Nel 1964 il governo italiano decise di costruire un'autostrada che rendesse “ più vicina al resto d'Italia “una regione che a causa dei molti rilievi montuosi non era facilmente raggiungibile con le auto ed i camion. Iniziò “ un italico tormentone “ con aperture di tratti a “ singhiozzo “ , rifacimenti continui pezzi già ultimati e sperpero colossale di denaro pubblico ! Questa la cronologia delle prime realizzazioni :
1966: apertura tratto Salerno - Lagonegro
1968: apertura tratto Lagonegro - Cosenza
1969: apertura tratto Cosenza - Gioia Tauro
1972: l'autostrada viene completata fino a Reggio Calabria.
Ma 40 anni fa a lavori “ apparentemente finiti “, l'autostrada assomigliava tuttavia più a una grande strada statale che a un'autostrada: dotata di due - strette - corsie per senso di marcia e priva di corsie d'emergenza. Negli anni a venire, in estate si sono segnalati puntualmente interruzioni, ingorghi e incidenti in tutta la tratta autostradale. Alla fine degli anni ottanta il governo italiano si è reso conto che l'autostrada doveva essere assolutamente ammodernata. Ciò nonostante dieci anni dopo la situazione non era ancora cambiata; se ne è accorta anche l'Unione europea, che ha obbligato l'Italia a far sì che la Salerno-Reggio Calabria corrispondesse alle normative europee.
Nel 1997 la fine dei lavori era prevista per il 2003, poi rinviata al 2008 e quindi nuovamente posticipata al 2013.
Per questo motivo il giorno 15 settembre 2012 dal casello autostradale di San Giorgio a Cremano (Napoli) e' partita la manifestazione indetta per denunciare il mancato completamento dei lavori sull' autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, iniziati quasi cinquant'anni fa.
Per l'occasione e' stata anche preparata una torta con la scritta '50 anni di vergogna'.
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