetti scenografici riportati in forma cromatica su tela , dove i sentimenti e gli affetti familiari sono inseriti in antichi contesti naturali ricordati con lucidità a parziale compensazione di parole mai dette.
Gino Guidi è stato un macchiaiolo , un macchiaiolo atipico , un macchiaiolo nuovo .


Cosa aggiungere a questa biografia un ricordo , un saluto e un dono che proviene da tutti quelli che gli hanno voluto bene e lo hanno apprezzato come artista e come uomo :





il suo ultimo quadro , solo iniziato con il suo inconfondibile tratto del disegno a carboncino, che doveva rappresentare un soggetto da lui amatissimo “ la nave Vespucci “ .



Con questa bella tavolozza di colori.





Forza Gino , finiscilo !

lunedì 8 febbraio 2010

Al carnevale di Viareggio : The queen of Berlesque


Viareggio come il Moulin Rouge tra lustrini, guepiere, rossetti sgargianti, humor retrò, show di burlesque vaudeville, musica live, spettacolari performance di fuoco e magie, mercatini vintage e corsi di seduzione. E chi più ne ha, più ne metta. Gli organizzatori consigliano abbigliamento anni ‘30-‘40-’50 e naturalmente, reggicalze e bustini. Fate voi! Su il sipario! Benvenuti al Festival del Burlesque!

Viareggio, la città di Burlamacco, e il Centro Congressi “Principe di Piemonte”, si trasformano, per due giorni, da venerdì 12 a sabato 13 Febbraio, nel grande circo della sensualità e dell’erotismo burlesco con cinque straordinarie star internazionali dell’arte della seduzione pronte a far assaggiare le atmosfere del varietà di fine ‘800, un po’ commedia, un po’ cabaret, raffinato, ironico e malizioso. Bandita la volgarità.
L’evento ideato da Fabrizio Gatta con il patrocinio del Comune di Viareggio, Apt Versilia, Fondazione Carnevale e Viareggio Versilia Congressi, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Centro Congressi venerdì’ pomeriggio. Una su tutte le novità: “L’inserimento di Viareggio nel cartellone mondiale del burlesque che comprende tappe a Londra, Amsterdam, Parigi”. Ad annunciarlo l’acclamatissima super-star del burlesque Scarlett Martini insieme all’ideatore Fabrizio Gatta accompagnati nella presentazione ufficiale dal Presidente del Centro Congressi, Manuela Clerici e dalla consigliera, Gloria Petroni, e dal consigliere della Fondazione Carnevale, Paolo Chiocchetti.
“Chaz Royal, il più grande produttore di spettacoli burlesque e tra i principali promoter mondiale di quest’arte – ha svelato la dolcissima pin up in abito nero – vuole fare di Viareggio una delle capitali internazionali dell’arte della seduzione. L’intenzione è quella di inserire la città, e la sua anima liberty, tra le capitali di riferimento con un mega evento estivo-primaverile”. “L’ennesima follia” di Fabrizio Gatta – come lui stesso ha sottolineato durante la presentazione – ha partorito il grande evento. “Viareggio – ha detto – può avere un futuro burlesque. Lo ha dimostrato questa estate, e lo dimostrerà il prossimo week-end”. I numeri depongono a suo favore: già centinaia le prenotazioni da tutta Italia.

La due giorni viareggina porta dalle grandi capitali mondiali alcune delle più sensazionali interpreti: da Scarlett Martini, tra le più acclamate artiste a livello europeo, alla canadese Coco Framboise, dalla spagnola Evita Mansfield, a Lada Redstar da Parigi e Tara Mi Sioux, Los Angeles. “Tutte le artiste – ha invece annunciato Paolo Chiocchetti – saranno ospiti del carro di apertura “Omaggio a Franco Signorini” realizzato dalla Vecchia Viareggio durante la sfilata di domenica pomeriggio al fianco di Burlamacco e Ondina”.
Cinque assi del genere, celebrate in tutto il mondo, che saranno protagoniste nei due serate speciali nella Sala Puccini, il venerdì con lo show “Extravaganza”, e il sabato con “Spectacular Spectacular” (inizio spettacoli ore 21.

