Uno studio scientifico dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr lo conferma: nel 2015 sono stati registrati oltre un milione di giocatori tra i 15 ed i 19 anni, 60.000 in più dell’anno precedente.
I dati riportati in questo post sono stati forniti , tramite il comunicato stampa n.26/2016 del Cnr,dalla dr.ssa Sabrina Molinaro, ricercatrice dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa e responsabile dello studio Espad®Italia, parte del progetto ‘European School Project on Alcohol and other Drugs’, indagine sui comportamenti a rischio tra gli adolescenti, che nel 2015 ha coinvolto un campione rappresentativo di circa 30.000 studenti italiani tra i 15 ed i 19 anni, afferenti tutto il territorio nazionale.
“Sono circa un milione gli studenti che riferiscono di aver giocato somme di denaro almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Dal 2014 al 2015 la percentuale è cresciuta dal 39 al 42%, con un 7% che riferisce di giocare 4 o più volte alla settimana. L’aumento è generalizzato per tutte le fasce d’età, in quasi tutte le aree geografiche e per entrambi i sessi: anche se la percentuale più alta resta quella fra i ragazzi, 51% contro 32 delle femmine, l’incremento maggiore è quello di quattro punti registrato fra le ragazze 16-17enni, dal 27% al 31%. Anche il 38% dei minori scolarizzati (15-17 anni), circa 550.000 studenti, riferisce di aver giocato d’azzardo nel 2015 (erano il 35% nel 2014)”-“La percentuale nazionale rilevata nell’ultima indagine preoccupa anche perché fa segnare un’inversione di tendenza per la prima volta dopo 5 anni: dal 2010 al 2014 si era assistito infatti a una costante riduzione, dal 47% nel 2010 al 39% nel 2014”.
Il comunicato stampa fornisce inoltre un compendio esustivo della ricerca che mette in luce le varie tipologie di gioco : dal 2010 è diminuita sensibilmente la quota che gioca al Lotto/Superenalotto (dal 31 al 21%) e al Poker texano (dal 27 al 18%), aumentano invece coloro che hanno giocato a Totocalcio/totogol (dal 10 al 29%), altre scommesse (dal 6 al 15%) e Gratta e vinci (dal 63 al 69%). I generi si differenziano anche a seconda del tipo di gioco: tra i maschi troviamo al primo posto le scommesse sportive (67%), seguite da Gratta e vinci (63%) e Totocalcio/totogol (40%); le ragazze preferiscono il Gratta e vinci (79%), seguito da Bingo/tombola (43%) e altri giochi con le carte (24%). Tra i giocatori on line, i ragazzi sono attratti soprattutto da sommesse sportive/Totocalcio (65%) e poker texano (36%), le ragazze da Gratta e vinci/Lotto istantaneo (34%) e scommesse sportive/Totocalcio (30%). Tra i minori il divario è ancora più netto: sono stati giocatori il 46% dei maschi e il 29% delle femmine.
Vengono inoltre indicati i posti preferiti dai giocatori : perdono popolarità sia i locali pubblici non dedicati (bar, tabaccherie, pub), frequentati nel 2015 dal 37% dei giocatori (contro il 44% del 2014 e addirittura il 61% del 2010), sia le abitazioni private (36% contro il 40% del 2010), a favore delle sale scommesse (28%, in crescita dal 22 del 2010). Ad aver giocato online nel 2015 sono circa l’8% degli studenti, con una forte differenza di genere (14% dei maschi e 3 delle femmine) e una prevalenza crescente con l’età, dal 6% dei 15enni all’11 dei 19enni. Il 48% dei giocatori virtuali usa il pc, il 35 lo smartphone, il 15 il tablet o accede tramite internet point. Tra gli studenti che giocano, i ragazzi potenzialmente a rischio (rilevato mediante il test South Oaks Gambling Screen Revised for Adolescents-Sogs-Ra) sono circa l’11% di coloro che hanno giocato denaro nell'ultimo anno. La percentuale di ragazzi già problematici) si assesta sull’8% dei giocatori. Rimane pressoché stabile rispetto al 2014 l'importo delle giocate:l’8% degli studenti giocatori dichiara di aver speso oltre 50 euro nell'ultimo mese, il 17% tra i 10 ed i 50 euro, mentre il 75% meno di 10 euro.
Ci sono inoltre variazioni statistiche dal punto di vista geografico: prevale il Meridione. La percentuale di studenti che hanno giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi si attesta al 36,8% nel nord-ovest, 30,6 nel nord-est, 43,5 al centro e al 48,8% nel sud e nelle isole (quasi tutte le aree sono in crescita: nel 2014 le percentuali erano rispettivamente del 32,4, 31,1, 41,6, 46,5%). Stessa graduatoria tra gli studenti problematici: nord-ovest 5,5%, nord-est 4,8%, centro 7,6%, sud e isole 10,2%.
Il blog della famiglia Guidi Mauro di Livorno non ha scopi commerciali ma è solo la testimonianza di una famiglia livornese.
sabato 26 marzo 2016
mercoledì 23 marzo 2016
Anche questa è una bella risposta alle barbarie del momento
facendo il proprio dovere e dimostrando accoglienza e disponibilità per tutti
LE APERTURE PASQUALI NEI MUSEI DEL POLO REGIONALE DELLA TOSCANA
In vista delle imminenti festività pasquali, e venendo inconto a quanto richesto dal Ministro per l’apertura più ampia possibile dei siti museali in particolare nel giorno del Lunedi dell’Angelo, il Polo Museale regionale della Toscana comunica qui di seguito le aperture previste per il giorno di Pasqua (domenica 27 marzo) e per Pasquetta (lunedi 28 marzo) nei musei di sua competenza. In alcuni casi le aperture sono previste secondo il normale orario, in altri secondo aperture straordinarie a seguito degli accordi raggiunti con le rappresentanze sindacali.
In particolare si segnala l’apertura del Museo di San Marco nella mattina del giorno di Pasquetta, con la possibilità straordinaria di poter accedere alla Sala Greca, solitamente chiusa al pubblico, dove sono conservati i codici miniati non esposti nella Biblioteca dì Michelozzo e le collezioni di maioliche antiche, e dotata di uno splendido soffitto del Quattrocento.
FIRENZE
Museo di San Marco
PASQUA 8,15-17,00
PASQUETTA 8,15 – 13,50
(apertura straordinaria con possibilità di visita della Sala Greca)
Museo Archeologico Nazionale
PASQUA 8,30-14,00
PASQUETTA 8,30-14,00
Villa medicea della Petraia
PASQUA 8,15-18,30
PASQUETTA 8,15-18,30
Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi
PASQUA 8,15-13,50
PASQUETTA 8,15-13,50 (apertura straordinaria)
Chiostro dello Scalzo
PASQUA 8,15-13,50
PASQUETTA 8,15-13,50
Cenacolo di Sant'Apollonia
PASQUA 8,15-13,50
PASQUETTA CHIUSO
Giardino della Villa il Ventaglio
PASQUA 8,15-18,30
PASQUETTA CHIUSO
ANGHIARI (AR)
Museo delle Arti e Tradizioni popolari dell'Alta Valtiberina (Palazzo Taglieschi)
PASQUA 10,00-19,00
PASQUETTA 9,00-18,00 (apertura straordinaria)
AREZZO
Basilica di San Francesco, Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca
(visite solo su prenotazione info 0575 352727
pierodellafrancesca-ar@beniculturali.it)
PASQUA 13,00-18,00
PASQUETTA 9,00-18,00
Museo di Casa Vasari
PASQUA 8,30-13,30
PASQUETTA 8,30-13,30
Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna
PASQUA 14,00-19,30 (con visite accompagnate)
PASQUETTA 14,00-19,30 (apertura straordinaria con visite accompagnate alle 16 e alle 18)
Museo Archeologico Nazionale G. C. Mecenate
PASQUA CHIUSO
PASQUETTA 13,30-19,30
CALCI (PI)
Certosa Monumentale di Calci
PASQUA 8,30-12,30
PASQUETTA 8,30-12,30
CASTELFRANCO-PIANDISCÒ (AR)
Abbazia di Soffena
PASQUA 10,00-12,00/16,00-18,00 (in collaborazione col Comune di Castelfranco-Piandiscò, su
prenotazione telefonica n. 055/9147721 dalle 07,30-13,00, possibile sino a venerdi 25 marzo)
PASQUETTA CHIUSO
CERRETO GUIDI (FI)
Villa Medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del territorio
PASQUA 10,00-19,00
PASQUETTA 10,00-19,00
LUCCA
Museo Nazionale di Villa Guinigi
PASQUA CHIUSO
PASQUETTA 8,30-13,30 (apertura straordinaria)
Pinacoteca Nazionale e Museo di Palazzo Mansi
PASQUA CHIUSO
PASQUETTA 13,30-19,30 (apertura straordinaria)
MONSUMMANO TERME (PT)
Museo di Casa Giusti
PASQUA 8,00-18,00
PASQUETTA 8,00-18,00
MONTERIGGIONI (SI)
Eremo di San Leonardo al Lago
PASQUA 10,00-16,00 (apertura straordinaria)
PASQUETTA 10,00-16,00 (apertura straordinaria)
PISA
Museo Nazionale di San Matteo
PASQUA 8,30-13,30 (con visite guidate straordinarie)
PASQUETTA CHIUSO
PISTOIA
Fortezza di Santa Barbara
PASQUA 8,15-13,30
PASQUETTA CHIUSO
ex Chiesa del Tau
PASQUA CHIUSO
PASQUETTA 8,15-13,30
Oratorio di San Desiderio
PASQUA CHIUSO
PASQUETTA 8,15-13,30
POGGIO A CAIANO (PO)
Villa Medicea di Poggio a Caiano e Museo della Natura Morta
PASQUA: 8,30 – 16,30 (appartamenti monumentali e museo della natura morta)
8,30-18,30 (Parco e giardino)
PASQUETTA: 8,30 – 16,30 (appartamenti monumentali e museo della natura morta)
8,30-18,30 (Parco e giardino)
PORTOFERRAIO (LI)
Museo Nazionale delle residenze napoleoniche
Palazzina dei Mulini e Villa di San Martino
PASQUA 8,30-13,30
PASQUETTA 8,30-13,30
SIENA
Pinacoteca Nazionale
PASQUA 9,00-13,00
PASQUETTA 9,00-13,00
Si informa inoltre il pubblico che anche le seguenti raccolte museali statali ospitate in siti di
competenza comunale sono visitabili secondo gli orari indicati, nell’ambito della gestione assicurata dai Comuni di Siena e di Rosignano Marittimo.
