giovedì 26 luglio 2012

Come contattare gli alieni con Twitter



SETI, acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence (Ricerca di Intelligenza Extraterrestre), è un programma dedicato alla ricerca della vita intelligente extraterrestre, abbastanza evoluta da poter inviare segnali radio nel cosmo. Il programma si occupa anche di inviare segnali della nostra presenza ad eventuali altre civiltà in grado di captarli (SETI attivo).
Il SETI Institute, proposto nel 1960 da Frank Drake (tuttora uno dei suoi direttori), è nato ufficialmente nel 1974. È un'organizzazione scientifica privata, senza scopi di lucro. La sede centrale è a Mountain View, in California.

Da quando il programma SETI per primo iniziò a cercare segnali radio provenienti da una possibile forma di vita aliena alcuni decenni fa, ci sono stati alcuni falsi allarmi, ma un solo segnale di certa provenienza extraterrestre si ebbe il 15 agosto 1977. Il famoso “Wow! Signale, o segnale wow, proveniente da una zona della Costellazione del Sagittario,fu rilevato dal Radio Telescopio Big Ear dell’Ohio State University, pari a più di trenta volte più forte del rumore di fondo ma durò solamente 72 secondi e non fu più udito nonostante ripetute ricerche compiute successivamente e ovviamente non se ne è mai compreso il significato .




Dopo 35 anni è venuto il momenti di “ rispondere “ : per questo motivo il National Geographic, sta per lanciare il nuovo programma 'ChasingUfos' .chiede a tutti di mandare un tweet che poi verrà 'rimbalzato' nello spazio. L'appuntamento per i messaggi è da mezzanotte di venerdì prossimo alle sette di sabato mattina: i tweet con hashtag '#ChasingUFOs' mandati in questo arco di tempo verranno riuniti in un unico messaggio ( molto probabilmente tradotto in codice binario) e spediti il prossimo 15 agosto dal radiotelescopio di Arecibo, in Portorico.

Per curiosità  ascolta il messaggio   dell'alieno :

Oggi 26 luglio 2012 è arrivata la fiamma olimpica a Londra.



   ....e nella parte est della capitale inglese si è festeggiato con un ritorno di fiamma ( pardon di samba ) di carnevale carioca .

Effetto della globalizzazione ? Senz'altro !

mercoledì 25 luglio 2012

"Italiani a Londra" In vista delle Olimpiadi 2012, ecco il libro che racconta le storie dei nostri connazionali nella capitale britannica, da Giulio Cesare a Sir Charles Forte





 In omaggio all’imminente partenza degli Azzurri alle Olimpiadi inglesi, è in libreria edito da Maria Pacini Fazzi Editore di Lucca, “Italiani a Londra”, l’ultimo libro di Francesca Centurione Scotto Boschieri che raccoglie oltre 100 biografie di italiani illustri che nella storia hanno legato il proprio nome alla capitale britannica.

Il libro, presentato in anteprima nel mese di maggio all'Ambasciata Italiana a Londra, è un agile volume scritto in taglio giornalistico (formato 17x24, pag 200, illustrato); una sorta di grand tour al contrario che segue gli italiani in Inghilterra, da Giulio Cesare a Sir Charles Forte, passando per Giovanni e Sebastiano Caboto, due dei più grandi navigatori di tutti i tempi, il lucchese Lunardi, il primo trasvolatore dei cieli inglesi, o il fondatore del diritto internazionale Alberico Gentili.

“La cosa più divertente che mi è accaduta in questo grand tour al contrario, usando
 questo cannocchiale rovesciato che segue gli italiani in Inghilterra, e che cerca di vedere Londra con i loro occhi, è l’essermi imbattuta in una folla di illustri sconosciuti, spesso relegati in una sorta di limbo, proprio perché italiani all’estero – spiega l’autrice - .
 Eppure in questa folla silenziosa e varipinta c’è anche una Regina d’Inghilterra, Maria Modena, c’è anche il più famoso clown del mondo, Joseph Grimaldi, c’è anche l’icona degli anni ìVenti, la Marchesa Casati. Per me una vera scoperta. Camminando per le strade di Londra li ho incontrati tutti, più vivi che mai...”






martedì 24 luglio 2012

Spread torna a 533, come il 17 novembre 2011 ,tonfi a ripetizione della borsa di Milano ( ma non solo ) ed allora dose doppia di notizie “ leggere come piume “ per contrastare quelle che evidentemente sono troppo pesanti ed ansiogene.



Provate a leggere questa ! Pescata fresca fresca tra i comunicati dell'ANSA :

In corso in Danimarca, il congresso annuale dei Santa Claus. La maggior parte degli incontri si e' tenuta negli ampi spazi dello zoo di Copenhagen, tra le renne .

La gestione e il mantenimento del peso e' stato l'argomento all'ordine del giorno. Consigliata la bici e le lunghe passeggiate. Ma a la maggior parte dei Babbo Natale si e' mostrato restio ad intraprendere diete dimagranti.”





Non è uno scherzo ,I Babbi Natale provenienti da tutto il mondo si sono riuniti al World Santa Claus Congress, a Copenaghen, per partecipare a giochi e gare. Le competizioni, che si sono svolte nel parco di divertimenti di Bakken, subito fuori dalla capitale della Danimarca, hanno incluso anche prove di idoneità fisiche all'attività.






Due squadre di Santa Claus, una danese e una con partecipanti americani, tedeschi, svedesi, russi e di altri paesi, hanno gareggiato per ottenere l'ambito trofeo di “Miglior squadra di Babbi Natale”. Il team vincitore è stato quello danese e il capitano ha promesso che l'anno prossimo la squadra parteciperà di nuovo per difendere il titolo.

E' necessario però aggiungere cenni biografici per dare maggiore “ compostezza “ alla notizia.

Il Congresso Mondiale di Santa Claus è nato nel 1957 per volere del professor Tribini, che non accettava che il Natale si festeggiasse una sola volta all'anno. Ad ogni edizione raccoglie circa 150 Babbi Natale da tutto il mondo, che vengono accompagnati anche da elfi, folletti e renne.

