martedì 27 dicembre 2011

Cento anni fa nasceva Renato Guttuso








Nato a Bagheria in una famiglia di idee liberali rilevò fino da piccolo la predisposizione alla pittura tanto che già nel 1928, diciassettenne, partecipo' alla sua prima mostra collettiva a Palermo.
La sua arte sociale matura alla fine degli anni '30 durante un soggiorno a Milano. Poi a Roma, dove stringe rapporti con colleghi come Mazzacurati, Fazzini, Cagli, ma soprattutto con il critico Antonello Trombadori, con cui inizio' un sodalizio intellettuale e politico che lo accompagno' per tutta la vita. Se la Crocifissione fu il dipinto che gli dette la fama, pur fra mille polemiche da parte del clero e del fascio, la sua ricerca pittorica non venne mai meno anche negli anni difficili della guerra.
Sposata nel '47 la compagna e fidata confidente Mimise, realizzo' opere come Pausa dal lavoro, diventata simbolo della rinascita, a cui lo stesso Pasolini dedico' una poesia, capolavori quali Canottieri che cantano, L'occupazione delle terre incolte che presento' alla Biennale di Venezia del 1950.
Intanto la figura femminile diventava dominante nella pittura come lo fu nella vita privata e fra i dipinti piu' grandi figura Donne stanze paesaggi oggetti del '67, oggi esposto alla galleria comunale di Bagheria. Senza parlare della serie di opere in cui ritrae Marta Marzotto, musa ispiratrice e modella prediletta, a cui fu legato sentimentalmente per lunghi anni.
Degli anni '70 sono le opere piu' celebrate, dai Funerali di Togliatti (1972) alla Vucciria (1974), meraviglioso affresco del mercato palermitano.
Muore nel 1987 . Negli ultimi periodi della sua vita si dice che forse aveva ritrovato “la fede “.


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domenica 18 dicembre 2011

"Se stasera siamo qui" :Show di Giorgio Panariello a Marina di Carrara Venerdì 6 gennaio 2012


 

Il cuore di Giorgio Panariello è grande e lo dimostra con questa iniziativa .
Il grande artista propone uno spettacolo nel giorno dell'Epifania presso Carrarafiere per raccogliere fondi da devolvere a sostegno delle zone della Lunigiana colpite duramente dall'alluvione dello scorso ottobre.
Sul palcoscenico si alterneranno i grandi personaggi ormai noti in tutto il mondo : da Mario il bagnino alla signora Italia ; da Merigo a Naomo oltre ad amici del mondo dello spettacolo che aiuteranno Panariello nella grande iniziativa benefica . Si parla addirittura di un cast stellare composto da Andrea Bocelli , Zucchero e Renato Zero.
Vedremo !

Dal 20 dicembre visitabili le nuove sale blu degl Uffizi




Saranno aperte al pubblico da martedi' 20 dicembre, le prime sale espositive dei Nuovi Uffizi destinate ad accogliere opere di artisti spagnoli, francesi, fiamminghi e olandesi.
In pratica si tratta dell'apertura del primo lotto di lavori destinati ad ampliare notevolmente gli Uffizi , destinando l'intero secondo piano ad ampliamento del polo museale.


lunedì 28 novembre 2011

Leonardo in mostra a Torino

Leonardo. 
Il genio, il mito 


Da un genio italiano a un mito universale. Il celebre Autoritratto per
la prima volta esposto in una grande mostra con le opere degli artisti che
nel corso dei secoli si sono ispirati al genio di Leonardo.

