domenica 25 settembre 2011

Mostra di " Caravaggio a Cuba ".

Un evento di portata storica per la storia culturale e politica di Cuba e dell’Italia.
Così si può senz’altro definire la mostra “Caravaggio a Cuba” che inaugura il 23 settembre, fino al 27 novembre, presso il Museo Nazionale di Belle Arti de L’Avana, organizzata dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma e dall’Ambasciata Italiana a Cuba, con la preziosa collaborazione della Blue Panorama Airlines.

Per la prima volta, dunque, un capolavoro del Maestro lombardo “Il Narciso che si specchia nella fonte", insieme ad altri 12 quadri di pittori a lui legati attraversano l’oceano per giungere nella capitale cubana, quali ambasciatori della nostra Arte e della nostra Cultura.
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Ma il valore della mostra va oltre quello strettamente artistico. “Caravaggio a Cuba” rappresenta infatti un esempio di perfetta commistione di relazioni diplomatiche, soggetti pubblici e privati, che insieme hanno collaborato costruttivamente, ciascuno secondo le proprie competenze, per offrire un pezzo importante del nostro patrimonio artistico.
“La mostra “Caravaggio a Cuba” - ha dichiarato il Sottosegretario Riccardo Villari – ha il merito di valorizzare una delle espressioni più alte del nostro patrimonio nazionale, lustro dell’Italia nel mondo, e al contempo di favorire l’apertura di un canale privilegiato con un Paese importante che sta conoscendo cambiamenti rilevanti.

Presenti all'inagurazione una folla di invitati tra i quali Aleida , la figlia del Che ( che avrebbe forse preferito veder arrivare a Cuba una tela di Leonardo) , la sorella minore  di Raul Castro ,Mariela Castro, il cardinale Ortega arcivescovo di Cuba e poi politici, ambasciatori, artisti, intellettuali.

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