Ma chi è il prof. Tribini ?


Christian George "Tribini" Nielsen ( 25 agosto 1915 - 13 novembre 1973 in Copenhagen ) è stato un attore danese , Nel 1929 ha iniziato la sua carriera di showman.,insieme con Arne Olsen Berdino è apparso come un mago e cantante di strada. Nel 1935 al Dyrehavsbakken ha lavorato come clown in Frisco Varieté Alkazar di Brdr. Con sua moglie, Gudrun, ha costituito la coppia "2 Tribini di". Nell'estate del 1940 è apparso Tribini come un clown e mago presso il Circo Royal, nel 1943 era direttore e attore in Varieté Alhambra. Nel 1948 ha ottenuto la sua tenda sulla collina dove ha lavorato fino al 1971.

Al di fuori della stagione, è andato in tour esibendosi come umorista ,mago e burattinaio presso il quartiere fieristico ed è stato Babbo Natale in diverse celebrazioni natalizie.
Ha recitato in numerosi film danesi ma voglio ricordarlo come inventore nel 1957 del Congresso mondiale di Santa Claus




lunedì 23 luglio 2012

Siparietto regale : re Juan Carlos di Spagna cacciatore viene cacciato dal WWF




In estrema sintesi : il re Juan Carlos di Spagna ( 81 anni ) va in aprile a caccia di elefanti , spende un mucchio di soldi , si fa male e fa innervosire ( termine light ! ) molti suoi sudditi per svariate ragioni . Due sono però le fondamentali : è riprovevole cacciare elefanti per tutti , ma in particolare per colui che dal 1968 è Presidente Onorario del WWF iberico . Senza contare la notevole spesa in un momento così delicato per le esangui casse dello stato!
Alla fine la drastica decisione : re Juan Carlos sbattuto fuori dal WWF . 

Così riporta fedelmente l' ANSA : “Come spiega la stessa organizzazione animalista, l'assemblea ha reagito così alle numerose lamentele giunte dai soci in merito alla partecipazione del monarca, lo scorso aprile, ad una battuta di caccia all'elefante in Botswana. La decisione e' stata presa ad ampia maggioranza: 226 voti favorevoli, 13 contrari.”

sabato 21 luglio 2012

Le vacanze degli italiani: prima per pochi dopo per tutti ( o quasi )


Castello Pasquini di Castiglioncello dal 22 luglio al 30 settembre 2012, ospita la mostra Villeggiatura e vacanze nel cinema italiano (1949 – 2011), organizzata dal Comune di Rosignano Marittimo e Armunia, con il patrocinio della Regione Toscana e il contributo di REA e Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, la mostra è curata da Antonio Maraldi e realizzata in collaborazione con il Centro Cinema città di Cesena.



In estrema sintesi tramite 60 foto di set e di scena permetteranno di descrivere le vacanze degli italiani . Tra queste rivestono un ruolo determinante quelle che mettono in risalto la vocazione cinematografica di Castiglioncello, località balneare toscana nota non solo per essere stata scelta come luogo di villeggiatura da molti nomi famosi del cinema italiano (da Alberto Sordi a Marcello Mastroianni che a Castiglioncello avevano la residenza estiva, fino a Suso Cecchi d’Amico che lo aveva eletto a suo ritiro oltre che in estate anche in lunghi periodi dell’anno), ma anche per aver fornito le location a celebri film, a cominciare da Il sorpasso di Dino Risi (1962), di cui si festeggia quest’anno il cinquantenario. 

mercoledì 18 luglio 2012

Quando la Gioconda ridivenne italiana




Il furto della Gioconda avvenne la notte tra domenica 20 e lunedì 21 agosto 1911,

Era la prima volta che un dipinto veniva rubato da un museo e a lungo la polizia brancolò nel buio. Fu sospettato il poeta francese Guillaume Apollinaire che venne arrestato (aveva dichiarato di voler distruggere i capolavori di tutti i musei per far posto all'arte nuova) e anche Pablo Picasso venne interrogato in merito, ma, come Apollinaire, fu in seguito rilasciato. L;e ricerche continuarono per molto tempo con esito negativo ed alla fine il posto lasciato dalla Gioconda sulla parete del museo fu preso dal Ritratto di Baldassarre Castiglione di Raffaello. Chi aveva sottratto il capolavoro di Leonardo al museo del Louvre ?








Un ex-impiegato del Louvre, Vincenzo Peruggia, originario di Dumenza, cittadina nei pressi di Luino, convinto che il dipinto appartenesse all'Italia e non dovesse quindi restare in Francia, lo aveva rubato, rinchiudendosi nottetempo in uno sgabuzzino e, trascorsavi la notte, uscendo dal museo a piedi con il quadro sotto il cappotto: egli stesso ne aveva montato la teca in vetro, quindi conosceva come sottrarlo. Uscì in tutta calma: chiese anche a un idraulico un aiuto per uscire dal museo, essendo sparita la maniglia del portone d'ingresso, e all'uscita sbagliò tram, optando poi per un più comodo taxi. Messa l'opera in una valigia, posta sotto il letto di una pensione di Parigi, la custodì per ventotto mesi e successivamente la portò nel suo paese d'origine, a Luino, con l'intenzione di "regalarlo all'Italia", ottenendo da qualcuno delle garanzie che il quadro sarebbe rimasto nel suo paese: riteneva infatti, erroneamente, che l'opera fosse stata rubata durante le spoliazioni napoleoniche.