SIENA
Museo Archeologico Nazionale di Siena
(Complesso di Santa Maria della Scala – Comune di Siena)
PASQUA 10,30-18,30
PASQUETTA 10,30-18,30
CASTIGLIONCELLO (LI)
Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello
(Comune di Rosignano Marittima)
PASQUA 10,30-18230
PASQUETTA 10,30-12,30
lunedì 21 marzo 2016
"Fece di scoltura di legname e colorì"
Un'interessante mostra alla Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi dedicata alla scultura del Quattrocento in legno dipinto a Firenze.
Andrea Guardi (Firenze 1405 circa – Pisa 1476)
Santa Margherita d’Antiochia
1465 circa
Legno intagliato e dipinto,
Pisa, Museo nazionale di San Matteo,
Andrea Cavalcanti detto il Buggiano (Borgo a Buggiano, Pistoia 1412 – Firenze 1462)
Maddalena orante
1440 circa
Legno intagliato e dorato
Pescia (Pistoia), oratorio della chiesa di Santa Maria Maddalena
Michelangelo Buonarroti (Caprese, Arezzo 1475 – Roma 1564)
Sacra Famiglia con san Giovannino (Tondo Doni)
1507 circa
Tavola
Andrea Guardi (Firenze 1405 circa – Pisa 1476)
Santa Margherita d’Antiochia
1465 circa
Legno intagliato e dipinto,
Pisa, Museo nazionale di San Matteo,
Andrea Cavalcanti detto il Buggiano (Borgo a Buggiano, Pistoia 1412 – Firenze 1462)
Maddalena orante
1440 circa
Legno intagliato e dorato
Pescia (Pistoia), oratorio della chiesa di Santa Maria Maddalena
Michelangelo Buonarroti (Caprese, Arezzo 1475 – Roma 1564)
Sacra Famiglia con san Giovannino (Tondo Doni)
1507 circa
Tavola
La Galleria delle statue e delle Pitture degli Uffizi ospita dal 21 marzo al 28 agosto 2016 un'esposizione temporanea che propone per la prima volta al pubblico, attraverso un nucleo di circa cinquanta opere, la scultura in legno dipinto del Quattrocento fiorentino, un tema studiato con passione da Margrit Lisner e da Alessandro Parronchi, ma ancora di nicchia e noto quasi solo agli addetti ai lavori, seppure costellato di opere di grande valore artistico.
Il biglietto di ingresso è compreso in quello per la Galleria degli Uffizi.
Tra poche ore in diretta un evento eccezionale : passa una cometa !!
Molto vicino alla Terra.
Si chiama ( sic!!) P/2016 BA14 ed è la più vicina dal 1770. Rientra nella lista delle 10 comete che si sono più avvicinate alla Terra negli ultimi 2.000 anni.
domenica 20 marzo 2016
Stesso anno, posti diversi
Queste sono le immagini del progresso
Questa è l'immagine del regresso
Lo sviluppo antropico del pianeta è troppo disomogeneo !!
Questa è l'immagine del regresso
Lo sviluppo antropico del pianeta è troppo disomogeneo !!
Oggi 20 marzo è primavera !!
Non è un errore . Tutti si dice che l'equinozio di primavera è il 21 marzo , ma non è del tutto vero. Può essere il 19,20 e 21 marzo. Perchè ? Andatelo a leggere sui siti specializzati. Il mio blog festeggia invece con una vecchia foto-poesia
Non buttare via la poesia!
Una storia che si racconta da sola con una casuale foto scattata per strada.
Un bambino ha perso l’amico dei suoi sogni e qualcuno lo ha "riposto" nel cestino dei rifiuti? Oppure un adulto, deluso dall’ unico amico di una vita chissà per quali colpe, lo ha punito in modo crudele?
Ma c’è anche una versione ottimistica: ho semplicemente colto in una bella mattina di primavera il "puffo della poesia" appollaiato in un posto inusuale.
Un bambino ha perso l’amico dei suoi sogni e qualcuno lo ha "riposto" nel cestino dei rifiuti? Oppure un adulto, deluso dall’ unico amico di una vita chissà per quali colpe, lo ha punito in modo crudele?
Ma c’è anche una versione ottimistica: ho semplicemente colto in una bella mattina di primavera il "puffo della poesia" appollaiato in un posto inusuale.
Foto-poesia di Mauro Guidi
sabato 19 marzo 2016
Fantastico ! Le prime immagini dell'astronave ExoMars in volo verso Marte
Riprese con un telescopio dal Brasile
Il 14 marzo, la ExoMars Trace Gas Orbiter e Schiaparelli Lander sono stati lanciati in orbita da un razzo Proton da Baikonur nel Kazakhstan iniziando così un viaggio di sette mesi verso il Pianeta Rosso.
Dopo la separazione dalla fase finale a 20:13 GMT (21:13 CET), l'astronave, che viaggia a 33 001 chilometri all'ora rispetto alla Terra, è stata collocata su una traiettoria che punta dove Marte sarà nel mese di ottobre .
Il centro di coordinamento NEO (Near Earth Object) dell'ESA in Italia ha organizzato per il lancio di ExoMars una campagna internazionale di osservazioni ottiche terrestri della navicella in partenza.
Il percorso previsto di ExoMars, fornita da Space Debris Ufficio dell'ESA nel centro operativo dell'Agenzia a Darmstadt, Germania - sede di controllo ExoMars missione , è stato convertito dal centro NEO in preziose informazioni per i telescopi.
Questi dati sono stati poi ampiamente condivisi con la rete di osservatori nell'emisfero meridionale, da dove ExoMars era osservabile . Ottimi immagini sono state acquisite da Alison Tripp e Sarah Roberts utilizzando un telescopio di 1 m di diametro in Australia, e da Grant Christie al Stardome Observatory di Auckland in Nuova Zelanda.
Le immagini più interessanti, tuttavia, sono stati acquisite poco prima della mezzanotte ora locale dall' Observatorio Astronomico do Sertão de Itaparica (OASI) in Brasile guidato da Daniela Lazzaro, con Sergio Silva al telescopio.
Nelle loro immagini, il veicolo spaziale si presenta come un oggetto luminoso circondato da almeno altri sei punti luminosi più piccoli che sono frammenti dello stadio superiore del Proton che si muovono insieme nel cielo (vedi frecce rosse in versione annotata di seguito).
venerdì 18 marzo 2016
I semafori aumentano la sicurezza agli incroci ma rallentano il traffico
Questa è la considerazione che ha portato a pensare un sistema per la gestione autonoma di rotonde smart che eliminerà le code
I ricercatori del Massachusetts institute of technology (Mit), dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr) di Pisa e del Swiss Institute of Technology (Eth), hanno sviluppato un nuovo sistema per la gestione del traffico veicolare che può sostituire i tradizionali incroci a semaforo, riducendo così code e ritardi. I risultati dello studio, condotto in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Enel, sono stati pubblicati sulla rivista PloS ONE.
Il team di ricerca ha sviluppato un nuovo sistema per la viabilità degli incroci che prende spunto dalla gestione degli aerei ed aeroporti, chiamato sistema a 'slot'. Questo sistema garantisce ad ogni veicolo uno 'slot', ossia uno spazio temporale personalizzato per attraversare l’incrocio, eliminando in questo modo la necessità di fermarsi tipica dei semafori. La velocità dei veicoli viene controllata in modo che ogni auto raggiunga l’incrocio in corrispondenza dello 'slot' assegnatole come fossero sulla pista di un aeroporto. Il tutto grazie ad un algoritmo ed a tecnologie già esistenti su molte autovetture che permettono alle stesse di dialogare tra loro.
“La transizione dai semafori a questo innovativo sistema può migliorare sostanzialmente l’efficienza degli incroci”, afferma Paolo Santi, membro del Mit Senseable City Lab e ricercatore dell’Iit-Cnr. “Le nostre analisi mostrano per la prima volta in maniera scientifica che, con i volumi di traffico attuali, le file scomparirebbero ed i ritardi nel raggiungere la destinazione sarebbero quasi nulli”.
Gli incroci a slot possono essere equiparati anche a 'rotonde smart' a cui il mezzo arriva con una velocità rallentata in automatico ma non si ferma mai come invece avviene negli incroci semaforici dove oltre a fermare l’autoveicolo, lo stesso deve ripartire da una velocità pari a zero. I risultati ottenuti nelle stesse condizioni di sicurezza, dimostrano che, rispetto al semaforo, il nuovo sistema raddoppia il numero di auto che l’incrocio può gestire senza la creazione di code.
“Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione ed i veicoli a guida autonoma cambieranno il panorama della mobilità urbana”, spiega Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del Mit, “ed in un futuro molto prossimo, in cui tutte le auto saranno autonome, possiamo immaginarci che i veicoli non avranno più bisogno di fermarsi agli incroci, ma potranno continuare a muoversi senza collisioni”.
I risultati, ottenuti nelle stesse condizioni di sicurezza, dimostrano che, rispetto al semaforo, il sistema a 'slot' può raddoppiare il numero di auto che l’incrocio può gestire.
A Firenze incontro Schmidt-Nardella nel cavalcavia Vasari
Questa mattina nel cavalcavia Vasari, sopra via della Ninna a Firenze (che unisce Palazzo Vecchio al complesso monumentale degli Uffizi), si sono incontrati il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, e il Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Dopo l’incontro nel cavalcavia, Schmidt e Nardella hanno percorso i tre corridoi del secondo piano della Galleria degli Uffizi, scendendo poi nel Corridoio Vasariano e percorrendolo sino a Palazzo Pitti: l’incontro è poi terminato sulla terrazza soprastante il Rondò di Bacco, luogo privilegiato per ammirare la bellezza unica del panorama fiorentino.
In un clima di grande cordialità sono stati discussi alcuni temi che vedranno impegnati, in maniera sinergica, le Gallerie degli Uffizi e il Comune di Firenze, ad iniziare dalla creazione di un gruppo di lavoro per una collaborazione strategica
giovedì 17 marzo 2016
L'insonnia accorcia la vita ?
Sembra di si leggendo un recente studio dal titolo " Insomnia and Telomere Length in Older Adults" pubblicato sulla rivista Sleep
Il telomero è la regione terminale del cromosoma composta di DNA altamente ripetuto. Diversi studi hanno dimostrato che il progressivo accorciamento dei telomeri ad ogni ciclo replicativo sia associato all'invecchiamento cellulare (fase di senescenza). Un recente studio pubblicato sulla rivista Sleep ha verificato che l'insonnia è associata a più breve lunghezza dei telomeri negli adulti di età compresa tra 70-88 anni, ma non in quelli di età inferiore ai 70 anni, il che suggerisce che clinicamente gravi disturbi del sonno possono aumentare l'invecchiamento cellulare, specialmente negli ultimi anni di vita. Questi risultati evidenziano l'insonnia come un fattore di vulnerabilità in età avanzata, con implicazioni per il rischio per le malattie dell'invecchiamento.
SLEEP ,VOLUME 39, ISSUE 03
Insomnia and Telomere Length in Older Adults
Judith E. Carroll 1; Stephanie Esquivel, 1; Alyssa Goldberg, MD1,3; Teresa E. Seeman, PhD2; Rita B. Effros, PhD4; Jeffrey Dock, PhD4; Richard Olmstead, PhD1; Elizabeth C. Breen, PhD1; Michael R. Irwin, MD1
1University of California, Los Angeles, Cousins Center for Psychoneuroimmunology, Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior, Los Angeles, CA; 2University of California, Los Angeles, Department of Medicine, Division of Geriatrics, David Geffen School of Medicine, Los Angeles, CA; 3Children's National Medical Center, Department of Pediatrics, Washington, DC; 4University of California, Los Angeles, Department of Pathology and Laboratory Medicine, Los Angeles, CA
L'insonnia, soprattutto in età avanzata, può aumentare il rischio per le malattie croniche dell'invecchiamento e della mortalità attraverso il suo effetto sull'invecchiamento cellulare. L'attuale studio esamina gli effetti dell' insonnia sulla lunghezza dei telomeri ( una misura di invecchiamento cellulare) e verifica se l'insonnia interagisce con l'età cronologica aumentando l' invecchiamento cellulare.
Un totale di 126 maschi e femmine (60-88 ) sono stati osservati e valutati per l'insonnia.La lunghezza dei telomeri nelle cellule mononucleari del sangue periferico (PBMC) è stato determinato utilizzando la metodologia real-time polymerase chain reaction quantitativa (qPCR).
I risultati hanno messo in evidenza che nella fascia di età più antica (70-88 anni), le cellule PBMC presentano la lunghezza dei telomeri significativamente più breve nei pazienti con insonnia, media (deviazione standard) M (SD) = 0,59 (0,2) rispetto ai controlli senza insonnia M (SD) = 0.78 ( 0,4), P = 0,04. Negli adulti di età compresa tra 60-69 anni la lunghezza dei telomeri dei PBMC non era differente tra i casi di insonnia e controlli, P = 0,44.
mercoledì 16 marzo 2016
Easter openings the Uffizi Gallery in Florence ( Italy)
Approaching the Easter holidays, the Directorate of the Uffizi Gallery announces that
Sunday, March 27 (Easter Sunday) museums will observe the normal opening hours of the
holidays.
For Easter Monday (Monday, March 28), thanks to the agreement reached between the Directorate of The Uffizi and the trade unions, will be extraordinarily open the Gallery Uffizi from 8.15 to 18.50; the Boboli Gardens, the Silver Museum and the Gallery of Costume from 8.15 to 18.30.
For all these museums you can book visits to both days by calling
0039-055-294883
Ganzo !! Esclamazione che significa: interessante, curioso e stravagante
Una raccolta di notizie da " fuori di testa "trovate sparse nel web
Walking football ( il calcio camminato)
Si può giocare a calcio in età avanzata ? Si, basta non correre e non fare interventi " troppo duri". Anzi al primo accenno di corsa l'arbitro fischierà un calcio di punizione. Le gare sono di due tempi da 20 minuti, il campo utilizzato sarà quello del calcio a 5 e si gioca 6 contro 6 con il portiere, tutti ovviamente ,uomini e donne, sopra i 50 anni di età. Questa è l'idea nata in Inghilterra nel 2011 che l'UISP sta cercando di proporre e diffondere in Italia . Peter Reddy, Professore e Ricercatore presso l’Asthon University di Birmingham, tramite una ricerca sui benefici di questa pratica sportiva tra gli over 50, ha constatato come il Walking Football produca divertimento e benessere anche se sostenuto a ritmo blando.
Come curarsi con la pizza: la margherita terapeutica
Il maestro pizzaiolo partenopeo Guglielmo Vuolo presenterà martedì 22 marzo a Napoli la sua margherita terapeutica. Queste le caratteristiche che dovrebbero conferire a questa pizza proprietà salutari sia per le donne in stato di gravidanza , sia per tutti coloro che debbono controllare il peso corporeo: maggiore digeribilità ottenuta con una speciale lievitazione che evita la presenza di lievito, ancora biologicamente attive nell'impasto finale, quindi sola acqua di mare purissima e 100% made in Italy, che si caratterizza per la valenza iposodica.Questo impasto speciale, con gli ingredienti dell'Appennino Meridionale selezionati da Fausto Aufiero, promotore di Nutrire la Vita, progetto di bioterapia nutrizionale, permetterà così al pizzaiolo di ottenere pizze con solo 600 Kcal rispondenti a varie patologie o esigenze del bongustaio un pò " ammaccato".
Vecchie monete che possono valere una fortuna
Sicuramente tutti abbiamo in casa, da qualche parte, sul fondo magari di un cassetto strapieno alcune vecchie monete . E' un mistero perchè sono ancora lì, comunque questa indolenza a fare pulizia potrebbe essere la vostra fortuna .
Per esempio, sapete che la moneta da 10 LIRE del 1947 è considerata il santo Graal delle vecchie lire italiane tanto che il suo valore può arrivare fino a 4000, 5000 euro ?
I disegnini da colorare : fanno bene anche ai grandi
Recenti studi americani(2012) hanno evidenziato che uno dei migliori calmanti per la mente dell’uomo consiste nel prendere in mano carta e pennarello e colorare disegni in bianco e nero od anche semplici forme geometriche. Insomma mamme e babbi , tirate fuori dagli armadi i ? libricini" da colorare dei vostri bambini !
Secondo la psicologa Gloria Martínez Ayala nel momento in cui coloriamo si attivano diverse zone del cervello: “L’attività coinvolge sia la logica, tramite cui coloriamo le forme, che la creatività, quando mischiamo e combiniamo i colori. In questo modo si mettono in moto le aree della corteccia cerebrale legate alla visione e ad abilità motorie raffinate, è necessaria infatti la coordinazione per fare movimenti piccoli e precisi. Il rilassamento che ne deriva abbassa l’attività dell’amigdala, una parte basilare del nostro cervello coinvolta nel controllo delle emozioni e che è colpita dallo stress”.
La moda ha varcato l'oceano e già nel 2014 è stato pubblicato il primo libro adatto allo scopo ,
seguito da altre pubblicazioni in Francia e quindi in Italia.
Musica colta a Siena: " LAUDETUR"dal 4 aprile al 18 novembre 2016
interno della cattedrale di Siena
Il prestigioso appuntamento musicale organizzato nella Cattedrale di Siena dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera-Gruppo Civita si articola in quattro proposte musicali che spaziano dalla musica sacra al repertorio della tradizione più classica.