Posti numerati. Info: Fabrizio Gatta Tel. 347-2325304. Prevendita presso “Tutto Eventi”, Viale Regina Margherita a Viareggio. Tel. 0584-427201. Prezzi: Singola Serata 20 euro; Due serate 30 euro: International Gala 15 euro). Gli spettacoli saranno accompagnati dalla musica dal vivo dal Re dello swing Emanuele Urso con la sua Orchestra (9 elementi) per ripercorrere la storia delle sonorità swing-jazz e da incredibili intrattenitori: dal presentatore ufficiale Alan Bazzini DeBevoise al Maestro di cerimonie, Armitage Shanks da Seattle.
A corredo della due giorni, che contaminerà tutti gli ambienti del Centro Congressi, dall’atrio con il mercatino vintage aperto già dalle 18 di venerdì 12, e il sabato dalle ore 12, alla Sala Tobino, teatro sabato notte, a partire dalle 23,30 dell’International Gala che chiuderà la due giorni. Una festa finale arricchita da spettacoli di lula hoop ad opera del famigerato Craig The Incredible Hula Boy e musica con gli special guest rockabilly Ricky Rialto, Antonio Sorgentone Trio e Gianluca Domenici. E ancora l’esibizione del boy-lesque Dandy Wolly (la versione maschile del burlesque) direttamente dal Mica Club di Roma.
Spazio anche al “Fire&Magic Show” (animazione a cura di “Le Chincaglierie di Ferro”) con giocolieri, mangiafuoco, illusionisti, musicanti e ciarlatani che animeranno l’atrio durante l’evento. E per chi vuole imparare l’arte della sensualità e conquistare anche il più difficile degli uomini, c’è anche un corso di seduzione all’Hotel Palace tenuto da Scarlet Martini (dalle12 alle 14. Per info 348-3541282), e un set a cura di Chiara Branducci dove prepararsi alle serate per diventare, per una notte, una vera Pin Up anni ’50.

martedì 26 gennaio 2010

Manlio ,l'ultimo figlio di Garibaldi ,livornese d'adozione.










Villa Donokoe è una grande costruzione su due piani edificata nell’800 situata in via del Parco ad Ardenza ( Livorno ). Ai giorni d’oggi prende il nome di Villa Francesca, ricordando la proprietaria Francesca Armosino (1888), vedova di Giuseppe Garibaldi, che vi soggiornò per stare più vicina al figlio Manlio Garibaldi, iscritto all'Accademia Navale .
Ereditata dal figlio Manlio , la villa , alla sua morte passò a Menotti Garibaldi e dal 1924 fino al dopoguerra Clelia Garibaldi rimase unica proprietaria.

Francesca Armosino (San Martino Alfieri, 18 maggio 1846 – Caprera, luglio 1923) , ultima moglie di Giuseppe Garibaldi discende da una nobile famiglia armena . Conobbe Garibaldi a Caprera dove lavorava come balia , i due si innamorarono nonostante la grande differenza di età ed( 59 anni Garibaldi e 20 anni Francesca )
ebbero tre figli: Clelia (1867), Rosa (1869) e Manlio (1873).



Foto di Francesca e Garibaldi


Garibaldi era in attesa dell’annullamento del matrimonio con la Contessina Raimondi per cui i due potranno sposarsi solo nel 1880 , appena due anni prima della morte del famoso condottiero ( 26 gennaio 1880 )
Francesca vive a Caprera fino alla morte di Garibaldi, in seguito si divide tra la casa di Caprera e quella di Livorno (Villa Donokoe all'Ardenza), acquistata per volere del Generale per poter essere vicina al figlio Manlio cadetto dell’Accademia Navale



Foto di Manlio e Francesca



Ultimogenito di Giuseppe Garibaldi e Francesca Armosino, Manlio Garibaldi nacque a Caprera il 23 aprile 1873.
La sua passione per il mare lo portò presto ad entrare nell'Accademia Navale di Livorno ( fu uno dei primi cadetti della neonata Accademia) . Figlio molto amato , Garibaldi scrisse un romanzo “Manlio” dove descrive le gesta che sarebbero dovute essere del suo ultimo figlio. Manlio morì il 12 gennaio 1900, a Bordighera a causa di una tubercolosi a soli 27 anni d'età, e come testimonia lo scrittore Edmondo de Amicis, fu stimato dalla cittadinanza durante il suo breve soggiorno.

domenica 24 gennaio 2010

Archeologia Pubblicitaria.