Ingenuamente nel 1913 si recò a Firenze, per rivendere l'opera per pochi spiccioli. Si rivolse all'antiquario fiorentino Alfredo Geri, che ricevette una lettera firmata "Leonardo" in cui era scritto che «Il quadro è nelle mie mani, appartiene all'Italia perché Leonardo è italiano» con una proposta di restituzione a fronte di un riscatto di 500.000 lire «per le spese». Incuriosito, l'11 dicembre 1913, l'antiquario fissò un appuntamento nella sua stanza n°20 al terzo piano dell'Hotel Tripoli, in via de' Cerretani (albergo che poi cambiò il nome proprio in Hotel Gioconda), accompagnato dall'allora direttore degli Uffizi Giovanni Poggi. I due si accorsero che l'opera non era uno dei tanti falsi in circolazione, ma l'originale e se la fecero consegnare per "verificarne l'autenticità". Nell'attesa il Peruggia se ne andò a spasso per la città, ma venne rintracciato e arrestato. Il ladro, processato, venne definito "mentalmente minorato" e condannato ad una pena di un anno e quindici giorni di prigione, poi ridotti a sette mesi e quindici giorni. La sua difesa si basò tutta sul patriottismo e suscitò qualche simpatia (si parlò di "peruggismo"). Egli stesso dichiarò di aver passato due anni "romantici" con la Gioconda appesa sul suo tavolo di cucina.












lunedì 16 luglio 2012

Due grandi ìmprenditori italiani con il pallino della ceramica : Carlo Ginori e Giulio Richard



La Richard-Ginori, oggi Richard-Ginori 1735 SpA, deve la sua origine alla Manifattura di Doccia, fondata nel 1735 dal marchese Carlo Ginori nell'omonima località nei pressi di Colonnata, nel comune di Sesto Fiorentino in Provincia di Firenze, non lontana dal capoluogo. È famosa in tutto il mondo per la porcellana, la cui produzione è ancora localizzata principalmente a Sesto, nonostante la fusione col gruppo industriale del milanese Augusto Richard, proprietario di altri stabilimenti, avvenuta nel 1896, da cui la denominazione attuale. La Società Ceramica Richard viene costituita dal fondatore Giulio Richard il 23 febbraio 1873, avente sede in Milano e con gli stabilimenti di S. Cristoforo, di Palosco, di Sovere -questi ultimi due saranno poi abbandonati. Nel 1887 acquista lo stabilimento della famiglia Palme di Pisa e fonda il deposito di merci in S. Giovanni a Teduccio (Napoli) per servire le province meridionali. L'11 ottobre 1896 la Società Ceramica Richard acquisisce la Manifattura dei marchesi Ginori. Nasce così la Richard-Ginori che per più di un secolo ha realizzato prodotti ceramici apprezzati in tutto il mondo.





Niente però è eterno !La Richard Ginori chiudera' il 31 luglio, aspettando che si concretizzi l'interesse di uno dei tre soggetti interessati a rilevarla: . In vista della cessazione sara' chiesta la Cigs per i 337 lavoratori, ma i forni saranno per il momento mantenuti accesi. Scaramanzia o ragionato ottimismo ?

venerdì 13 luglio 2012

Niente “ alieno “ per ora !



Sembrava che un minuscolo batterio a forma di bastoncino ritrovato lungo le rive del Lago Mono, in California potesse avere caratteristiche così diverse da tutte le forme di vita presenti sul pianeta Terra al punto da poterlo considerare di provenienza esterna,

Ma andiamo per ordine . La scienziata che aveva fatto questo strabiliante ritrovamento nel 2009 è Felisa Wolfe-Simon, una astrobiologa NASA dell'agenzia United States Geological Survey di Menlo Park, in California.

Il presupposto alieno si chiama GFAJ-1 è un batterio estremofilo a bastoncino, della famiglia Halomonadaceae e della Gamma Proteobacteria, che sarebbe in grado di nutrirsi utilizzando un elemento solitamente tossico, ad alte concentrazioni, come l'arsenico . In realtà Il lago dove è stato trovato questo insolito batterio è ipersalino e altamente alcalino. Ha anche una delle più elevate concentrazioni (200 µM in media) di arsenico naturale in tutto il mondo. Oltretutto l'astrobiologa ha condotto una serie di esperimenti, secondo i quali il batterio GFAJ-1 può sostituire il fosforo con l'arsenico nel suo DNA.





Ma nel gennaio 2012 il gruppo di ricercatori diretto dalla Redfield, ha pubblicato dei dati che, spiega la scienziata, costituiscono una "chiara confutazione" del fatto che il DNA del batterio contenga arsenico e nel giugno 2012 due lavori indipendenti pubblicati su Science mostrano che anche GFAJ-1, ha bisogno per svilupparsi di piccole quantità di fosforo e che non è in grado di sostituirlo con l'arsenico.

In poche parole : anche il GFAJ-1 è una creatura terrestre .

La caccia all'alieno continua …...

I Segreti del Casentino in mostra al Castello di Poppi (AR)





                                              Il castello dei Conti Guidi




Il Castello dei Conti Guidi ospita fino al 4 novembre 2012 la mostra I Segreti del Casentino. Immagini che raccontano il territorio. La mostra, che fa parte del progetto Cento Itinerari più Uno,è costituita da foto , cortometraggi,ed interviste realizzate da giovani per documentare la ricchezza artistica, culturale e di tradizione del Casentino.












Alla mostra sono connesse una serie di piacevoli e interessanti iniziative (itinerari in pullman, visite guidate gratuite, pubblicazioni etc.), oltre la visita del Castello dei Conti Guidi, situato in posizione strategica da cui è possibile affacciarsi su uno dei più bei paesaggi casentinesi.


Il progetto Cento Itinerari più Uno, promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con le scuole, le amministrazioni locali e la Regione Toscana, è giunto quest'anno alla settima edizione, dopo aver coinvolto l’intero territorio della Provincia di Firenze e quello della Val di Chiana nella Provincia di Arezzo.

I Segreti del Casentino in mostra al Castello di Poppi (AR)





                                              Il castello dei Conti Guidi




Il Castello dei Conti Guidi ospita fino al 4 novembre 2012 la mostra I Segreti del Casentino. Immagini che raccontano il territorio. La mostra, che fa parte del progetto Cento Itinerari più Uno,è costituita da foto , cortometraggi,ed interviste realizzate da giovani per documentare la ricchezza artistica, culturale e di tradizione del Casentino.












Alla mostra sono connesse una serie di piacevoli e interessanti iniziative (itinerari in pullman, visite guidate gratuite, pubblicazioni etc.), oltre la visita del Castello dei Conti Guidi, situato in posizione strategica da cui è possibile affacciarsi su uno dei più bei paesaggi casentinesi.