Dal 17 novembre 2011 al 29 gennaio 2012 presso le Scuderie Juvarriane 
della Reggia di Venaria a Torino




La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni di Esperienza Italia per il 150° Anniversario dell’Unità nazionale, offre un percorso nell'opera di Leonardo da Vinci attraverso una trentina di disegni originali provenienti da importanti istituzioni italiane e estere, e alcuni scritti raccolti intorno all'Autoritratto della Biblioteca Reale di Torino esposto grazie alle speciale concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Completano il percorso espositivo una serie di opere dal XV al XX secolo che raccontano l’importanza e il consolidamento della fisionomia del Genio nell’arte antica e moderna fino all’influenza del mito di Leonardo nell’arte contemporanea.
Una prima sezione introduttiva offre al visitatore la conoscenza dell’artista attraverso una biografia ragionata che illustra il contesto sociale, l’ambiente culturale di formazione e i molteplici campi di attività del Maestro.

A seguire, un video illustrativo e interpretativo dell’opera vinciana “Come
era Leonardo da giovane?”, focalizzato sul tema della fisionomia dell’artista,
curato da Piero Angela.
A chiusura della mostra, uno spazio multimediale, introdotto da una
riproduzione digitale animata in scala 1:1 dell'Ultima Cena  di Leonardo, ideato e
realizzato da Haltadefinizione, consente di analizzare nel dettaglio lo studio delle
fisionomie e delle espressioni in uno dei capolavori del Maestro.
La fortuna di Leonardo nei media è rappresentata da una rassegna di film
che si sono ispirati al Genio, curata da Arnaldo Colasanti.
Nella sezione relativa ai disegni, curata da Carlo Pedretti, Paola Salvi e Clara Vitulo, vengono esposti al pubblico il Codice sul volo degli uccelli e il nucleo completo dei tredici fogli autografi di Leonardo appartenenti alle collezioni della Biblioteca Reale di Torino, incluso il celebre  Autoritratto. Prestigiosi prestiti
nazionali e internazionali contestualizzano e integrano i soggetti della raccolta torinese, con attenzione particolare al tema del volto, della natura, dell’anatomia
umana e delle macchine.
Attraverso una selezione di opere di artisti dall’inizio del Cinquecento all’Ottocento, curata da Pietro C. Marani, viene analizzata la figura di Leonardo nelle testimonianze letterarie e figurative, evidenziando come
la fisionomia stessa dell’artista diventi icona del genio rinascimentale.
A partire dal Cinquecento l’immagine del Maestro si
identificò con quella ideale di Eraclito, filosofo  greco che più di ogni altro si era dedicato all'indagine naturalistica. Tale affascinante immagine permane fino
ai giorni nostri. Per la cura di Renato Barilli, la presenza di Leonardo nell’arte contemporanea si apre con l’uomo vitruviano proposto da Mario Ceroli e con il celebre omaggio resogli da Marcel Duchamp della Gioconda con i baffi. Altro riferimento d’obbligo è il tema dell’Ultima Cena, con la ripresa dovuta ad Andy Warhol, ma anche a tanti altri protagonisti dell’arte recente come Spoerri, Nitsch, Recalcati, David La Chapelle. Gli appunti di Leonardo per il Trattato
della pittura trattano delle macchie dei muri quali forme di arcani paesaggi, un tema  ripreso dagli artisti dell’Informale della corrente del Tachisme quali Tàpies, Rotella, Bendini e Novelli.

Prenotazioni: tel. +39 011 4992333

domenica 27 novembre 2011

Il Tour de France ha grandi novità







Il Tour de France  è uno dei tre grandi giri maschili di ciclismo su strada( Italia,Francia e Spagna ) ed uno tra i più importanti avvenimenti sportivi del mondo.
A partire dal 1903 la corsa si è svolta ogni anno, ad eccezione dei periodi della prima e della seconda guerra mondiale, durante tre settimane nel mese di luglio, su un percorso ogni volta diverso attraverso la Francia ed i paesi confinanti. Nella sua prima edizione ( 1903) la corsa fece tappa in Corsica .
Nel 2013 si svolgerà la centesima edizione del Tour ed il prologo sarà a Porto Vecchio, quindi si snoderà tra Bastia , Ajaccio e Calvi per poi fare il trasferimento verso il continente.
Il prossimo Tour , la novantanovesima edizione per capirci , partirà invece da Liegi nel luglio del 2012.








mercoledì 23 novembre 2011

I 70 anni di Laura Antonelli : alcuni belli ma molti brutti.

