lunedì 28 aprile 2008

La Bella Epoque italiana .


“La Belle Epoque” è quel periodo della storia europea lungo poco meno di 40 anni , tra il 1880 e il 1915 circa , caratterizzato da un grande fermento artistico, economico e sociale .
Una ostinata fede nel progresso alimentava un atteggiamento diffuso di spensieratezza con una ricerca continua di divertimento , buona musica , belle donne e macchine di lusso.

La luce elettrica annullava le differenze tra il giorno e la notte, vetrine luccicanti , caffè, teatri, cabaret e cinema dove una gran folla si rimescolava con incrollabile ottimismo per il futuro.
Tutto sembrava permesso e possibile. Denaro e felicità parevano destinati a non finire mai, a Parigi si innalzava la Tour Eiffel e si vivevano i fasti dell’Esposizione Universale, si
celebrava il ritorno delle Olimpiadi, nuovi e lussuosi modelli di automobili sfrecciavano lungo le strade piene di vita.
L’arte seppe interpretare mirabilmente lo spirito di questa ineguagliabile epoca paragonabile ad un Eden terrestre non solo in Francia , come i più credono , ma anche in Italia , magari con toni più sommessi.
Grandi artisti italiani come Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos, Gioli, Mariani, Chini, Casorati, Mancini, Innocenti, Bonzagni, Bocchi e Cavaglieri hanno reso eterni quei momenti e quei fermenti nostrani .

La grande mostra a Palazzo Roverella di Rovigo ( fino al 13 luglio 2008 ) espone circa 130 dipinti e una ventina di affiches per raccontare, per la prima volta in Italia, questo brioso e coloratissimo periodo italiano. A curarla sono stati chiamati Dario Matteoni e Francesca Cagianelli che, coadiuvati da un comitato scientifico di prim’ordine, hanno realizzato questo grande progetto voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dall’Accademia dei Concordi con gli Enti locali.


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