Il progetto Cento Itinerari più Uno, promosso dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con le scuole, le amministrazioni locali e la Regione Toscana, è giunto quest'anno alla settima edizione, dopo aver coinvolto l’intero territorio della Provincia di Firenze e quello della Val di Chiana nella Provincia di Arezzo.

sabato 7 luglio 2012

Al via il Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta









Concita De Gregorio primo ospite al femminile del Caffè della
Versiliana 2012, domenica 9 luglio alle 18,00 (ingresso libero) nel
salotto di Marina di Pietrasanta per l’incontro dal titolo Così è la
vita condotto da Luca Telese.








Così è la vita – imparare a dirsi addio, è il titolo del libro a firma di Concita De Gregorio uscito nel 2011 e pubblicato da Einaudi da cui Luca Telese attingerà per la sua conversazione all’ombra


dei pini con la giornalista e scrittrice, firma storica de «la Repubblica», ex direttore dell’Unità.


Un’intensa, sorprendentemente gioiosa inchiesta narrativa, in cui Concita De Gregorio chiede di essere seguita proprio nei luoghi rimossi dal discorso contemporaneo: l'invecchiare, l'essere fragili, inadeguati, perfino il morire, argomenti di cui parliamo ormai di nascosto.


La caducità, la sofferenza, la sconfitta sono fonte di frustrazione e di vergogna. L'estetica dell'eterna giovinezza costringe molte donne nella prigione del corpo perfetto e le inchioda dentro un presente mortifero, incapace di darci consolazione, perfino felicità. Funerali e malattie, insuccessi e sconfitte, se osservati e vissuti con dignità e condivisione, diventano occasioni imperdibili di crescita, di allegria, di pienezza. Perché se non c'è peggior angoscia della solitudine e del silenzio, non c'è miglior sollievo che attraversare il dolore e trasformarlo in forza.


«Penso a Stefania Sandrelli morente che, ne La prima cosa bella, chiede a suo figlio quarantenne se ha bisogno di mutande, calzini. Poi sospira: "Però ci siamo tanto divertiti". È una fatica, raccontarsela tutta, ma una grande soddisfazione, un sollievo e una cura. Un'avventura magnifica.


Ci siamo tanto divertiti, si dice sempre alla fine».

Al via il Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta









Concita De Gregorio primo ospite al femminile del Caffè della
Versiliana 2012, domenica 9 luglio alle 18,00 (ingresso libero) nel
salotto di Marina di Pietrasanta per l’incontro dal titolo Così è la
vita condotto da Luca Telese.








Così è la vita – imparare a dirsi addio, è il titolo del libro a firma di Concita De Gregorio uscito nel 2011 e pubblicato da Einaudi da cui Luca Telese attingerà per la sua conversazione all’ombra


dei pini con la giornalista e scrittrice, firma storica de «la Repubblica», ex direttore dell’Unità.


Un’intensa, sorprendentemente gioiosa inchiesta narrativa, in cui Concita De Gregorio chiede di essere seguita proprio nei luoghi rimossi dal discorso contemporaneo: l'invecchiare, l'essere fragili, inadeguati, perfino il morire, argomenti di cui parliamo ormai di nascosto.


La caducità, la sofferenza, la sconfitta sono fonte di frustrazione e di vergogna. L'estetica dell'eterna giovinezza costringe molte donne nella prigione del corpo perfetto e le inchioda dentro un presente mortifero, incapace di darci consolazione, perfino felicità. Funerali e malattie, insuccessi e sconfitte, se osservati e vissuti con dignità e condivisione, diventano occasioni imperdibili di crescita, di allegria, di pienezza. Perché se non c'è peggior angoscia della solitudine e del silenzio, non c'è miglior sollievo che attraversare il dolore e trasformarlo in forza.


«Penso a Stefania Sandrelli morente che, ne La prima cosa bella, chiede a suo figlio quarantenne se ha bisogno di mutande, calzini. Poi sospira: "Però ci siamo tanto divertiti". È una fatica, raccontarsela tutta, ma una grande soddisfazione, un sollievo e una cura. Un'avventura magnifica.


Ci siamo tanto divertiti, si dice sempre alla fine».

venerdì 6 luglio 2012

“Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo” - Lucca, Museo Nazionale di Villa Guinigi, 6 luglio 2012-6 gennaio 2013










La Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara organizza, in collaborazione con il Musée du Petit Palais di Avignone e il CICRP (Centro Interregionale per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio) di Marsiglia, e grazie ai contributi della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la mostra “Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo” dal 6 luglio 2012 al 6 gennaio 2013 al Museo Nazionale di Villa Guinigi.


L’esposizione sarà allestita all’interno del percorso museale nella sezione dedicata al Gotico e al Rinascimento, offrendo al visitatore non solo l’occasione di vedere la mostra, ma anche di visitare il Museo di Villa Guinigi, la grandiosa residenza estiva voluta da Paolo Guinigi, signore di Lucca dal 1400 al 1430, nella zona suburbana dei borghi di Levante della città (fuori della cerchia muraria medievale): per tale motivo è previsto il libero ingresso al Museo Nazionale di Villa Guinigi e alla mostra per l’intero periodo dell’evento.

La signoria di Paolo fu caratterizzata da un grande fervore artistico e culturale grazie alla volontà di creare a Lucca una corte ricca e fiorente, secondo i modelli che aveva potuto apprezzare oltralpe, durante i soggiorni all’estero, da Londra alle Fiandre.



Il suo impegno nella mediazione politica in campo internazionale, nell’incoraggiamento del commercio, delle attività finanziarie e della produzione artistica, potenzierà il ruolo che Lucca già aveva quale straordinario e raffinato coacervo culturale, dove molti artisti trovarono un fertile campo d’azione per intraprendere il personale percorso stilistico.
Analogamente a quanto avvenne in campo edilizio, l’ ”apertura” di Paolo favorì un eccezionale dibattito di artisti non solo locali che, transitando in città, lasciarono qui una traccia indelebile. Il Signore si circondò di personaggi di alto spessore culturale, sostenitori di quell’umanesimo che proprio allora andava sbocciando; il fiorire degli studi umanistici fu promosso attraverso una diffusa passione per i libri e la lettura. Paolo Guinigi tenne in sostanza il passo con le tendenze artistiche in voga al di fuori dei confini del suo piccolo dominio, determinando una nuova fase di grande fioritura delle artia Lucca.