Il primo appuntamento è il 4 aprile, con l’esibizione dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir. Diretto dal maestro Kaspars Putniņš il Coro eseguirà i Vespers op.37 di Sergey Rachmaninov. Fondato nel 1981 da Tõnu Kaljuste l’EPCC è uno dei più famosi gruppi musicali del mondo e vanta collaborazioni con direttori e orchestre di grande rilievo. Dal 2014, sotto la direzione di Putniņš, si esibisce nei più importanti festival internazionali con repertori che spaziano dalla polifonia rinascimentale alle opere del repertorio romantico fino alla musica corale contemporanea.
Il 6 maggio è la data del secondo appuntamento che vedrà protagonista Jordi Savall, il quale, insieme a Hesperion XXI e a La Capella Reial de Calalunya, eseguirà' 'Canti e danze in onore della Vergine Nera dal monastero di Monserrat 'dal Llibre Vermell de Montserrat. Jordi Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni egli fa conoscere al mondo meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Nel corso della sua carriera, egli ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. La sua feconda carriera musicale è stata coronata da riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica.
Segue il 9 giugno l’appuntamento con Angelo Branduardi e il suo' Da Francesco a Francesco - Il cantico di Frate Sole ' e l'ltimo il 18 novembre, compleanno della Cattedrale, con la' Messa dell’Incoronazione di Wolfang Amadeus Mozart' eseguita dall’Ensemble Symphony Orchestra con il Coro dell’Opera di Parma.
I quattro appuntamenti inizieranno tutti alle ore 21.00 e l’ingresso per i concerti nella Cattedrale sarà gratuito, fino ad esaurimento dei posti.
Il prestigioso appuntamento musicale organizzato nella Cattedrale di Siena dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera-Gruppo Civita si articola in quattro proposte musicali che spaziano dalla musica sacra al repertorio della tradizione più classica.
Il primo appuntamento è il 4 aprile, con l’esibizione dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir. Diretto dal maestro Kaspars Putniņš il Coro eseguirà i Vespers op.37 di Sergey Rachmaninov. Fondato nel 1981 da Tõnu Kaljuste l’EPCC è uno dei più famosi gruppi musicali del mondo e vanta collaborazioni con direttori e orchestre di grande rilievo. Dal 2014, sotto la direzione di Putniņš, si esibisce nei più importanti festival internazionali con repertori che spaziano dalla polifonia rinascimentale alle opere del repertorio romantico fino alla musica corale contemporanea.
Il 6 maggio è la data del secondo appuntamento che vedrà protagonista Jordi Savall, il quale, insieme a Hesperion XXI e a La Capella Reial de Calalunya, eseguirà' 'Canti e danze in onore della Vergine Nera dal monastero di Monserrat 'dal Llibre Vermell de Montserrat. Jordi Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni egli fa conoscere al mondo meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Nel corso della sua carriera, egli ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. La sua feconda carriera musicale è stata coronata da riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica.
Segue il 9 giugno l’appuntamento con Angelo Branduardi e il suo' Da Francesco a Francesco - Il cantico di Frate Sole ' e l'ltimo il 18 novembre, compleanno della Cattedrale, con la' Messa dell’Incoronazione di Wolfang Amadeus Mozart' eseguita dall’Ensemble Symphony Orchestra con il Coro dell’Opera di Parma.
I quattro appuntamenti inizieranno tutti alle ore 21.00 e l’ingresso per i concerti nella Cattedrale sarà gratuito, fino ad esaurimento dei posti.
Musica colta a Siena: " LAUDETUR"dal 4 aprile al 18 novembre 2016
interno della cattedrale di Siena
Il prestigioso appuntamento musicale organizzato nella Cattedrale di Siena dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera-Gruppo Civita si articola in quattro proposte musicali che spaziano dalla musica sacra al repertorio della tradizione più classica.
Il primo appuntamento è il 4 aprile, con l’esibizione dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir. Diretto dal maestro Kaspars Putniņš il Coro eseguirà i Vespers op.37 di Sergey Rachmaninov. Fondato nel 1981 da Tõnu Kaljuste l’EPCC è uno dei più famosi gruppi musicali del mondo e vanta collaborazioni con direttori e orchestre di grande rilievo. Dal 2014, sotto la direzione di Putniņš, si esibisce nei più importanti festival internazionali con repertori che spaziano dalla polifonia rinascimentale alle opere del repertorio romantico fino alla musica corale contemporanea.
Il 6 maggio è la data del secondo appuntamento che vedrà protagonista Jordi Savall, il quale, insieme a Hesperion XXI e a La Capella Reial de Calalunya, eseguirà' 'Canti e danze in onore della Vergine Nera dal monastero di Monserrat 'dal Llibre Vermell de Montserrat. Jordi Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni egli fa conoscere al mondo meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Nel corso della sua carriera, egli ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. La sua feconda carriera musicale è stata coronata da riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica.
Segue il 9 giugno l’appuntamento con Angelo Branduardi e il suo' Da Francesco a Francesco - Il cantico di Frate Sole ' e l'ltimo il 18 novembre, compleanno della Cattedrale, con la' Messa dell’Incoronazione di Wolfang Amadeus Mozart' eseguita dall’Ensemble Symphony Orchestra con il Coro dell’Opera di Parma.
I quattro appuntamenti inizieranno tutti alle ore 21.00 e l’ingresso per i concerti nella Cattedrale sarà gratuito, fino ad esaurimento dei posti.
Il prestigioso appuntamento musicale organizzato nella Cattedrale di Siena dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera-Gruppo Civita si articola in quattro proposte musicali che spaziano dalla musica sacra al repertorio della tradizione più classica.
Il primo appuntamento è il 4 aprile, con l’esibizione dell’Estonian Philharmonic Chamber Choir. Diretto dal maestro Kaspars Putniņš il Coro eseguirà i Vespers op.37 di Sergey Rachmaninov. Fondato nel 1981 da Tõnu Kaljuste l’EPCC è uno dei più famosi gruppi musicali del mondo e vanta collaborazioni con direttori e orchestre di grande rilievo. Dal 2014, sotto la direzione di Putniņš, si esibisce nei più importanti festival internazionali con repertori che spaziano dalla polifonia rinascimentale alle opere del repertorio romantico fino alla musica corale contemporanea.
Il 6 maggio è la data del secondo appuntamento che vedrà protagonista Jordi Savall, il quale, insieme a Hesperion XXI e a La Capella Reial de Calalunya, eseguirà' 'Canti e danze in onore della Vergine Nera dal monastero di Monserrat 'dal Llibre Vermell de Montserrat. Jordi Savall è una personalità musicale tra le più polivalenti della sua generazione. Da più di cinquant’anni egli fa conoscere al mondo meraviglie musicali lasciate nell’oscurità, nell’indifferenza e nell’oblio. Le sue attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti sia musicali sia culturali, lo situano tra i principali attori del fenomeno della rivalutazione della musica storica. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XXI (1974), La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Nel corso della sua carriera, egli ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. La sua feconda carriera musicale è stata coronata da riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso premio Léonie Sonning, considerato come il Premio Nobel per la musica.
Segue il 9 giugno l’appuntamento con Angelo Branduardi e il suo' Da Francesco a Francesco - Il cantico di Frate Sole ' e l'ltimo il 18 novembre, compleanno della Cattedrale, con la' Messa dell’Incoronazione di Wolfang Amadeus Mozart' eseguita dall’Ensemble Symphony Orchestra con il Coro dell’Opera di Parma.
I quattro appuntamenti inizieranno tutti alle ore 21.00 e l’ingresso per i concerti nella Cattedrale sarà gratuito, fino ad esaurimento dei posti.
martedì 15 marzo 2016
Nuove cure per le metastasi ?
Un articolo apparso in questi giorni su Nature Biotechnology accende nuove speranze di avere trovato un nuovo formaco che si dimostra capace di curare completamente le metastasi polmonari ed al fegato in topi con tumore al seno.
"An injectable nanoparticle generator enhances delivery of cancer therapeutics"
Rong Xu, Guodong Zhang, Junhua Mai, Xiaoyong Deng, Victor Segura-Ibarra, Suhong Wu, Jianliang Shen, Haoran Liu, Zhenhua Hu, Lingxiao Chen, Yi Huang, Eugene Koay, Yu Huang, Jun Liu, Joe E Ensor, Elvin Blanco, Xuewu Liu, Mauro Ferrari & Haifa Shen
Nature Biotechnology (2016) doi:10.1038/nbt.3506 Published online 14 March 2016
Questa è la traduzione dell'abstract dell'articolo pubblicato :
"L'efficacia dei farmaci antitumorali è spesso limitata perché solo una piccola frazione della dose somministrata si accumula nei tumori. Qui riportiamo un generatore di nanoparticelle iniettabile (INPG) che supera molteplici barriere biologiche per la somministrazione di farmaci cancro. L' INPG è una particella discoidale di dimensioni micrometriche che può essere caricato con chemioterapici. Noi carichiamo il farmaco polimerico (pDox) anticancro in INPG( INPG-pDox) che una volta liberato dall' INPG forma spontaneamente particelle di dimensioni nanometriche in soluzione acquosa. Il complesso INPG-pDox viene iniettato per via endovenosa,quando le nanoparticelle di pDox liberate vengono assorbite dalle cellule tumorali arrivano direttamente alla regione perinucleare dove si frammentano in Dox. Rispetto ai suoi singoli componenti o formulazioni terapeutiche attuali, INPG-pDox mostra maggiore efficacia in MDA-MB-231 e 4T1 modelli murini di cancro al seno metastatico, tra cui cure funzionali in 40-50% dei topi trattati"
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology, è frutto del lavoro di un team di ricercatori dello Houston Methodist Research Institute, guidati da Mauro Ferrari, uno dei maggiori esperti di nanotecnologie in medicina a livello mondiale che in una intervista all'Ansa ha così espresso le sue valutazioni per i risultati ottenuti con questa ricerca : " Il nuovo nanofarmaco (iNPG-pDox) si dimostra capace di curare completamente le metastasi polmonari ed al fegato in modelli animali, ovvero in topi con tumore al seno. Circa il 50% delle cavie raggiunge infatti la completa guarigione, con un equivalente umano di oltre vent'anni di vita senza evidenza di tumore residuo .Un risultato importantissimo alla luce del fatto che non ci sono terapie attualmente disponibili per i tumori metastatici, di origine mammaria o di qualsiasi altra origine''.
