domenica 17 marzo 2013

Al regista iraniano Abbas Kiarostami piace l'Italia e la lingua italiana


 




Abbas Kiarostami (Teheran, 22 giugno 1940) è un regista, sceneggiatore, montatore, poeta, fotografo, pittore e scultore iraniano . Per lui i bambini sono i protagonisti pressoché costanti di molte sue pellicole e la delicatezza e il rispetto usato da Kiarostami nel dirigerli, diverrà quasi un suo marchio di fabbrica. Ha ricevuto tanti premi dalla critica internazionale , basta ricordare :
nel 1997 ha vinto la Palma d'oro per il miglior film con Il sapore della ciliegia ,il Pardo d'onore al Festival internazionale del film di Locarno nel 2005 , il Premio Federico Fellini 8 1/2 per l'eccellenza artistica al Bif&st di Bari nel 2012.Abbas Kiarostami ama evidentemente l'Italia tanto che i suoi esordi riguardano per lo più cortometraggi ispirati al cinema Neorealista italiano , ma non solo . Il primo dei due suoi film finora girati all'estero, 'Copia conforme' del 2010 con Juliette Binoche premiata a Cannes quell'anno, era stato ambientato in Toscana , a Teheran si parla di un suo "nuovo film con Robert De Niro in Sicilia", da diversi messi si dice che il maestro stia lavorando ad un film che dovrebbe riflettere la complessità delle architetture delle città e del paesaggio pugliese, fotografati più volte dal regista nei precedenti quattro anni.

In questi giorni a Teheran presso la galleria d'arte Aun Gallery è stato presentato un cortometraggio in italiano dal titolo “ No” inserito in una "video installazione" in cui è stato proiettato anche un altro cortometraggio di Kiarostami, 'The ducks' già presentato a Parigi. Lungo una decina di minuti ha per protagonisti , come al solito delle bambine che rifiutano questa volta di farsi tagliare a zero i capelli come sollecitato dalla legge islamica anche se, così facendo, comprendono di rinunciare ad un possibile ruolo di "attrice" . In particolare la vera protagonista del corto è una bambina di quattro anni ripresa in primo piano che sollecitata da una voce fuori campo , resiste con dei decisi “no”alle esortazioni a farsi "rasare" i capelli ("sei d'accordo?" "accetti?" altrimenti "non fai il film", "non diventi famosa").


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