I pittori Spinello Aretino, Giuliano di Simone, Angelo Puccinelli, Gherardo Starnina,Priamo della Quercia, Borghese di Pietro Borghese, divengono la sintesi di quel fertile dibattito culturale che al tempo di Paolo Guinigi contribuì alla crescita stilistica di Battista di Gerio, artista pisano di nascita e documentato tra Pisa e la lucchesia dal 1414 al 1418, nella cui pittura - ancora carica dei ritmi tardogotici e dei linearismi eleganti di Gherardo Starnina e del portoghese Alvaro Pirez - si notano accenni e timide aperture verso la cultura fiorentina emergente, da Beato Angelico a Masaccio.














Fulcro della mostra è la ricomposizione del trittico realizzato nel 1417 da Battista di Gerio per la Chiesa di San Quirico all’Olivo, oggi di proprietà privata e chiusa al culto, le cui parti furono disperse tra Lucca, Avignone e Philadelphia. Si tratta della Madonna in trono con Bambino, in collezione Johnson del Philadelphia Museum of Art, che costituiva la parte centrale dell’opera (che, a causa del cattivo stato di conservazione, non potrà essere spostata da Philadelphia, ma sarà sostituito da una riproduzione in scala 1/1); dei Santi Giuliano, Luca e un donatore, acquistato nel 1980 dal Musée du Petit Palais di Avignon, che occupava il lato sinistro del trittico; della tavola raffigurante I Santi Quirico, Giulitta e

Sisto Papa, acquistata nel 1999 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e destinato al Museo Nazionale di Villa Guinigi di Lucca, che impegnava l’ala destra.

Ripercorrendo le vicende dell’autore, la mostra illustra, tramite pannelli didattici e audio-visivi, le tecniche esecutive, le indagini analitiche ed i restauri eseguiti parallelamente, sulle rispettive tavole, dal Laboratorio di Restauro della Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara e dal CICRP (Centro Interregionale per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio) di Marsiglia, in collaborazione con il Musée du Petit Palais del Comune di Avignone (dove, dal 18 febbraio al 2 luglio 2012 il trittico ricomposto è in esposizione, in occasione della mostra “Peindre en Toscane entre Gothique et Renaissance”).



ORARI DELLA MOSTRA:


Dal martedì al sabato, 8.30-19.30 (ultimo ingresso ore 19.00).

Domenica e festivi 8.30-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00). Chiuso il lunedì.

In occasione dell’iniziativa, è previsto il libero ingresso alla mostra e al Museo Nazionale diVilla Guinigi.


Per informazioni e per le visite guidate, si consiglia di telefonare al numero tel. 0583/496033 oppure consultare il sito www.luccamuseinazionali.it e la pagina di facebook Musei Nazionali Lucca.


Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo è organizzata grazie ai contributi della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.







I Musei Nazionali di Lucca

Le collezioni dei Musei Nazionali di Villa Guinigi e di Palazzo Mansi rappresentano due momenti complementari della storia culturale lucchese. Entrambi hanno sede in due prestigiose dimore situate entro la cerchia muraria tardo-rinascimentale, e oggi costituiscono un unico sistema museale, contenitori ideali di numerose iniziative culturali rivolte a cittadini e turisti, appartenenti a tutte le fasce di età, promosse dalla Soprintendenza BAP SAE di Lucca e Massa Carrara (spettacoli, conferenze, visite guidate, percorsi didattici, mostre).

Il Museo Nazionale di Villa Guinigi è da considerare Museo della città e del territorio, grazie a una delle più ricche e interessanti raccolte d’arte prodotte per la città, ad iniziare dai reperti provenienti dal territorio risalenti alle prime popolazioni fino al Settecento, da artisti lucchesi o stranieri operanti a Lucca per la committenza ecclesiastica e laica.

Il percorso espositivo del Museo Nazionale di Palazzo Mansi “prosegue” idealmente quello di Villa Guinigi: dal 1616 dimora cittadina della famiglia Mansi, dal 1977 Museo Nazionale, a seguito dell’acquisto dell’edificio negli anni ’60 da parte del Ministero. Il museo-residenza si disloca dal piano terra (appartamenti estivi dei vari membri della famiglia), per proseguire al piano nobile dove, oltre ai saloni di rappresentanza, è ospitata la Pinacoteca, formata dai dipinti (XVI-VIII secolo) donati alla città nel 1847 da Leopoldo II di Lorena dopo l’annessione di Lucca al Granducato di Toscana (tra gli altri, Pontormo,

Beccafumi, Bronzino, Veronese, Tintoretto, Salvator Rosa, Luca Giordano, Borgognone, Paul Bril). Al secondo piano si trova invece la sezione che accoglie le opere dell’800 e del ‘900.

“Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo” - Lucca, Museo Nazionale di Villa Guinigi, 6 luglio 2012-6 gennaio 2013










La Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara organizza, in collaborazione con il Musée du Petit Palais di Avignone e il CICRP (Centro Interregionale per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio) di Marsiglia, e grazie ai contributi della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la mostra “Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo” dal 6 luglio 2012 al 6 gennaio 2013 al Museo Nazionale di Villa Guinigi.


L’esposizione sarà allestita all’interno del percorso museale nella sezione dedicata al Gotico e al Rinascimento, offrendo al visitatore non solo l’occasione di vedere la mostra, ma anche di visitare il Museo di Villa Guinigi, la grandiosa residenza estiva voluta da Paolo Guinigi, signore di Lucca dal 1400 al 1430, nella zona suburbana dei borghi di Levante della città (fuori della cerchia muraria medievale): per tale motivo è previsto il libero ingresso al Museo Nazionale di Villa Guinigi e alla mostra per l’intero periodo dell’evento.

