Il pittore non ha goduto sin qui di una grande fortuna critica a cominciare dallo storiografo Raffaello Borghini (1584) che si scandalizzò per l’esibizione sfacciata e irriverente delle nudità di Eva in primo piano. In questa mostra sono stati raccolti tutti i dipinti attendibilmente ascrivibili al Portelli e, grazie a nuovi studi e ricerche intrapresi per l’occasione, è stato possibile definirne una volta per tutte il ruolo nel panorama della pittura fiorentina dell’età vasariana.
Circa cinquanta opere fra dipinti, disegni e documenti, oltre a valorizzare la pala dell’Accademia, consentiranno al pubblico di conoscere un artista noto solo agli specialisti e invece meritevole di essere apprezzato per la sua originalità e fantasia.
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