Questa è la locandina di Malizia  un film del 1973 diretto da Salvatore Samperi, girato ad AcirealeCon un sorprendente incasso di oltre 5 miliardi di lire, è stata una delle più fortunate commedie erotiche all'italiana, e l'affermazione di Laura Antonelli come icona erotica.


Sono passati un pò di anni e la bella attrice ha compiuto in questi giorni i 70 anni  alcuni vissuti 
" alla grande " con successi e soddisfazioni , altri invece amari , molto amari. Basta  ricordare la vicenda che la vide ingiustamente accusata di detenzione e spaccio di droga  oppure  il micidiale intervento di chirurgia estetica che le deturpò lo stupendo viso  o le ristrettezze economica che l'hanno accompagnata  nella  terza età.

martedì 22 novembre 2011

A Roma mostra del pittore spagnolo Gonzalo Orquin

Domenica 27 novembre lo Studio Andrea Gobbi di Roma presenta al pubblico i nuovi lavori del pittore spagnolo Gonzalo Orquín (Siviglia, 1982), raccolti nellamostra personale “VITA IN STUDIO”, curata da Lorenzo Canova e Francesco Paolo Del Re (visitabile fino al 31 dicembre).






 La mostra, curata da Lorenzo Canova e Francesco Paolo Del Re, inaugura domenica 27 novembre 2011, alle ore 11.00, con un breakfast alla presenza dell’artista ed è aperta al pubblico dal 28 novembre al 31 dicembre. Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo con un’introduzione di Tomas Sharman e testi critici di Lorenzo Canova e Francesco Paolo Del Re.

La polifonia delle vite che turbinano nel millenario palcoscenico monumentale di Roma viene osservata, nella sua appassionante complessità, dalla casa-studio dell’artista, lente di ingrandimento che filtra i fasti quotidiani di bellezza e giovinezza, facendoli passare attraverso un innamoramento devoto per la storia dell’arte. A cinque anni di distanza da “Espejo Romano” del 2006, Gonzalo Orquín torna a esporre a Roma presso la home gallery di Andrea Gobbi, riallacciando il filo di un discorso pittorico intimista mai interrotto, con due serie di lavori realizzati nell’ultimo anno, distinte per scelte tematiche e laboriosità dell’esecuzione

Da una parte i “quadri di meditazione”, frutto di un lavoro lungo mesi. Si tratta di tele i cui protagonisti sono figure assorte nel cerchio di una quotidianità senza eroismo: uomini e donne ritratti con tocco meditabondo in interni borghesi, stanze di quiete e riposo, ma anche di segreti e pentimenti. Un uomo si riveste dopo l’amore. Una giovane donna si pettina la lunga chioma, con un gesto di sensualità raccolta. Una bambina è china su un computer. Due figure pregano. I personaggi sono spiati nella loro intimità dall’artista voyeur, inconsapevoli dello sguardo che li osserva.
La seconda serie di lavori si caratterizza per una pittura più fresca, veloce e spontanea, che risponde a un bisogno di immediatezza e permette all’artista di ritrovare un contatto con il gesto di dipingere. Si tratta di nature morte contemporanee, giochi d’artista, divertissement. Oggetti banali, quotidiani, vengono illuminati da una luce metafisica: un paio di guanti di lattice dimenticati dopo l’uso, una polo gialla, una confezione di macaron, scarpe, flaconi di detersivo, una tazzina, un cane accucciato, un’orchidea e dei libri davanti a una finestra, mollette da bucato in un cestino, il retro di una cornice.