La signoria di Paolo fu caratterizzata da un grande fervore artistico e culturale grazie alla volontà di creare a Lucca una corte ricca e fiorente, secondo i modelli che aveva potuto apprezzare oltralpe, durante i soggiorni all’estero, da Londra alle Fiandre.



Il suo impegno nella mediazione politica in campo internazionale, nell’incoraggiamento del commercio, delle attività finanziarie e della produzione artistica, potenzierà il ruolo che Lucca già aveva quale straordinario e raffinato coacervo culturale, dove molti artisti trovarono un fertile campo d’azione per intraprendere il personale percorso stilistico.
Analogamente a quanto avvenne in campo edilizio, l’ ”apertura” di Paolo favorì un eccezionale dibattito di artisti non solo locali che, transitando in città, lasciarono qui una traccia indelebile. Il Signore si circondò di personaggi di alto spessore culturale, sostenitori di quell’umanesimo che proprio allora andava sbocciando; il fiorire degli studi umanistici fu promosso attraverso una diffusa passione per i libri e la lettura. Paolo Guinigi tenne in sostanza il passo con le tendenze artistiche in voga al di fuori dei confini del suo piccolo dominio, determinando una nuova fase di grande fioritura delle artia Lucca.

I pittori Spinello Aretino, Giuliano di Simone, Angelo Puccinelli, Gherardo Starnina,Priamo della Quercia, Borghese di Pietro Borghese, divengono la sintesi di quel fertile dibattito culturale che al tempo di Paolo Guinigi contribuì alla crescita stilistica di Battista di Gerio, artista pisano di nascita e documentato tra Pisa e la lucchesia dal 1414 al 1418, nella cui pittura - ancora carica dei ritmi tardogotici e dei linearismi eleganti di Gherardo Starnina e del portoghese Alvaro Pirez - si notano accenni e timide aperture verso la cultura fiorentina emergente, da Beato Angelico a Masaccio.














Fulcro della mostra è la ricomposizione del trittico realizzato nel 1417 da Battista di Gerio per la Chiesa di San Quirico all’Olivo, oggi di proprietà privata e chiusa al culto, le cui parti furono disperse tra Lucca, Avignone e Philadelphia. Si tratta della Madonna in trono con Bambino, in collezione Johnson del Philadelphia Museum of Art, che costituiva la parte centrale dell’opera (che, a causa del cattivo stato di conservazione, non potrà essere spostata da Philadelphia, ma sarà sostituito da una riproduzione in scala 1/1); dei Santi Giuliano, Luca e un donatore, acquistato nel 1980 dal Musée du Petit Palais di Avignon, che occupava il lato sinistro del trittico; della tavola raffigurante I Santi Quirico, Giulitta e

Sisto Papa, acquistata nel 1999 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e destinato al Museo Nazionale di Villa Guinigi di Lucca, che impegnava l’ala destra.

Ripercorrendo le vicende dell’autore, la mostra illustra, tramite pannelli didattici e audio-visivi, le tecniche esecutive, le indagini analitiche ed i restauri eseguiti parallelamente, sulle rispettive tavole, dal Laboratorio di Restauro della Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara e dal CICRP (Centro Interregionale per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio) di Marsiglia, in collaborazione con il Musée du Petit Palais del Comune di Avignone (dove, dal 18 febbraio al 2 luglio 2012 il trittico ricomposto è in esposizione, in occasione della mostra “Peindre en Toscane entre Gothique et Renaissance”).



ORARI DELLA MOSTRA:


Dal martedì al sabato, 8.30-19.30 (ultimo ingresso ore 19.00).

Domenica e festivi 8.30-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00). Chiuso il lunedì.

In occasione dell’iniziativa, è previsto il libero ingresso alla mostra e al Museo Nazionale diVilla Guinigi.


Per informazioni e per le visite guidate, si consiglia di telefonare al numero tel. 0583/496033 oppure consultare il sito www.luccamuseinazionali.it e la pagina di facebook Musei Nazionali Lucca.


Pittori a Lucca al tempo di Paolo Guinigi. Battista di Gerio in San Quirico all'Olivo è organizzata grazie ai contributi della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.







I Musei Nazionali di Lucca

Le collezioni dei Musei Nazionali di Villa Guinigi e di Palazzo Mansi rappresentano due momenti complementari della storia culturale lucchese. Entrambi hanno sede in due prestigiose dimore situate entro la cerchia muraria tardo-rinascimentale, e oggi costituiscono un unico sistema museale, contenitori ideali di numerose iniziative culturali rivolte a cittadini e turisti, appartenenti a tutte le fasce di età, promosse dalla Soprintendenza BAP SAE di Lucca e Massa Carrara (spettacoli, conferenze, visite guidate, percorsi didattici, mostre).

Il Museo Nazionale di Villa Guinigi è da considerare Museo della città e del territorio, grazie a una delle più ricche e interessanti raccolte d’arte prodotte per la città, ad iniziare dai reperti provenienti dal territorio risalenti alle prime popolazioni fino al Settecento, da artisti lucchesi o stranieri operanti a Lucca per la committenza ecclesiastica e laica.