Si spera ora che la sperimentazione possa iniziare sull'uomo.
"An injectable nanoparticle generator enhances delivery of cancer therapeutics"
Rong Xu, Guodong Zhang, Junhua Mai, Xiaoyong Deng, Victor Segura-Ibarra, Suhong Wu, Jianliang Shen, Haoran Liu, Zhenhua Hu, Lingxiao Chen, Yi Huang, Eugene Koay, Yu Huang, Jun Liu, Joe E Ensor, Elvin Blanco, Xuewu Liu, Mauro Ferrari & Haifa Shen
Nature Biotechnology (2016) doi:10.1038/nbt.3506 Published online 14 March 2016
Questa è la traduzione dell'abstract dell'articolo pubblicato :
"L'efficacia dei farmaci antitumorali è spesso limitata perché solo una piccola frazione della dose somministrata si accumula nei tumori. Qui riportiamo un generatore di nanoparticelle iniettabile (INPG) che supera molteplici barriere biologiche per la somministrazione di farmaci cancro. L' INPG è una particella discoidale di dimensioni micrometriche che può essere caricato con chemioterapici. Noi carichiamo il farmaco polimerico (pDox) anticancro in INPG( INPG-pDox) che una volta liberato dall' INPG forma spontaneamente particelle di dimensioni nanometriche in soluzione acquosa. Il complesso INPG-pDox viene iniettato per via endovenosa,quando le nanoparticelle di pDox liberate vengono assorbite dalle cellule tumorali arrivano direttamente alla regione perinucleare dove si frammentano in Dox. Rispetto ai suoi singoli componenti o formulazioni terapeutiche attuali, INPG-pDox mostra maggiore efficacia in MDA-MB-231 e 4T1 modelli murini di cancro al seno metastatico, tra cui cure funzionali in 40-50% dei topi trattati"
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology, è frutto del lavoro di un team di ricercatori dello Houston Methodist Research Institute, guidati da Mauro Ferrari, uno dei maggiori esperti di nanotecnologie in medicina a livello mondiale che in una intervista all'Ansa ha così espresso le sue valutazioni per i risultati ottenuti con questa ricerca : " Il nuovo nanofarmaco (iNPG-pDox) si dimostra capace di curare completamente le metastasi polmonari ed al fegato in modelli animali, ovvero in topi con tumore al seno. Circa il 50% delle cavie raggiunge infatti la completa guarigione, con un equivalente umano di oltre vent'anni di vita senza evidenza di tumore residuo .Un risultato importantissimo alla luce del fatto che non ci sono terapie attualmente disponibili per i tumori metastatici, di origine mammaria o di qualsiasi altra origine''.
Si spera ora che la sperimentazione possa iniziare sull'uomo.
domenica 13 marzo 2016
Pronti...via ! Si parte per Marte
Il razzo russo Proton che lancerà ExoMars nello spazio
Stamani( 14/03/2016) partirà alle ore 10.30 dalla base russa di Bajkonour la missione spaziale europea ExoMars . Destinazione Marte, il pianeta che sarà raggiunto dopo un volo della durata di oltre 7 mesi.
Per un mese Piazza del Popolo a Roma ospiterà l'installazione dedicata alla doppia missione europea per l'esplorazione del pianeta rosso. Attraverso il maxi-schermo lunedì 14 marzo alle 10:30 sarà possibile seguire in diretta il lancio della spedizione 2016 incaricata di portare su Marte un orbiter e un modulo di atterraggio con a bordo scienza e tecnologia italiane. Diretta streaming su www.AsiTV.it.
Le cose essenziali da sapere fornite da ASI
"L’Italia, attraverso l’ASI, è il principale sostenitore della doppia missione EXOMARS con il 40% dell’investimento totale.
La prima missione nel 2016 è costituita da Trace Gas Orbiter (TGO) e Schiaparelli, il modulo di discesa che sosterà sulla superficie marziana. Il TGO, a guida francese, effettuerà uno studio dei gas presenti nell’atmosfera marziana e di eventuali processi biologici o geologici in atto mentre il modulo di discesa, Schiaparelli, a leadership italiana, contenente la stazione meteo Dreams ed altri strumenti, atterrerà su Marte testando, fra l’altro, le tecnologie di atterraggio, elemento chiave per le successive missioni sul pianeta rosso.
La seconda missione, prevista per il 2018 dispone di un rover europeo e una piattaforma di superficie stazionaria russa. Il rover, a leadership Regno Unito, combina capacità di movimento a quelle di trapanare il suolo fino ad una profondità di 2 metri. L'obiettivo del rover è la ricerca di segni di vita passata o presente grazie all'analisi dei campioni di sottosuolo raccolti. Il modulo stazionario russo trasporta il modulo di discesa su Marte, a guida tedesca. La piattaforma di superficie russa, rilasciato il rover, indagherà l'ambiente circostante.
In sintesi la missione indagherà le tracce di vita passata e presente su Marte, la caratterizzazione geochimica del pianeta, la conoscenza dell’ambiente marziano e dei suoi aspetti geofisici e l’identificazione dei possibili rischi per le future missioni umane.
Contributo Italiano
L’ESA ha assegnato all’Italia la leadership principale di entrambe le missioni; oltre alla responsabilità complessiva di sistema di tutti gli elementi, è sempre italiana la responsabilità diretta dello sviluppo del modulo di discesa di ExoMars 2016, denominato Schiaparelli, del drill di due metri che perforerà il suolo marziano per il prelievo di campioni e del centro di controllo da cui il Rover verrà operato.
• La camera, chiamata CaSSIS (Colour and Stereo Scientific Imaging System), è disegnata e realizzata all’Università di Berna con il contributo delll’INAF – Osservatorio Astronomico di Padova e dell’Agenzia Spaziale Italiana. CaSSIS fornirà coppie stereo ad alta risoluzione e a colori di regioni accuratamente selezionate. Inoltre supporterà gli altri strumenti a bordo di TGO nella ricerca di gas, che possono essere importanti da un punto di vista biologico, come il metano.
• DREAMS (Dust Characterization, Risk Assessment and Environment Analyser on the Martian Surface) suite di sensori per la misura dei parametri meteorologici (pressione, temperatura, umidità, velocità e direzione del vento, radiazione solare) e del campo elettrico atmosferico in prossimità della superficie di Marte, frutto della collaborazione di ASI con INAF – Osservatorio Astronomico di Napoli e il CISAS di Padova.
• AMELIA (Atmospheric Mars Entry and Landing Investigation and Analysis), modellistica dell’atmosfera marziana impiegando i dati raccolti dai sensori durante la discesa del lander Schiaparelli sulla superficie marziana. In collaborazione con il CISAS di Padova
• MA_MISS (Mars Multispectral Imager for Subsurface Studies) spettrometro per l’analisi dell’evoluzione geologica e biologica del sottosuolo marziano, inserito all’interno del Drill, che consentirà di analizzare la conformazione della superficie interna della perforazione effettuata dal Drill. In collaborazione con l’INAF-IAPS.
• INRRI (INstrument for landing-Roving laser Retroreflector Investigations) il microriflettore laser realizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
L’Italia e Marte
È stato l’astronomo italiano Giovanni V. Schiaparelli il primo a mappare le caratteristiche della superficie del pianeta rosso nel XIX secolo ed a lui è stato dedicato il modulo di discesa.
Il nostro paese, tramite l’ASI, svolge un ruolo di primo piano nell’esplorazione del pianeta rosso con la missione dell’Agenzia Spaziale Europea, Mars Express, grazie in particolate al radar Marsis e allo spettrometro PFS, ma anche con gli strumenti OMEGA e ASPERA; e con la missione il radar ShaRad, nella missione NASA Mars Reconassance Orbiter.
Il ruolo industriale italiano in ExoMars
L’ESA ha assegnato all’industria italiana, e in particolare a Thales Alenia Space Italia (Thales 67%, Finmeccanica 33%), la leadership principale di entrambe le missioni, oltre alla responsabilità complessiva di sistema di tutti gli elementi. Inoltre è sempre di Thales Alenia Space Italia la responsabilità diretta dello sviluppo della sonda madre (Orbiter) e del lander Schiaparelli, così come del progetto del rover che effettuerà, nel corso della missione 2018, le analisi geologiche e biochimiche di Marte. La Divisione Sistemi Avionici e Spaziali di Finmeccanica fornisce invece sistemi fotovoltaici, unità di potenza e sensori di assetto; contribuisce, per la missione 2016, alla realizzazione dello strumento CASSiS per l’analisi dell’atmosfera marziana e realizza, per la missione 2018, lo speciale drill di due metri che perforerà il suolo del Pianeta Rosso prelevandone campioni alla ricerca di tracce di vita passata o presente. Anche lo sviluppo del centro di controllo di missione e l'infrastruttura che fornirà al centro di controllo del rover le comunicazioni necessarie per condurne le operazioni sono made in Italy, realizzati da Telespazio (Finmeccanica 67%, Thales 33%).