Pubblicità anno 1964

La pubblicità è quella forma di comunicazione a pagamento diffusa , tramite la televisione, la radio, i giornali, le affissioni, la posta, Internet ,da operatori economici che tende in modo intenzionale e sistematico a influenzare gli atteggiamenti e le scelte degli individui in relazione al consumo di beni e all’utilizzo di servizi.
La pubblicità ha radici antiche, almeno sotto forma di propaganda. A Pompei si possono leggere ancora oggi delle scritte, sui muri delle case romane distrutte dal vulcano nel 79 d.C., che invitano i passanti a votare per un certo candidato alle elezioni politiche. Ma di pubblicità vera e propria si può parlare solo dopo l'invenzione della stampa. Il primo annuncio pubblicitario si fa risalire al 1630 e apparve su un giornale dell'epoca: si trattava di una semplice inserzione che richiamava il nome del prodotto. Con la rivoluzione industriale,con l'aumento della produzione di merci e con lo sviluppo del consumismo si è imposto poi il modello pubblicitario che noi conosciamo: il prodotto di una scienza che usa tecniche raffinate e si avvale dell'apporto di psicologi, artisti, disegnatori e registi famosi. È un fenomeno che coinvolge masse enormi di persone ed è un'industria che investe ingenti capitali, impiega intelligenze sopraffine e dà lavoro a milioni di persone .
In questa rubrica voglio presentare semplicemente alcuni suggerimenti pubblicitari editi su vecchi giornali di molti anni fa . certe volte possono ricordare marche di prodotti che ancora oggi esistono in altre versioni , oppure non ci sono più sul mercato.


Pubblicità anno 1964



La finalità è doppia : prima di tutto quella artistica , valutando l’effetto grafico , cromatico , ecc. ,la seconda di pura curiosità esistenziale nel paragonare i prodotti di un tempo con quelli odierni.

giovedì 7 gennaio 2010

Film e quadri : una grande emozione con Toulouse Lautrec.

Henri de Toulouse-Lautrec (Albi, 24 novembre 1864 – Saint-André-du-Bois, 9 settembre 1901) è stato un grande pittore francese.post-impressionista, illustratore e litografo . Documentò nelle sue opere molti dettagli dello stile di vita bohèmienne della Parigi di fine Ottocento frequentando assiduamente teatri, bettole e bordelli del famoso quartiere di Montmartre.







Figlio del conte Alphonse e della contessa Adèle de Toulouse-Lautrec , il giovane Henri fu tragicamente segnato nel fisico dal nanismo , dalla sifilide e dall’alcool.





Per questo la sua scelta di “nascondersi “ nei bassi fondi del famoso quartiere parigino degli artisti vivendo tra le prostitute per lunghi periodi , diventandone un intimo confidente e testimone con i suoi quadri della loro vita disperata. Morì per complicazioni dovute all'alcolismo e alla sifilide nella tenuta familiare Malromé, nei pressi di Saint-André-du-Bois, pochi mesi prima del suo trentasettesimo compleanno.

Diversi film hanno descritto la vita e l’arte di questo grande pittore , ma ritengo che il film Moulin Rouge, con José Ferrer e Zsa Zsa Gabor, del regista John Huston (1952) fornisca il giusto approccio emotivo per leggere ed interpretare la pittura di Toulouse Lautrec . Ho rivisto in tv il film ed ho avuto questa conferma con una semplice prova : fotografando alcune immagini in tv ho avuto la riprova di ciò che pensavo. John Huston è riuscito nel suo film a trasmettere il sapore dell’atmosfera “ bohèmienne parigina “ tramite una accorta scenografia e fotografia che
ritaglia spazi , impressioni e colori come ritroviamo nei quadri di Toulouse Lautrec.











Guarda caso il film ricevette all’epoca ( due Oscar : Premi Oscar 1953 migliore scenografia colore (Paul Sheriff e Marcel Vertès), migliori costumi colore (Marcel Vertès) !


Volete provare per una sera una grande emozione ? Guardate prima in DVD il film Moulin Rouge del 1952 e dopo ammirate su una enciclopedia dell’arte i quadri di Toulouse Lautrec. Provate.