Il percorso espositivo del Museo Nazionale di Palazzo Mansi “prosegue” idealmente quello di Villa Guinigi: dal 1616 dimora cittadina della famiglia Mansi, dal 1977 Museo Nazionale, a seguito dell’acquisto dell’edificio negli anni ’60 da parte del Ministero. Il museo-residenza si disloca dal piano terra (appartamenti estivi dei vari membri della famiglia), per proseguire al piano nobile dove, oltre ai saloni di rappresentanza, è ospitata la Pinacoteca, formata dai dipinti (XVI-VIII secolo) donati alla città nel 1847 da Leopoldo II di Lorena dopo l’annessione di Lucca al Granducato di Toscana (tra gli altri, Pontormo,

Beccafumi, Bronzino, Veronese, Tintoretto, Salvator Rosa, Luca Giordano, Borgognone, Paul Bril). Al secondo piano si trova invece la sezione che accoglie le opere dell’800 e del ‘900.

mercoledì 4 luglio 2012

Stefania Sandrelli : 50 anni di cinema


                                                 Nella foto la locandina francese del film


Il suo primo film è stato :

Gioventù di notte


Un film di Mario Sequi. Con Barbara Frey, Claudio Gora, Magali Noël, Stefania Sandrelli.Cristina Gaioni, Sergio Fantoni, Tod Windsor, Nino Marchetti,Fausto Guerzoni, Rina Franchetti, Antonio Gradoli, Nadia Gray, Nadia Marlowa, Brunella Bovo, Bruno Carotenuto, Cristina Gajoni, Sami Frey

Drammatico, b/n durata 94 min. - Italia 1961



Stefania Sandrelli oggi ( 5 luglio 2012) a 

Palazzo Farnese sara' insignita 

dell'ambito titolo di Cavaliere nell'ordine 

delle Arti e Lettere da Alain Le Roy, 

Ambasciatore di Francia in Italia. 





Una mappa del mondo di 500 anni fa del cartografo Martin Mueller Waldseemueller di Friburgo (1470-1522) è in mostra presso la Biblioteca Universitaria di Monaco di Baviera



Una copia della piccola mappa di Martin Waldseemueller è stata trovata in mezzo alle pagine  di un libro del 19 ° secolo.

Un foglio di 38 per 27,5 centimetri (15 pollici da 10,8 pollici) è uno dei soli cinque esemplari più noti della mappa che può essere ripiegato per assomigliare a un globo.





Nella mappa è già inserito il continente americano , tenendo conto delle deduzioni del grande navigatore Amerigo Vesoucci.
Il 22 febbraio 1512, a Siviglia, si spegneva l’esploratore fiorentino. Fu tra i primi e più importanti esploratori del Nuovo Mondo, tanto da lasciare il suo nome al continente America. La sua intuizione fondamentale fu l'aver compreso che le nuove terre non costituiscono porzioni di territorio del continente asiatico, ma fanno parte di una "quarta parte del globo"

domenica 1 luglio 2012

GLI INCONTRI AL CAFFE' DELLA VERSILIANA - EDIZIONE 2012



Presentata questa mattina( 30 giugno 2012) a Marina di Pietrasanta l’edizione 2012 del Caffè della Versiliana: presenti il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi, il Sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti, il Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti e due dei Conduttori del Caffè 2012, Fabio Genovesi e Claudio Sottili.  Nell’occasione sono state presentate anche le iniziative della Versiliana dei Piccoli  a cura di Massimo Pasquini, dedicate ai bambini e di IterNatura, percorsi naturalistici guidati nel Parco della Versiliana, curati da Francesca Mazzei.
                            




Attualità, costume, gastronomia, salute, cronaca, letteratura, politica, e per la prima volta uno sguardo attento e critico sul grande cinema: ecco il caffè dai mille aromi
Venerdì 6 luglio alle 18,00 si inaugurano gli attesissimi Incontri al Caffè della Versiliana, l’appuntamento quotidiano dell’estate versiliese.
Sul palcoscenico del salotto del patron Romano Battaglia,Luca Telese, Giovanni Toti, Adriano Fabris, Claudio Sottili, Fabio Genovesi e nella veste insolita di giornalista Walter Veltroni, condurranno gli incontri con tanti ospiti che intratterranno il vasto pubblico della Versiliana: dal magnetismo di Pierfancesco Favinoalla comicità di Dario Vergassola per inaugurare la prima settimana degli appuntamenti, da GiulioTremonti , dal Premio Nobel Luc Montagnier a Carlo Verdone, da Pietro Grasso aConcita De Gregorio fino a Gianluigi Nuzzi, autore del libro scandalo “Sua Santità. Le Carte Segrete di Benedetto XVI”, tanti argomenti per intrattenere e stuzzicare un pubblico affezionato e attento che sceglie il Caffè della Versiliana per trascorrere i pomeriggi di luglio e agosto tra cultura e intrattenimento.




“Per l’edizione 2012 – dichiara Dianora Poletti, presidente della Fondazione La Versiliana - abbiamo voluto confezionare un Caffè che ricalcasse la struttura di una testata giornalistica, scandita da rubriche tematiche, firmate da giornalisti esperti dei diversi argomenti trattati. Abbiamo creduto di riservare una particolare attenzione ai giovani, coinvolgendo un giovane scrittore e giornalista qual è Fabio Genovesi, che oltre ad essere un autore apprezzato sia in Italia che all’estero è un nostro concittadino. Penso che Genovesi possa rappresentare un punto di riferimento giovane anche per il futuro del Caffè e siamo certi che con questa varietà di generi, firme e ospiti il Caffè della Versiliana potrà incontrare il favore del pubblico. ”

“Il Caffè è da sempre l’appuntamento clou dell’estate versiliese – spiega il sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi - con i suoi numerosi ospiti, con le tante tematiche affrontate. Una formula vincente che, anno dopo anno, ha visto aggiornare i propri contenuti, rinnovarsi senza perdere la sua forte identità, restando un momento di approfondimento culturale assolutamente unico nel suggestivo scenario della pineta della Versiliana. I contributi di novità che caratterizzano la stagione 2012 sono certo che saranno apprezzati, aprendo i pomeriggi della Versiliana a straordinari incontri e stimolanti riflessioni”.

Si comincia venerdì 6 luglio alle 18,00 con il ciclo di incontri dal titolo La Magnifica Illusione. Storie nel Cinema dedicati alla settima arte, novità della stagione 2012, moderati da un conduttore d’eccezione,Walter Veltroni, esperto e appassionato di cinema, promotore e sostenitore del Festival Internazionale del Film di Roma, che per questo primo appuntamento incontrerà Pier Francesco Favino, star del cinema italiano e internazionale, interprete di film come L’Ultimo Bacio di Gabriele Muccino, Romanzo Criminale di Michele Placido, Saturno Contro di Ferzan Ozpetek, Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee , Angeli e Demoni di Ron Howard, solo per citarne alcuni, e interprete nell’ultimo film di Carlo Verdone Posti in piedi in Paradiso.