Un ruolo importante nella missione lo ha anche la società per azioni ALTEC, di proprietà per la totalità da ASI e Thales Alenia Space Italia. Il centro di controllo infatti sarà a Torino in ALTEC."
venerdì 11 marzo 2016
Cinesi : chi erano e dove andranno
Una mostra di poster per conoscerli meglio
Sabato 19 marzo 2016 alle ore 18,00 nella stupenda cornice di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, sarà inaugurata la mostra "Chinese Propaganda Posters, Serve the People, China: Revolution – Evolution from 1949-1983", a cura di Massimo Scaringella.
La mostra, costituita da una serie di poster selezionati nella grande raccolta di materiali della propaganda cinese dell’epoca maoista appartenenti alla Hafnia Foundation di Xiamen (Cina), dopo il grande successo al Centro Cultural Borges di Buenos Aires e nella sede espositiva del Municipio di Las Condes a Santiago del Cile, arriva per la prima volta in Europa
La mostra di Villa Bertelli , che rimarrà aperta fino al 17 aprile , si compone di manifesti e dipinti originali utilizzati come modello per fogli stampati tra il 1949 e il 1983 corrispondente al periodo di Presidenza di Mao Tse Tung e alla sua storica “Rivoluzione Culturale”, ed è suddivisa in categorie (Società, Industria, Socialismo e Pittura) e sottocategorie per aiutare il visitatore a comprendere maggiormente la loro storia e creazione.
Durante il forum di letteratura e arte di Yan’an realizzato nel maggio del 1942, il Partito Comunista Cinese guidato da Mao Tse Tung, tracciò le linee guida della “cultura rivoluzionaria” del partito. I discorsi di Mao, durante questo evento, delinearono il modello dell’arte che si sarebbe prodotta fino a dopo la Rivoluzione Culturale, negli anni ’80. Significativo ed esplicativo questo pensiero espresso personalmente dal grande condottiero in un suo diretto intervento : "Nel mondo attuale ogni cultura, ogni letteratura, ogni arte appartengono a una classe ben determinata e sono quindi vincolate a una determinata politica. L’arte per l’arte, l’arte al di sopra delle classi, l’arte al di fuori della politica e indipendente da essa in realtà non esiste "
La Repubblica Popolare Cinese, il paese più popoloso del mondo con una popolazione di oltre 1376 milioni di persone, è ancora oggi , 2016, uno Stato a partito unico governato dal Partito Comunista di Cina, con la sua sede del governo nella capitale Pechino
Per informazioni: 0584 787251
Sabato 19 marzo 2016 alle ore 18,00 nella stupenda cornice di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, sarà inaugurata la mostra "Chinese Propaganda Posters, Serve the People, China: Revolution – Evolution from 1949-1983", a cura di Massimo Scaringella.
La mostra, costituita da una serie di poster selezionati nella grande raccolta di materiali della propaganda cinese dell’epoca maoista appartenenti alla Hafnia Foundation di Xiamen (Cina), dopo il grande successo al Centro Cultural Borges di Buenos Aires e nella sede espositiva del Municipio di Las Condes a Santiago del Cile, arriva per la prima volta in Europa
La mostra di Villa Bertelli , che rimarrà aperta fino al 17 aprile , si compone di manifesti e dipinti originali utilizzati come modello per fogli stampati tra il 1949 e il 1983 corrispondente al periodo di Presidenza di Mao Tse Tung e alla sua storica “Rivoluzione Culturale”, ed è suddivisa in categorie (Società, Industria, Socialismo e Pittura) e sottocategorie per aiutare il visitatore a comprendere maggiormente la loro storia e creazione.
Durante il forum di letteratura e arte di Yan’an realizzato nel maggio del 1942, il Partito Comunista Cinese guidato da Mao Tse Tung, tracciò le linee guida della “cultura rivoluzionaria” del partito. I discorsi di Mao, durante questo evento, delinearono il modello dell’arte che si sarebbe prodotta fino a dopo la Rivoluzione Culturale, negli anni ’80. Significativo ed esplicativo questo pensiero espresso personalmente dal grande condottiero in un suo diretto intervento : "Nel mondo attuale ogni cultura, ogni letteratura, ogni arte appartengono a una classe ben determinata e sono quindi vincolate a una determinata politica. L’arte per l’arte, l’arte al di sopra delle classi, l’arte al di fuori della politica e indipendente da essa in realtà non esiste "
La Repubblica Popolare Cinese, il paese più popoloso del mondo con una popolazione di oltre 1376 milioni di persone, è ancora oggi , 2016, uno Stato a partito unico governato dal Partito Comunista di Cina, con la sua sede del governo nella capitale Pechino
Per informazioni: 0584 787251
Cinesi : chi erano e dove andranno
Una mostra di poster per conoscerli meglio
Sabato 19 marzo 2016 alle ore 18,00 nella stupenda cornice di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, sarà inaugurata la mostra "Chinese Propaganda Posters, Serve the People, China: Revolution – Evolution from 1949-1983", a cura di Massimo Scaringella.
La mostra, costituita da una serie di poster selezionati nella grande raccolta di materiali della propaganda cinese dell’epoca maoista appartenenti alla Hafnia Foundation di Xiamen (Cina), dopo il grande successo al Centro Cultural Borges di Buenos Aires e nella sede espositiva del Municipio di Las Condes a Santiago del Cile, arriva per la prima volta in Europa
La mostra di Villa Bertelli , che rimarrà aperta fino al 17 aprile , si compone di manifesti e dipinti originali utilizzati come modello per fogli stampati tra il 1949 e il 1983 corrispondente al periodo di Presidenza di Mao Tse Tung e alla sua storica “Rivoluzione Culturale”, ed è suddivisa in categorie (Società, Industria, Socialismo e Pittura) e sottocategorie per aiutare il visitatore a comprendere maggiormente la loro storia e creazione.
Durante il forum di letteratura e arte di Yan’an realizzato nel maggio del 1942, il Partito Comunista Cinese guidato da Mao Tse Tung, tracciò le linee guida della “cultura rivoluzionaria” del partito. I discorsi di Mao, durante questo evento, delinearono il modello dell’arte che si sarebbe prodotta fino a dopo la Rivoluzione Culturale, negli anni ’80. Significativo ed esplicativo questo pensiero espresso personalmente dal grande condottiero in un suo diretto intervento : "Nel mondo attuale ogni cultura, ogni letteratura, ogni arte appartengono a una classe ben determinata e sono quindi vincolate a una determinata politica. L’arte per l’arte, l’arte al di sopra delle classi, l’arte al di fuori della politica e indipendente da essa in realtà non esiste "
La Repubblica Popolare Cinese, il paese più popoloso del mondo con una popolazione di oltre 1376 milioni di persone, è ancora oggi , 2016, uno Stato a partito unico governato dal Partito Comunista di Cina, con la sua sede del governo nella capitale Pechino
Per informazioni: 0584 787251
Sabato 19 marzo 2016 alle ore 18,00 nella stupenda cornice di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, sarà inaugurata la mostra "Chinese Propaganda Posters, Serve the People, China: Revolution – Evolution from 1949-1983", a cura di Massimo Scaringella.
La mostra, costituita da una serie di poster selezionati nella grande raccolta di materiali della propaganda cinese dell’epoca maoista appartenenti alla Hafnia Foundation di Xiamen (Cina), dopo il grande successo al Centro Cultural Borges di Buenos Aires e nella sede espositiva del Municipio di Las Condes a Santiago del Cile, arriva per la prima volta in Europa
La mostra di Villa Bertelli , che rimarrà aperta fino al 17 aprile , si compone di manifesti e dipinti originali utilizzati come modello per fogli stampati tra il 1949 e il 1983 corrispondente al periodo di Presidenza di Mao Tse Tung e alla sua storica “Rivoluzione Culturale”, ed è suddivisa in categorie (Società, Industria, Socialismo e Pittura) e sottocategorie per aiutare il visitatore a comprendere maggiormente la loro storia e creazione.
Durante il forum di letteratura e arte di Yan’an realizzato nel maggio del 1942, il Partito Comunista Cinese guidato da Mao Tse Tung, tracciò le linee guida della “cultura rivoluzionaria” del partito. I discorsi di Mao, durante questo evento, delinearono il modello dell’arte che si sarebbe prodotta fino a dopo la Rivoluzione Culturale, negli anni ’80. Significativo ed esplicativo questo pensiero espresso personalmente dal grande condottiero in un suo diretto intervento : "Nel mondo attuale ogni cultura, ogni letteratura, ogni arte appartengono a una classe ben determinata e sono quindi vincolate a una determinata politica. L’arte per l’arte, l’arte al di sopra delle classi, l’arte al di fuori della politica e indipendente da essa in realtà non esiste "
La Repubblica Popolare Cinese, il paese più popoloso del mondo con una popolazione di oltre 1376 milioni di persone, è ancora oggi , 2016, uno Stato a partito unico governato dal Partito Comunista di Cina, con la sua sede del governo nella capitale Pechino
Per informazioni: 0584 787251
Cosa si fa dalla nascita alla morte ? Si invecchia, piano piano, giorno per giorno.
