Livorno ha sempre goduto di un clima interculturale sia per la sua nascita interraziale ,sia come città portuale aperta al mondo. Come espressione tangibile di questa nobile tradizione troviamo in città molti luoghi di culto di svariate confessioni. Tra queste vi è la
Chiesa degli Olandesi , tempio della
Congregazione Olandese Alemanna, quindi espressione della religione protestante, ubicata lungo il Fosso Reale, nel tratto compreso tra piazza della Repubblica e piazza Cavour.
La presenza di fiamminghi e tedeschi è attestata a Livorno sin dalle origini della città, quando, nei primi anni del
XVII secolo, fu ufficialmente istituita la Congregazione Olandese Alemanna, ma solo con l'Unità d'Italia, dopo aver vinto le resistenze delle autorità civili e cattoliche, furono avviate le pratiche per la costruzione di un tempio vero e proprio. Dopo aver vagliato diversi progetti, tra cui un disegno di Giuseppe Cappellini, fu prescelto l'elaborato di
Dario Giacomelli. I lavori furono avviati nel
1862 e terminarono nel
1864 con la realizzazione della attuale chiesa rara espressione di architettura neogotica a Livorno e dotata fino dal 1903 di un bellissimo organo della ditta Agati-Tronci, definito senza uguali in Toscana.La facciata presenta tre rosoni dalla geometria raffinata: quello centrale, più grande e posto sopra la porta d'ingresso, è decorato con un motivo floreale ed è affiancato da due rosoni dal disegno fiammeggiante.
L'interno è una vasta aula a pianta rettangolare, preceduta da una tribuna (o cantoria) posta sopra il vestibolo d'ingresso e chiusa mediante una grande abside circolare. Qui Giacomelli fuse insieme elementi della tradizione gotica con altri di matrice classica: lungo la navata è possibile infatti osservare l'alternarsi di lesene classicheggianti, sulle quali si aprono gli archi a sesto acuto che inquadrano le finestre ogivali con vetrate colorate.
Tuttavia, dal
1991 la chiesa è inagibile e chiusa al pubblico , il progressivo degrado portò alla sparizione dell'organo ed alla progressiva rovina dell'apparato ornamentale.
Nel
2014, grazie al contributo economico del Comune di Livorno e ai fondi derivanti dal censimento del FAI, si registrò l'avvio di un primo intervento di recupero mettendo in sicurezza la facciata, ricostruendo la copertura nella sala del Concistoro, ripristinando il sistema di scolo delle acque meteoriche e chiudendo alcune profonde lesioni che correvano sui prospetti laterali. Ma i lavori non sono ancora finiti e l'attuale amministrazione comunale ha intenzione di portarli a termine .
Per questo
martedì 16 gennaio, alle ore 12.30 il
sindaco Filippo Nogarin e gli assessori
Alessandro Aurigi (Lavori Pubblici) e Francesco Belais (Cultura e Turismo) incontreranno una delegazione olandese ( addetto culturale dell’
Ambasciata dei Paesi Bassi e un funzionario del
Ministero della cultura dei Paesi Bassi) in visita a Livorno per un sopralluogo ai monumenti principali della Congregazione Olandese Alemanna.
L’incontro sarà davanti al Tempio della Congregazione Olandese Alemanna (Chiesa degli Olandesi) ma in caso di maltempo l’appuntamento si sposterà a palazzo comunale.
L’incontro in programma offrirà l’occasione per illustrare da parte dell’Amministrazione Comunale l’idea progettuale di
riqualificazione di tutta l’area prospiciente il sagrato del Tempio.