Seguendo l’esempio dei pittori che nei secoli passati sceglievano Roma come tappa imprescindibile di un apprendistato emozionale e artistico,Gonzalo Orquín si è trasferito da Siviglia nella Città Eterna nel 2004 e il suo profilo biografico e professionale è sfaccettato da colorite contraddizioni.Artista cosmopolita (ha esposto in Spagna, a Parigi, a Berlino e, tra le molte esposizioni italiane, ha partecipato al Premio Michetti ed è stato selezionato per Premio Fabbri 2011, con presentazione dei lavori concorrenti ad Arte Fiera a Bologna), 


lunedì 21 novembre 2011

L’aristocrazia? “non esiste”, secondo Giulio Giustiniani







Il famoso giornalista, già direttore di varie testate nazionali, Giulio Giustiniani sarà a Firenze martedì 22 novembre per presentare il libro “Il sangue è acqua. Il doge, il santo, l’avventuriero, il principe dei mongoli e altri parenti” edito da Maria Pacini Fazzi  editore di Lucca con cui attraversa i secoli e i continenti per raccontare la storia della sua famiglia, stirpe di nobili dalle origini antichissime.

L’evento si svolgerà a partire dalle ore 18,15 presso il Circolo dell’Unione di Firenze (via Torabuoni, 7) a cui interverranno, insieme all’autore, Giovanni de Marchesi Bonaccorsi e il direttore de “Il Corriere Fiorentino” Paolo Ermini.

Giustiniani in questo libro fa rivivere il grande passato dei suoi antenati, personaggi celebri e non, che l’autore riporta al proprio presente nel segno della ferrea consapevolezza, inculcatagli dal nonno materno, che «il sangue è acqua e niente definisce l’aristocrazia in quanto tale, e quindi l’aristocrazia non esiste. Non è un ceto, né una classe. Nobile è soltanto chi aggiunge a un buon cognome, che se c’è non guasta, alcuni meriti veri e personali: cultura, sensibilità, educazione,
operosità. Il resto è stoltezza e superbia».

Il volume, che appare quasi come un racconto intimo a uso dei propri figli, rappresenta dunque un contributo originale ai rari studi sul mondo aristocratico, in cui il lettore è condotto attraverso i secoli e i costumi di “chi nasce”, come si diceva una volta dei nobili, con passo curioso e disinvolto,
talvolta spregiudicato, ricostruendo una storia minuta, quella con la s minuscola, che spesso gli storici trascurano.

Senza attenersi a una narrazione strettamente cronologica, ma concedendosi digressioni che ne impreziosiscono invece l’andamento a tratti anche romanzesco, il libro descrive come era davvero quel mondo aristocratico e da che cosa era segnato: «la fede in Dio, il senso della misura, l’amore per la bellezza, l’arte di far durare la famiglia insegnandole a non dissipare niente, né beni né ricordi. Come rispettare i più semplici, cioè quasi tutti gli altri. Come vivere dando un significato
al vivere».

Il racconto prende le mosse dai personaggi del ramo materno, i toscani Sardi e Mazzei, per poi affrontare quelli della parte paterna, i veneti Giustiniani e i fiorentini Pandolfini, e concludersi sui tempi a noi più prossimi con brevi squarci legati alla stretta cerchia dei genitori e fratelli. Così, in questo racconto autobiografico, attraverso gli occhi sbigottiti di un bambino che invano cerca
nel passato un segno del suo destino, s’incontra di tutto: un settecentesco banchiere lucchese fallito ad Amsterdam e ridottosi a fare il coltivatore nella Guyana olandese tra schiavi di colore dai sensi troppo accesi; un patriota italiano che si ritrova a combattere come spia per l’indipendenza americana contro gli inglesi; la figlia di un famoso scrittore che giace nel suo letto di moribonda,
martoriata dalla tisi, e invoca il grande padre lontano e assente; due monache di clausura che chiedono a Dio “agonia per sé e gioia per i parenti”; un avventuriero spendaccione che scandalizza la corte polacca. E poi ancora: un monaco che deve lasciare il convento, fino ad arrivare a una signora che s’innamora di un grande poeta romantico, passionale e infedele come lei, e ad un’altra
ancora che, travolta dai sentimenti, abbandona il marito fiorentino per scappare a San Pietroburgo
con un ufficiale dello Zar che discende addirittura da un principe mongolo dell’Orda d’oro di Gengis Khan.