Il tasso o speranza di vita è un indicatore statistico che esprime il numero medio di anni della vita di un essere vivente, spesso l'espressione è usata per indicare il numero medio di anni che ogni neonato ha la probabilità di vivere. La Banca mondiale raccoglie le stime a riguardo per tutti i paesi del mondo. Secondo gli ultimi calcoli, per esempio, oggi i bambini italiani possono sperare di raggiungere gli 82 anni (84 per le femmine e 80 per i maschi), facendo così collocare l’Italia tra i dieci paesi al mondo dove l’aspettativa di vita è più alta. Attualmente in Italia vivono oltre 16mila ultracentenari, tre volte tanto i super-nonni nel 2001 e questo ci dice che ogni anno aumenta, per merito dei progressi della medicina, dell'igiene e della prevenzione, la speranza di vita in Italia ed in molte altre parti del mondo. Ma non solo, i più informati del settore della ricerca scientifica , suppongono e sperano che molte ricerche biologiche relative in particolare alla acquisizione di informazioni sempre più approfondite sul controllo delle divisioni cellulari possa far fare un ulteriore e sostanziale passo in avanti alla lunghezza media della nostra vita.
Tutto questo è ovviamente estremamente positivo ma creerà problemi sociali e nel settore dell'assistenza sanitaria, che dovrà disporre di un numero notevole di specialisti in geriatria. Intanto qualcosa si muove : all'Università di Los Angeles in California è iniziato un corso dal titolo "Frontiers in Human Aging - frontiere dell'invecchiamento umano". Obiettivo del corso, spiegare ai giovani al primo anno di università come si diviene anziani, e cosa si prova invecchiando a livello fisico, psicologico, emotivo.Il corso, diretto da un immunologo, Rita Effros e da Paul Hsu, un epidemiologo, è annuale e si completa con dei tirocini che offrono la possibilità agli studenti di avere un contatto diretto con gli anziani che vivono in comunità o in case di riposo o strutture specializzate per chi soffre di demenza.
Nel corso vengono affrontate diverse tematiche, dalla genetica, alle demenze, ai rischi più comuni per gli anziani (ad esempio le cadute, la perdita dei cinque sensi etc), al modo in cui lavora un geriatra. Ma ritengo che la cosa rivoluzionaria e più importante sarà che questi nuovi medici, dopo avere seguito un corso del genere , avranno ben acquisito nella mente e nel cuore che l'uomo non diventa anziano all'improvviso e in un colpo solo, ma si comincia ad invecchiare già al momento in cui si nasce e le nostre scelte da giovani si ripercuotono profondamente su quella che sarà la nostra vita e la nostra salute da anziani.
Pubblicato su Lettera43/blog/All Review
lunedì 7 marzo 2016
Ultimati altri lavori di restauro alle mura di Lucca
Mura lucchesi - JoJan presunto (secondo quanto affermano i diritti d'autore). Presunta opera propria , CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=388011
L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 195 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. Si articola su 12 cortine ed 11 bastioni e sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si sia conservata completamente integra in una grande città. Nicosia, capitale di Cipro, detiene il record con una cerchia muraria di 4,5km con 11 bastioni e tre porte.
La costruzione della struttura attuale iniziò con Jacobo Seghezzi nel 1544, architetto che fu presto affiancato da alcuni famosi ingegneri militari come Galeazzo Alghisi e Baldassarre Lanci, al soldo lucchese fra il 1547 e il 1557, per poi passare al servizio del Granduca di Toscana. Nel 1561 i disegni di Francesco Paciotto da Urbino permisero di delineare il nucleo principale delle fortificazioni. Alla fine del secolo si decise di richiedere l'opera di ingegneri fiamminghi, la cui scuola era in quel periodo la più prestigiosa; nel 1589 fu interpellato Alessandro Farnese che fornì un progetto cui si attennero in linea di massima tutti i successivi ingegneri, fino a Paolo Lipparelli che nel quinquennio 1645-1650 portò a termine l'enorme cantiere.
Le mura erano originariamente accessibili attraverso tre porte maggiori:
Porta San Pietro
Porta Santa Maria
Porta San Donato
e un gran numero di posterle, che in realtà erano accessi diretti al fossato per consentire alla guarnigione di presidiare le opere esterne ed effettuare sortite.
L'attuale configurazione delle Mura di Lucca prevede la presenza di sei porte che consentono l'ingresso all'interno della città. Le porte a partire da nord e in senso orario sono:
Porta Santa Maria (1592), che si apre su piazza Santa Maria
Porta San Jacopo alla Tomba (1930), la porta più recente,
Porta Elisa (1811), attraversata da via Elisa, dedicata a Elisa Baciocchi
Porta San Pietro (1565), in direzione della stazione ferroviaria (detta anche ''porta a vapore'' proprio per la presenza dei treni a vapore)
Porta Sant'Anna, che si apre su piazzale Verdi
Porta San Donato, con piazzale San Donato
Le mura, fortunatamente per Lucca ed i lucchesi, non furono mai messe alla prova perchè non ci fu mai una vera guerra contro il Granducato finchè la struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824).
Recentemente ( 2015-2016) sono stati restaurati e riaperti al pubblico tre percorsi sotterranei delle mura urbane di Lucca: il sotterraneo di Santa Croce presso la porta di San Donato, nel settore nord ovest delle mura, oltre i sotterranei di San Martino e San Paolino già aperti al pubblico sl finire del 2015.
L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 195 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. Si articola su 12 cortine ed 11 bastioni e sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si sia conservata completamente integra in una grande città. Nicosia, capitale di Cipro, detiene il record con una cerchia muraria di 4,5km con 11 bastioni e tre porte.
La costruzione della struttura attuale iniziò con Jacobo Seghezzi nel 1544, architetto che fu presto affiancato da alcuni famosi ingegneri militari come Galeazzo Alghisi e Baldassarre Lanci, al soldo lucchese fra il 1547 e il 1557, per poi passare al servizio del Granduca di Toscana. Nel 1561 i disegni di Francesco Paciotto da Urbino permisero di delineare il nucleo principale delle fortificazioni. Alla fine del secolo si decise di richiedere l'opera di ingegneri fiamminghi, la cui scuola era in quel periodo la più prestigiosa; nel 1589 fu interpellato Alessandro Farnese che fornì un progetto cui si attennero in linea di massima tutti i successivi ingegneri, fino a Paolo Lipparelli che nel quinquennio 1645-1650 portò a termine l'enorme cantiere.
Le mura erano originariamente accessibili attraverso tre porte maggiori:
Porta San Pietro
Porta Santa Maria
Porta San Donato
e un gran numero di posterle, che in realtà erano accessi diretti al fossato per consentire alla guarnigione di presidiare le opere esterne ed effettuare sortite.
L'attuale configurazione delle Mura di Lucca prevede la presenza di sei porte che consentono l'ingresso all'interno della città. Le porte a partire da nord e in senso orario sono:
Porta Santa Maria (1592), che si apre su piazza Santa Maria
Porta San Jacopo alla Tomba (1930), la porta più recente,
Porta Elisa (1811), attraversata da via Elisa, dedicata a Elisa Baciocchi
Porta San Pietro (1565), in direzione della stazione ferroviaria (detta anche ''porta a vapore'' proprio per la presenza dei treni a vapore)
Porta Sant'Anna, che si apre su piazzale Verdi
Porta San Donato, con piazzale San Donato
Le mura, fortunatamente per Lucca ed i lucchesi, non furono mai messe alla prova perchè non ci fu mai una vera guerra contro il Granducato finchè la struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824).
Recentemente ( 2015-2016) sono stati restaurati e riaperti al pubblico tre percorsi sotterranei delle mura urbane di Lucca: il sotterraneo di Santa Croce presso la porta di San Donato, nel settore nord ovest delle mura, oltre i sotterranei di San Martino e San Paolino già aperti al pubblico sl finire del 2015.
Ultimati altri lavori di restauro alle mura di Lucca
Mura lucchesi - JoJan presunto (secondo quanto affermano i diritti d'autore). Presunta opera propria , CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=388011
L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 195 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. Si articola su 12 cortine ed 11 bastioni e sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si sia conservata completamente integra in una grande città. Nicosia, capitale di Cipro, detiene il record con una cerchia muraria di 4,5km con 11 bastioni e tre porte.
La costruzione della struttura attuale iniziò con Jacobo Seghezzi nel 1544, architetto che fu presto affiancato da alcuni famosi ingegneri militari come Galeazzo Alghisi e Baldassarre Lanci, al soldo lucchese fra il 1547 e il 1557, per poi passare al servizio del Granduca di Toscana. Nel 1561 i disegni di Francesco Paciotto da Urbino permisero di delineare il nucleo principale delle fortificazioni. Alla fine del secolo si decise di richiedere l'opera di ingegneri fiamminghi, la cui scuola era in quel periodo la più prestigiosa; nel 1589 fu interpellato Alessandro Farnese che fornì un progetto cui si attennero in linea di massima tutti i successivi ingegneri, fino a Paolo Lipparelli che nel quinquennio 1645-1650 portò a termine l'enorme cantiere.
Le mura erano originariamente accessibili attraverso tre porte maggiori:
Porta San Pietro
Porta Santa Maria
Porta San Donato
e un gran numero di posterle, che in realtà erano accessi diretti al fossato per consentire alla guarnigione di presidiare le opere esterne ed effettuare sortite.
