Concita
De Gregorio primo ospite al femminile del Caffè della
Versiliana
2012, domenica 9 luglio alle 18,00 (ingresso libero) nel
salotto
di Marina di Pietrasanta per l’incontro dal titolo Così è la
vita
condotto da Luca Telese.
Così è la vita – imparare a dirsi addio, è il titolo del libro a firma di Concita De Gregorio uscito nel 2011 e pubblicato da Einaudi da cui Luca Telese attingerà per la sua conversazione all’ombra
dei pini con la giornalista e scrittrice, firma storica de «la Repubblica», ex direttore dell’Unità.
Un’intensa, sorprendentemente gioiosa inchiesta narrativa, in cui Concita De Gregorio chiede di essere seguita proprio nei luoghi rimossi dal discorso contemporaneo: l'invecchiare, l'essere fragili, inadeguati, perfino il morire, argomenti di cui parliamo ormai di nascosto.
La caducità, la sofferenza, la sconfitta sono fonte di frustrazione e di vergogna. L'estetica dell'eterna giovinezza costringe molte donne nella prigione del corpo perfetto e le inchioda dentro un presente mortifero, incapace di darci consolazione, perfino felicità. Funerali e malattie, insuccessi e sconfitte, se osservati e vissuti con dignità e condivisione, diventano occasioni imperdibili di crescita, di allegria, di pienezza. Perché se non c'è peggior angoscia della solitudine e del silenzio, non c'è miglior sollievo che attraversare il dolore e trasformarlo in forza.
«Penso a Stefania Sandrelli morente che, ne La prima cosa bella, chiede a suo figlio quarantenne se ha bisogno di mutande, calzini. Poi sospira: "Però ci siamo tanto divertiti". È una fatica, raccontarsela tutta, ma una grande soddisfazione, un sollievo e una cura. Un'avventura magnifica.
Ci siamo tanto divertiti, si dice sempre alla fine».
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