Giulio Giustiniani è nato cinquantotto anni fa a Firenze, ha cinque figli ed ha fatto per quarant’anni il giornalista.

È’ stato caporedattore de “La Nazione”, vicedirettore de “Il Resto del Carlino”, vicedirettore de “Il Corriere della
sera”, direttore de “Il Gazzettino”, direttore responsabile ed editoriale della televisione “La 7”, direttore dell’agenzia
multimediale “Apcom”. Attualmente vive a Percoto, in Friuli, con la moglie Elisabetta Nonino che produce la famosa
grappa. Appassionato di storia del costume e di antiquariato, ha l’hobby del giardinaggio e della cucina.

L’aristocrazia? “non esiste”, secondo Giulio Giustiniani







Il famoso giornalista, già direttore di varie testate nazionali, Giulio Giustiniani sarà a Firenze martedì 22 novembre per presentare il libro “Il sangue è acqua. Il doge, il santo, l’avventuriero, il principe dei mongoli e altri parenti” edito da Maria Pacini Fazzi  editore di Lucca con cui attraversa i secoli e i continenti per raccontare la storia della sua famiglia, stirpe di nobili dalle origini antichissime.

L’evento si svolgerà a partire dalle ore 18,15 presso il Circolo dell’Unione di Firenze (via Torabuoni, 7) a cui interverranno, insieme all’autore, Giovanni de Marchesi Bonaccorsi e il direttore de “Il Corriere Fiorentino” Paolo Ermini.

Giustiniani in questo libro fa rivivere il grande passato dei suoi antenati, personaggi celebri e non, che l’autore riporta al proprio presente nel segno della ferrea consapevolezza, inculcatagli dal nonno materno, che «il sangue è acqua e niente definisce l’aristocrazia in quanto tale, e quindi l’aristocrazia non esiste. Non è un ceto, né una classe. Nobile è soltanto chi aggiunge a un buon cognome, che se c’è non guasta, alcuni meriti veri e personali: cultura, sensibilità, educazione,
operosità. Il resto è stoltezza e superbia».

Il volume, che appare quasi come un racconto intimo a uso dei propri figli, rappresenta dunque un contributo originale ai rari studi sul mondo aristocratico, in cui il lettore è condotto attraverso i secoli e i costumi di “chi nasce”, come si diceva una volta dei nobili, con passo curioso e disinvolto,
talvolta spregiudicato, ricostruendo una storia minuta, quella con la s minuscola, che spesso gli storici trascurano.

Senza attenersi a una narrazione strettamente cronologica, ma concedendosi digressioni che ne impreziosiscono invece l’andamento a tratti anche romanzesco, il libro descrive come era davvero quel mondo aristocratico e da che cosa era segnato: «la fede in Dio, il senso della misura, l’amore per la bellezza, l’arte di far durare la famiglia insegnandole a non dissipare niente, né beni né ricordi. Come rispettare i più semplici, cioè quasi tutti gli altri. Come vivere dando un significato
al vivere».

Il racconto prende le mosse dai personaggi del ramo materno, i toscani Sardi e Mazzei, per poi affrontare quelli della parte paterna, i veneti Giustiniani e i fiorentini Pandolfini, e concludersi sui tempi a noi più prossimi con brevi squarci legati alla stretta cerchia dei genitori e fratelli. Così, in questo racconto autobiografico, attraverso gli occhi sbigottiti di un bambino che invano cerca
nel passato un segno del suo destino, s’incontra di tutto: un settecentesco banchiere lucchese fallito ad Amsterdam e ridottosi a fare il coltivatore nella Guyana olandese tra schiavi di colore dai sensi troppo accesi; un patriota italiano che si ritrova a combattere come spia per l’indipendenza americana contro gli inglesi; la figlia di un famoso scrittore che giace nel suo letto di moribonda,
martoriata dalla tisi, e invoca il grande padre lontano e assente; due monache di clausura che chiedono a Dio “agonia per sé e gioia per i parenti”; un avventuriero spendaccione che scandalizza la corte polacca. E poi ancora: un monaco che deve lasciare il convento, fino ad arrivare a una signora che s’innamora di un grande poeta romantico, passionale e infedele come lei, e ad un’altra
ancora che, travolta dai sentimenti, abbandona il marito fiorentino per scappare a San Pietroburgo
con un ufficiale dello Zar che discende addirittura da un principe mongolo dell’Orda d’oro di Gengis Khan.