L'attuale configurazione delle Mura di Lucca prevede la presenza di sei porte che consentono l'ingresso all'interno della città. Le porte a partire da nord e in senso orario sono:
Porta Santa Maria (1592), che si apre su piazza Santa Maria
Porta San Jacopo alla Tomba (1930), la porta più recente,
Porta Elisa (1811), attraversata da via Elisa, dedicata a Elisa Baciocchi
Porta San Pietro (1565), in direzione della stazione ferroviaria (detta anche ''porta a vapore'' proprio per la presenza dei treni a vapore)
Porta Sant'Anna, che si apre su piazzale Verdi
Porta San Donato, con piazzale San Donato
Le mura, fortunatamente per Lucca ed i lucchesi, non furono mai messe alla prova perchè non ci fu mai una vera guerra contro il Granducato finchè la struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824).
Recentemente ( 2015-2016) sono stati restaurati e riaperti al pubblico tre percorsi sotterranei delle mura urbane di Lucca: il sotterraneo di Santa Croce presso la porta di San Donato, nel settore nord ovest delle mura, oltre i sotterranei di San Martino e San Paolino già aperti al pubblico sl finire del 2015.
L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 195 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. Si articola su 12 cortine ed 11 bastioni e sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si sia conservata completamente integra in una grande città. Nicosia, capitale di Cipro, detiene il record con una cerchia muraria di 4,5km con 11 bastioni e tre porte.
La costruzione della struttura attuale iniziò con Jacobo Seghezzi nel 1544, architetto che fu presto affiancato da alcuni famosi ingegneri militari come Galeazzo Alghisi e Baldassarre Lanci, al soldo lucchese fra il 1547 e il 1557, per poi passare al servizio del Granduca di Toscana. Nel 1561 i disegni di Francesco Paciotto da Urbino permisero di delineare il nucleo principale delle fortificazioni. Alla fine del secolo si decise di richiedere l'opera di ingegneri fiamminghi, la cui scuola era in quel periodo la più prestigiosa; nel 1589 fu interpellato Alessandro Farnese che fornì un progetto cui si attennero in linea di massima tutti i successivi ingegneri, fino a Paolo Lipparelli che nel quinquennio 1645-1650 portò a termine l'enorme cantiere.
Le mura erano originariamente accessibili attraverso tre porte maggiori:
Porta San Pietro
Porta Santa Maria
Porta San Donato
e un gran numero di posterle, che in realtà erano accessi diretti al fossato per consentire alla guarnigione di presidiare le opere esterne ed effettuare sortite.
L'attuale configurazione delle Mura di Lucca prevede la presenza di sei porte che consentono l'ingresso all'interno della città. Le porte a partire da nord e in senso orario sono:
Porta Santa Maria (1592), che si apre su piazza Santa Maria
Porta San Jacopo alla Tomba (1930), la porta più recente,
Porta Elisa (1811), attraversata da via Elisa, dedicata a Elisa Baciocchi
Porta San Pietro (1565), in direzione della stazione ferroviaria (detta anche ''porta a vapore'' proprio per la presenza dei treni a vapore)
Porta Sant'Anna, che si apre su piazzale Verdi
Porta San Donato, con piazzale San Donato
Le mura, fortunatamente per Lucca ed i lucchesi, non furono mai messe alla prova perchè non ci fu mai una vera guerra contro il Granducato finchè la struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824).
Recentemente ( 2015-2016) sono stati restaurati e riaperti al pubblico tre percorsi sotterranei delle mura urbane di Lucca: il sotterraneo di Santa Croce presso la porta di San Donato, nel settore nord ovest delle mura, oltre i sotterranei di San Martino e San Paolino già aperti al pubblico sl finire del 2015.
domenica 6 marzo 2016
Gallerie degli Uffizi: l’8 marzo ingresso libero per le donne
In ottemperanza alla circolare 10/2016 emanata dalla Direzione Generale Musei del MiBACT, in data 29 febbraio, il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, comunica che in occasione della “Giornata internazionale della donna”, 8 marzo 2016, è autorizzato il libero ingresso a tutte le donne nella Galleria degli Uffizi, nei musei di Palazzo Pitti (Galleria Palatina, Galleria d’arte moderna, Museo degli Argenti, Galleria del costume) e nel Giardino di Boboli, nelle rispettive fasce orarie di apertura.
sabato 5 marzo 2016
Andy Warhol fotografato da Aurelio Amendola
Andy Warhol, New York 1977- foto di AurelioAmendola
Andy Warhol, New York 1977-foto di Aurelio Amendola
Andy Warhol, New York 1977-foto di Aurelio Amendola
venerdì 4 marzo 2016
Il fotografo Robert Capa in Italia 1943 – 1944
San Gimignano, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
“Raffaele De Grada” 5 marzo – 10 luglio 2016
Benvenuto alle truppe americane a Monreale, 23 luglio 1943
Photograph by Robert Capa. © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
Una mostra dedicata al grande fotoreporter di guerra Robert Capa, che racconta con 78 immagini in bianco e nero gli anni della seconda guerra mondiale in Italia.
Anziana donna tra le rovine di Agrigento, 17-18 luglio 1943
Photograph by Robert Capa. © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
Considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione, Robert Capa (Budapest, 1913 – Thái Binh, Vietnam, 1954) pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita sui campi di battaglia, vicino alla scena, spesso al dolore, a documentare i fatti: “se le tue fotografie non sono all’altezza, non eri abbastanza vicino”, ha confessato più volte.
In oltre vent’anni di attività ha seguito i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina.
Soldato americano in perlustrazione nei dintorni di Troina, 4-5 agosto 1943
Photograph by Robert Capa. © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
Il Comune di San Gimignano, il Museo Nazionale Ungherese di Budapest, la Fratelli Alinari, Fondazione per la Storia della Fotografia in collaborazione con Opera-Gruppo Civita gli dedicano una mostra che raccoglie le fotografie scattate in Italia nel biennio 1943 - 44.
Soldati americani a Troina, nei pressi della cattedrale di Maria Santissima Assunta, dopo il 6 agosto 1943
Photograph by Robert Capa. © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
In coda per l’acqua in una via di Napoli, ottobre 1943
Photograph by Robert Capa. © International Center of Photography/Magnum Collection of the Hungarian National Museum
A settanta anni di distanza, la mostra racconta lo sbarco degli Alleati in Italia con una selezione di fotografie provenienti dalla serie Robert Capa Master Selection III conservata a Budapest e acquisita dal Museo Nazionale Ungherese tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. La serie, composta da 937 fotografie scattate da Capa in 23 paesi di 4 continenti, è una delle tre Master Selection realizzate da Cornell, fratello di Robert Capa, anch’egli fotografo, e da Richard Whelan, biografo di Capa, all’inizio degli anni Novanta e oggi conservate a New York, Tokyo e Budapest. Le serie, identiche tra loro e denominate Master Selection I, II e III, provengono dalla collezione dell’International Center of Photography di New York, dove è conservata l’eredità di Capa.
mercoledì 2 marzo 2016
''Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim''
Organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e da The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York e Venezia , si svolgerà dal 19 marzo al 24 luglio 2016 a Palazzo Strozzi(FI) la grande mostra curata da Luca Massimo Barbero che porterà nel capoluogo toscano oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento realizzate da grandi maestri europei dell'arte moderna come Vasily Kandinsky, Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray , Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell'arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.
L'obbiettivo è quello di realizzare per i visitatori un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano che portarono alle nascita delle neoavangardie , nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.*
I grandi dipinti, le sculture, le incisioni e le fotografie esposte in mostra a Palazzo Strozzi, in prestito dalle collezioni Guggenheim di New York e Venezia e da altri prestigiosi musei internazionali, offrono uno spaccato di quella straordinaria ed entusiasmante stagione dell’arte del Novecento di cui Peggy e Solomon Guggenheim sono stati attori decisivi.
*Peggy Guggenheim, il cui vero nome era Marguerite Guggenheim, (New York, 26 agosto 1898 – Camposampiero, 23 dicembre 1979),figlia di Benjamin Guggenheim e Florette Seligman, è stata una collezionista d'arte statunitense.Il padre muore sul Titanic quando lei è ancora giovane. Suo zio, Solomon R. Guggenheim (1861-1949), era il proprietario del Guggenheim Museum di New York.
''Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim''
Organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e da The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York e Venezia , si svolgerà dal 19 marzo al 24 luglio 2016 a Palazzo Strozzi(FI) la grande mostra curata da Luca Massimo Barbero che porterà nel capoluogo toscano oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana tra gli anni venti e gli anni sessanta del Novecento realizzate da grandi maestri europei dell'arte moderna come Vasily Kandinsky, Marcel Duchamp, Max Ernst, Man Ray , Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, insieme a grandi dipinti e sculture di alcune delle maggiori personalità dell'arte americana degli anni cinquanta e sessanta come Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly.
L'obbiettivo è quello di realizzare per i visitatori un percorso che ricostruisce rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano che portarono alle nascita delle neoavangardie , nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim.*
I grandi dipinti, le sculture, le incisioni e le fotografie esposte in mostra a Palazzo Strozzi, in prestito dalle collezioni Guggenheim di New York e Venezia e da altri prestigiosi musei internazionali, offrono uno spaccato di quella straordinaria ed entusiasmante stagione dell’arte del Novecento di cui Peggy e Solomon Guggenheim sono stati attori decisivi.
*Peggy Guggenheim, il cui vero nome era Marguerite Guggenheim, (New York, 26 agosto 1898 – Camposampiero, 23 dicembre 1979),figlia di Benjamin Guggenheim e Florette Seligman, è stata una collezionista d'arte statunitense.Il padre muore sul Titanic quando lei è ancora giovane. Suo zio, Solomon R. Guggenheim (1861-1949), era il proprietario del Guggenheim Museum di New York.
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