venerdì 5 ottobre 2012

Dal congresso IAC ( International Astronautical Congress ) di Napoli una promessa : tra 10 anni il pianeta Terra sembrerà più piccolo.

 La 63ma edizione dello IAC ,il più grande appuntamento annuale del settore spaziale è stato inaugurato questa mattina a Napoli, presso la Mostra d’Oltremare con un messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e da Enrico Saggese presidente dell’Agenzia spaziale italiana. che ha accolto gli oltre 4000 partecipanti proveniente da tutto il mondo. Sono intervenuti alla cerimonia :Berndt Feuerbacher, presidente dello Iaf -International Astronautical Federation, Luigi De Magistris, sindaco della Città di Napoli, Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli e Riccardo Monti, presidente dell’Ice -Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.  Come ha ricordato Feuerbacher, la 63° edizione dello "Iac" è dedicata alla figura del professor Luigi Gerardo Napolitano, storico presidente dello Iaf (l'International Astronautical Federatio fondata nel 1951 La conclusione della cerimonia è stata affidata ad un messaggio di benvenuto del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, in cui ha sottolineato la continuità tra quest’appuntamento e prossima riunione ministeriale dell’Agenzia spaziale europea, che si terrà a metà novembre a Caserta.  Dal pomeriggio sono iniziate le sessioni di lavoro ed è subito emerso un argomento molto interessante : entro una decina di anni si potrà volare da Roma a New York in un'ora basteranno due ore per andare a Tokyo e con un viaggio di tre ore si potrà raggiungere l'Australia. Questo sarà possibile con velivoli in grado di raggiungere quote fino a 60 chilometri a velocità per ora inimmaginabili
E' un campo nel quale gli Stati Uniti sono all'avanguardia, con progetti condotti dal Dipartimento della Difesa come lo spazioplano X-37 dell'Aeronautica Militare statunitense, sviluppato con collaborazione con l' agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa (Darpa) e con la Nasa. Sempre negli Usa la Virgin Galactic ha sviluppato lo spazioplano Spaceship, dedicato al turismo spaziale. In Europa per accedere alla frontiera dei voli suborbitali,si sta lavorando allo Skylon progettato da un'azienda privata britannica oltre alle aziende tedesche del settore che lavorano sul progetto dello spazioplano .Anche il settore aerospaziale italiano è in fermento in questo settore  con il Centro di Ricerche Aerospaziali (Cira) e con l'agenzia spaziale giapponese Jaxa, l'Asi studiando il progetto Usv (Unmanned Space Vehicle), con nuove tecnologie e materiali in grado di reagire a velocità e temperature elevatissime.

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