Giulio Giustiniani è nato cinquantotto anni fa a Firenze, ha cinque figli ed ha fatto per quarant’anni il giornalista.

È’ stato caporedattore de “La Nazione”, vicedirettore de “Il Resto del Carlino”, vicedirettore de “Il Corriere della
sera”, direttore de “Il Gazzettino”, direttore responsabile ed editoriale della televisione “La 7”, direttore dell’agenzia
multimediale “Apcom”. Attualmente vive a Percoto, in Friuli, con la moglie Elisabetta Nonino che produce la famosa
grappa. Appassionato di storia del costume e di antiquariato, ha l’hobby del giardinaggio e della cucina.

sabato 19 novembre 2011

A Lucca festival internazionale di fotografia


Prende il via  a Lucca il 19 novembre la settima edizione del "Lucca Photo Fest", festival internazionale dedicato alla fotografia e alla video-arte. Realizzato dall’Associazione Toscana Arti Fotografiche , dal Comune di Lucca, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e sostenuto dalla Provincia di Lucca e dalla Camera di Commercio di Lucca, il festival terminerà l'11 dicembre prossimo.
  20 mostre ed oltre 70 eventi collaterali tra workshop, letture e conferenze di grandi autori, proiezioni esclusive, presentazione di libri, incontri al Photocafè tratteranno il tema di questa edizione che è " SGUARDI D'ORIENTE ".
Alcuni nomi da segnalare : il cinese Jang Zhi che analizza in video le caratteristiche della Cina di oggi e il giapponese Kenro Izu con le sue struggenti foto in bianco nero di luoghi di meditazione.
Per saperne di più dei vari programmi :http://www.lupf.it/

A Lucca festival internazionale di fotografia


Prende il via  a Lucca il 19 novembre la settima edizione del "Lucca Photo Fest", festival internazionale dedicato alla fotografia e alla video-arte. Realizzato dall’Associazione Toscana Arti Fotografiche , dal Comune di Lucca, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e sostenuto dalla Provincia di Lucca e dalla Camera di Commercio di Lucca, il festival terminerà l'11 dicembre prossimo.
  20 mostre ed oltre 70 eventi collaterali tra workshop, letture e conferenze di grandi autori, proiezioni esclusive, presentazione di libri, incontri al Photocafè tratteranno il tema di questa edizione che è " SGUARDI D'ORIENTE ".
Alcuni nomi da segnalare : il cinese Jang Zhi che analizza in video le caratteristiche della Cina di oggi e il giapponese Kenro Izu con le sue struggenti foto in bianco nero di luoghi di meditazione.
Per saperne di più dei vari programmi :http://www.lupf.it/

venerdì 18 novembre 2011

Dove si mangia bene in Toscana : secondo la guida Michelin 2012



Dice Wikipedia :

La Guida Michelin è una serie di pubblicazioni annuali, rivolte al turismo ed alla gastronomia, edite dall'azienda franceseMichelin, e rappresentano il maggiore riferimento mondiale per la valutazione della qualità dei ristoranti ed alberghi a livello nazionale ed internazionale. L'idea originale di una guida utilizzabile dal turista venne ad André Michelin, fondatore col fratello Edouard dell'omonima azienda francese, nel 1896. La prima pubblicazione ufficiale fu nel 1900, limitata al territorio nazionale


A novembre la guida Michelin ha già fatto conoscere le indicazioni che figureranno nella edizione del 2012 .
A noi interessano  in particolare le preziose indicazioni relative ai ristoranti toscani .

