giovedì 21 agosto 2008

Siamo in un mondo di scemi

Comincio l’articolo chiedendo prima di tutto scusa a chi scemo non è ed in seconda battuta alla folta schiera di chi non si sente scemo. La mia “ forte deduzione “ parte da semplici considerazioni relative ad atteggiamenti diffusi che ahimè portano continue tragedie e lutti sui posti di lavoro e sulle strade .
In questi ultimi anni sono aumentati notevolmente il numero di incidenti nel mondo del lavoro, certamente conseguenza anche di turni stressanti , poca vigilanza sulle norme anti-infortunio, ma non so se qualcuno ha cominciato ad indagare sulla possibile connessione tra uso ed abuso di alcool e droga fra coloro che si accingono a lavorare in particolare in condizioni di rischio apprezzabili ( macchinari complessi come le presse , acciaierie , guida di camion , edilizia , ecc.) ed inferiore status di vigilanza personale che può portare ad una minore percezione del pericolo imminente. Da considerare inoltre l’avvio a quei lavori ( in particolare i più pericolosi ) per i quali può talvolta essere carente il metodo di selezione portando ad assumere persone poco adatte a certi ruoli per caratteristiche psico-fisiche.
Penso che alcuni imprenditori risponderebbero che ci si deve necessariamente arrangiare con la forza lavoro che è disponibile sul mercato come del resto è evidente per le scuole-guida che concedono patenti a giovani ed anziani spesso proprio non perfettamente a posto sul piano fisico e psichico . Ma questo è il mondo !Le industrie debbono produrre , i palazzi e le autostrade debbono essere costruite , le macchine e le moto debbono essere vendute , i carrozzieri debbono lavorare e le assicurazioni chiudere i bilanci con il segno più.
Chi è allora responsabile di tutto ciò ? Il mercato , per cui è meglio piangere i nostri morti , organizzare scioperi e manifestazioni ( quando gli incidenti sono sui posti di lavoro ) , invocare il fatale destino , ma mai e dico mai , deve in qualche modo essere ostacolato il Mercato che si avvale della preziosa collaborazione della Scuola e della Politica.
Come ? Facciamo finta di aumentare il livello culturale di una nazione , facilitando a dismisura il conseguimento di Diplomi e Lauree e contemporaneamente aumentiamo ( tramite la Politica ) tutti quei provvedimenti legislativi che , per tutelare l’incolumità di molte persone , di fatto limitano le libertà personali.
E’ allo studio , per esempio, l’obbligo della scatola nera sulle auto , il limitatore automatico di velocità , il vivavoce obbligatorio ( dal momento che il cittadino è preso da una sorta di frenesia comunicativa ) con grande gaudio e sollazzo di tanti imprenditori del settore , compresi i venditori di telefonini .
Come si chiama un mondo dove al posto di regole e comportamenti proposti debbono essere imposti tutoraggi tecnologici personali obbligatori ? Un mondo di scemi !

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