Leonardo.
Il genio, il mito
Da un genio italiano a un mito universale. Il celebre Autoritratto per
la prima volta esposto in una grande mostra con le opere degli artisti che
nel corso dei secoli si sono ispirati al genio di Leonardo.
Dal 17 novembre 2011 al 29 gennaio 2012 presso le Scuderie Juvarriane
della Reggia di Venaria a Torino
La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni di Esperienza Italia per il 150° Anniversario dell’Unità nazionale, offre un percorso nell'opera di Leonardo da Vinci attraverso una trentina di disegni originali provenienti da importanti istituzioni italiane e estere, e alcuni scritti raccolti intorno all'Autoritratto della Biblioteca Reale di Torino esposto grazie alle speciale concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Completano il percorso espositivo una serie di opere dal XV al XX secolo che raccontano l’importanza e il consolidamento della fisionomia del Genio nell’arte antica e moderna fino all’influenza del mito di Leonardo nell’arte contemporanea.
Una prima sezione introduttiva offre al visitatore la conoscenza dell’artista attraverso una biografia ragionata che illustra il contesto sociale, l’ambiente culturale di formazione e i molteplici campi di attività del Maestro.
A seguire, un video illustrativo e interpretativo dell’opera vinciana “Come
era Leonardo da giovane?”, focalizzato sul tema della fisionomia dell’artista,
curato da Piero Angela.
A chiusura della mostra, uno spazio multimediale, introdotto da una
riproduzione digitale animata in scala 1:1 dell'Ultima Cena di Leonardo, ideato e
realizzato da Haltadefinizione, consente di analizzare nel dettaglio lo studio delle
fisionomie e delle espressioni in uno dei capolavori del Maestro.
La fortuna di Leonardo nei media è rappresentata da una rassegna di film
che si sono ispirati al Genio, curata da Arnaldo Colasanti.
Nella sezione relativa ai disegni, curata da Carlo Pedretti, Paola Salvi e Clara Vitulo, vengono esposti al pubblico il Codice sul volo degli uccelli e il nucleo completo dei tredici fogli autografi di Leonardo appartenenti alle collezioni della Biblioteca Reale di Torino, incluso il celebre Autoritratto. Prestigiosi prestiti
nazionali e internazionali contestualizzano e integrano i soggetti della raccolta torinese, con attenzione particolare al tema del volto, della natura, dell’anatomia
umana e delle macchine.
Attraverso una selezione di opere di artisti dall’inizio del Cinquecento all’Ottocento, curata da Pietro C. Marani, viene analizzata la figura di Leonardo nelle testimonianze letterarie e figurative, evidenziando come
la fisionomia stessa dell’artista diventi icona del genio rinascimentale.
A partire dal Cinquecento l’immagine del Maestro si
identificò con quella ideale di Eraclito, filosofo greco che più di ogni altro si era dedicato all'indagine naturalistica. Tale affascinante immagine permane fino
ai giorni nostri. Per la cura di Renato Barilli, la presenza di Leonardo nell’arte contemporanea si apre con l’uomo vitruviano proposto da Mario Ceroli e con il celebre omaggio resogli da Marcel Duchamp della Gioconda con i baffi. Altro riferimento d’obbligo è il tema dell’Ultima Cena, con la ripresa dovuta ad Andy Warhol, ma anche a tanti altri protagonisti dell’arte recente come Spoerri, Nitsch, Recalcati, David La Chapelle. Gli appunti di Leonardo per il Trattato
della pittura trattano delle macchie dei muri quali forme di arcani paesaggi, un tema ripreso dagli artisti dell’Informale della corrente del Tachisme quali Tàpies, Rotella, Bendini e Novelli.
Prenotazioni: tel. +39 011 4992333
Il blog della famiglia Guidi Mauro di Livorno non ha scopi commerciali ma è solo la testimonianza di una famiglia livornese.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Nel famoso quadro di Leonardo da Vinci " L'annunciazione " conservato agli Uffizi di Firenze è chiaramente visibile nel panora...
-
A Palazzo Pitti, Andito degli Angiolini, Firenze - dal 19 maggio all'11 settembre 2016 ...
-
Andrea di Nerio è un pittore italiano del '300 conosciuto solo attraverso pochi documenti ma che può considerarsi uno dei fonda...
Nessun commento:
Posta un commento