La prima soddisfazione viene dalle tre stelle confermate per l'Enoteca Pinchiorri di Firenze , ma la novità assoluta viene dalla assegnazione di sei nuove stelle. Due nuove stelle vanno a Firenze, con il Pelagio e l'Ora d'Aria,un'altra finisce a Saturnia, con l'Acquacotta dell'hotel Terme di Saturnia, mentre la quarta va a Tirrenia (un ritorno per la provincia di Pisa) con il Lunasia, ristorante del Green park resort. Quindi la quinta è stata assegnata a Forte dei Marmi, con il Magnolia del giovane chef Andrea Mattei, che gestisce il ristorante del cinque stelle Byron. Infine, verso l'interno, la sesta nuova stella premia l'Atman di Pescia.

Queste indicazioni sono indubbiamente preziose e frutto di giudizi di persone estremamente competenti , ma ….... , secondo me ,ci sono diverse centinaia di altri locali in Toscana degni di
altrettanta considerazione ed apprezzamento . 

Dove si mangia bene in Toscana : secondo la guida Michelin 2012



Dice Wikipedia :

La Guida Michelin è una serie di pubblicazioni annuali, rivolte al turismo ed alla gastronomia, edite dall'azienda franceseMichelin, e rappresentano il maggiore riferimento mondiale per la valutazione della qualità dei ristoranti ed alberghi a livello nazionale ed internazionale. L'idea originale di una guida utilizzabile dal turista venne ad André Michelin, fondatore col fratello Edouard dell'omonima azienda francese, nel 1896. La prima pubblicazione ufficiale fu nel 1900, limitata al territorio nazionale


A novembre la guida Michelin ha già fatto conoscere le indicazioni che figureranno nella edizione del 2012 .
A noi interessano  in particolare le preziose indicazioni relative ai ristoranti toscani .

La prima soddisfazione viene dalle tre stelle confermate per l'Enoteca Pinchiorri di Firenze , ma la novità assoluta viene dalla assegnazione di sei nuove stelle. Due nuove stelle vanno a Firenze, con il Pelagio e l'Ora d'Aria,un'altra finisce a Saturnia, con l'Acquacotta dell'hotel Terme di Saturnia, mentre la quarta va a Tirrenia (un ritorno per la provincia di Pisa) con il Lunasia, ristorante del Green park resort. Quindi la quinta è stata assegnata a Forte dei Marmi, con il Magnolia del giovane chef Andrea Mattei, che gestisce il ristorante del cinque stelle Byron. Infine, verso l'interno, la sesta nuova stella premia l'Atman di Pescia.

Queste indicazioni sono indubbiamente preziose e frutto di giudizi di persone estremamente competenti , ma ….... , secondo me ,ci sono diverse centinaia di altri locali in Toscana degni di
altrettanta considerazione ed apprezzamento . 

mercoledì 16 novembre 2011

Vi ricordate " la Lira " ?


Andrà definitivamente in pensione dal 1° marzo 2012  . Per ora quindi è possibile effettuare , presso la Banca d'Italia , il cambio in euro ma vorrei ricordare , ai più distratti che magari hanno ancora qualche foglio da diecimila nel cassetto, che è possibile utilizzarli per fare beneficenza. Per saperne di più andate sul sito 

lunedì 14 novembre 2011

Che fine ha fatto Lapo Elkann ?




Secondogenito di Margherita Agnelli e del giornalista e scrittore Alain Elkann, è fratello di John Elkann, attuale presidente del gruppo Fiat, e di Ginevra Elkann, nonché nipote di Gianni Agnelli, Lapo  nasce a New York nel 1977. Si è diplomato a Parigi e si è laureato alla European Business School di Londra in Relazioni internazionali.

Lapo nel corso della sua vita ha sempre più messo in evidenza l 'innata creatività , quindi dopo varie esperienze lavorative ha fondato Italia Independent un marchio  che si occupa di “progetti di stile” e design . Quest’anno ha presentato delle importanti novità con la nuova linea di occhiali da sole e montature stravaganti e di classe

Recentemente è presente con una sfilata a Noordwijk in Olanda per Italia Independent (I.I.) partecipando all'annuale Fete de la Vue. In passerella a Noordwijk, sul mare del Nord, le proposte di I-I per la Primavera-Estate 2012 per lei e per lui La nuova collezione e' attenta ai dettagli, punta su silhouette sciolte e colori brillanti. In pedana anche i nuovi occhiali da sole della I-Wear 2011, fra cui i-Velvet effetto velluto.

"Andy Warhol. Dall'apparenza alla trascendenza"


Questo è il titolo della straordinaria mostra del più famoso artista esponente della Pop Art americana che sarà inaugurata il 26 novembre 2011 presso il Centro Saint-Bénin di Aosta . Sarà visitabile fino all'11 marzo 2012.



La rassegna "Andy Warhol. Dall'apparenza alla trascendenza", curata da Francesco Nuvolari, propone al pubblico 80 opere altamente selezionate create da Warhol tra il 1957 e il 1987.



Numerosi i pezzi unici: serigrafie, grafiche, multipli e memorabilia, provenienti da 23 prestigiose collezioni, che documentano approfonditamente l'intero percorso dell'artista americanoericana, ancora considerato tra i più celebri del XX secolo.

domenica 13 novembre 2011

Il prof. dott. Ferdinando Zannetti : il medico di Garibaldi.


Una mostra a Palazzo Medici-Riccardi a Firenze  ( 10 novembre-31 gennaio 2012)
dal titolo " Garibaldi fu ferito ... Il medico Ferdinando Zannetti ( 1801-1881): patria , civiltà, scienza " riporta in luce la figura di un medico patriota , convinto sostenitore della causa unitaria.
Nel 1848 allo scoppio della Prima Guerra di Indipendenza fu nominato chirurgo in capo dell'Armata Toscana  in Lombardia,ma la sua popolarità resta prevalentemente collegata all'intervento risolutore che egli effettuò sulla gamba di Garibaldi per estrargli la pallottola  che aveva colpito l'Eroe dei due Mondi in Aspromonte.
Un intervento effettuato dopo che lo scienziato aveva studiato e realizzato un bisturi adatto alla soluzione di quel problema.

La mostra mette bene in luce tutti questi aspetti della personalità dello Zannetti : medico, scienziato, patriota . Difficile comunque accontentare tutti :  un gesuita lo accusò con una celebre lettera esposta in mostra di avere curato " un impostore " !!

Dimenticavo un particolare importante : Ferdinando Zannetti si era laureato presso l'Università di Pisa.

domenica 6 novembre 2011

Tra poco MISS MONDO 2011


L’incoronazione avverrà all’Earls Court Exhibition Centre di Londra e vedrà Alexandria Mills (USA), Miss Mondo 2010, donare corona e scettro alla nuova vincitrice tra le 123 concorrenti.
A rappresentare l’Italia sarà Tania Bambaci, ventunenne di Barcellona Pozzo di Grotto (ME), già eletta Miss Ragazza per il Cinema nel 2008, Miss Sicilia 2010 e Miss Ragazza per l'Europa 2011.

sabato 29 ottobre 2011

YOUTUBE AVRA' 100 CANALI TV









"Google Inc. on Friday announced the creation of around 100 online video "channels" on its YouTube website that will have new original programming involving celebrities such as such as singer Madonna, rapper Jay-Z, actor Ashton Kutcher and former NBA star Shaquille O'Neal.
The venture, in partnership with dozens of media companies, Hollywood production companies, and online-video creators, will generate about 25 hours of new, original programming a day on YouTube. The majority of the roughly 100 channels will launch next year.
Also involved in the venture are wellness guru Deepak Chopra, skateboarding legend Tony Hawk, Rainn Wilson of "The Office," ... "