Sabato 7 luglio Luca Telese, giornalista, conduttore e scrittore, ospiterà Dario Vergassola, attore, comico e oggi tra i protagonisti di The show must go off, il programma di Serena Dandini in onda su La 7, nell’incontro dal titolo Panta Rai. La Notizia scorre.

Domenica 8 luglio tra i pini dannunziani sarà Concita De Gregorio giornalista, scrittrice, ex Direttore de L’Unità, protagonista dell’incontro Così è la vita condotto da Luca Telese.

Lunedì 9 luglio Claudio Sottili sarà il padrone di casa per A tavola con… Liscio come l’Olio, un appuntamento col gusto con Spyros Theodoridis vincitore della prima edizione MasterChef Italia, Ciro Vestita, medico nutrizionista, Fausto Borella maestro d’olio, Fabrizio Filippi Presidente Consorzio dell’olio toscano IGP, Giancarlo Faenzi, Responsabile Nazionale settore Olio Legacoop Agroalimentare e Vice presidente Montalbano Agricola Alimentare Toscana di Vinci.
Martedì 10 luglio il testimone passa a Fabio Genovesi, sorpresa che la Fondazione La Versiliana ha riservato per l’edizione 2012 del Caffè. Versiliese doc, autore di romanzi editi da Mondadori e tradotti per l’estero, Genovesi collabora con Vanity Fair, Repubblica e il Corriere della Sera, e per la Versiliana curerà la rubrica Sopra le righe, gli autori (si) raccontano dedicata alla letteratura con il suo stile ironico, fresco e giovane. Il primo ospite di Fabio Genovesi sarà Edoardo Nesi, regista, scrittore, premio Strega 2011 nell’incontro dal titolo Le nostre vite senza ieri.

Salute e benessere, la rubrica curata da Claudio Sottili comincia mercoledì 11 luglio con un incontro molto particolare … Le patologie nascoste con Gabriele Naldini, Direttore della Struttura Dipartimentale Chirurgia Patologica Perianale Azienda Ospedaliera Università di Pisa, Umberto Ferro,chirurgo proctologo, Gennaro Rispoli, Capo dipartimento Chirurgia Generale, ospedale Ascalesi di Napoli e Domenico Mascagni ricercatore Università La Sapienza, Roma e chirurgo dei vip!


La prima settimana di Incontri al Caffè disegna così la struttura dei due mesi di appuntamenti, scambi, opinioni, volti e parole organizzati per rubriche e scanditi dalla presenza di eccellenti conduttori specializzati negli argomenti che hanno deciso di approfondire con ospiti illustri.


La nuova rubrica dedicata al cinema sarà condotta da Walter Veltroni che ha deciso di far parte della squadra di conduttori della Versiliana e che collaborerà gratuitamente con la Fondazione alla quale lo stesso Veltroni ha chiesto di provvedere alla donazione di una somma di denaro da destinare all’orfanotrofio di Maputo in Mozambico. Gli incontri prevedono la partecipazione di grandi nomi del cinema italiano: oltre al Pierfrancesco Favino, si alterneranno per gli incontri sul cinema Carlo Verdone (20 luglio), Ettore Scola (13 luglio), Giuseppe Tornatore (28 luglio), per svelare aneddoti e segreti della settima arte.


Fabio Genovesi si dedicherà alla letteratura, ascolterà gli autori e dialogherà con loro per raccontare i loro libri e loro stessi, per sbirciare “sopra le righe” di un’opera letteraria e magari per suggerire al pubblico una lettura per l’estate.

A Luca Telese saranno affidati gli incontri sull’attualità e la cronaca: il 27 luglio sarà la volta di Giulio Tremonti, ex ministro dell’economia autore del libro edito da Rizzoli Uscita di Sicurezza su ordine e caos tra attività produttiva e attività speculativa, mentre il 21 luglio sarà la volta di Pietro Grasso, Procuratore nazionale antimafia ospite del Caffè a vent’anni delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio.

Giovanni Toti, direttore di Studio Aperto e che recentemente è stato nominato direttore del Tg4 seguirà la politica e l’attualità: Tra gli incontri che condurrà quello con Leoluca Orlando, neo-sindaco di Palermo che sarà protagonista del salotto della Versiliana il 25 agosto.
Intanto, oltre a Leoluca Orlando, la Fondazione sta attendendo le conferme dei Sindaci delle più grandi città che saranno protagonisti di una piccola rassegna di incontri dal titolo “I Sindaci e le Città Italiane ai tempi della Crisi.”

Claudio Sottili curerà le rubriche Salute e Benessere con i più famosi specialisti che tratteranno i temi legati alla medicina e alla chirurgia e A tavola con… serie di appuntamenti, ciascuno dedicato ad un prodotto, che vedrà partecipare gli esperti di enogastronomia e proporrà al termine di ogni incontro una degustazione preparata e servita dagli studenti dell’Istituto alberghiero Marconi di Viareggio e Seravezza.
Adriano Fabris, professore di Filosofia Morale e docente di Etica della Comunicazione dell’Università di Pisa, condurrà i due incontri su I mille volti dell’amore, un tema universale che non esaurisce mai i suoi spunti di riflessione. Tra gli ospiti di Fabris, il 18 agosto, Massimo Gramellini vice-direttore de La Stampa e presenza fissa con una proprio segmento nella seguitissima trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa.

I PREMI NOBEL:




Saranno ben due i Premi Nobel che interverranno al Caffè della Versiliana in questa edizione. Luc Montaigner,premio Nobel per la Medicina nel 2008, scopritore del virus dell’HIV, che interverrà sabato 11 agosto per presentare il recente libro edito da Giunti e Mairead Maguire premio Nobel per la pace, fondatrice di Community of Peace People, organizzazione nata per favorire la risoluzione pacifica dei conflitti in Irlanda del Nord. Mairead Maguire sarà presente alla Versiliana il 3 agosto nell’ambito di un progetto più ampio dedicato alla “Cooperazione sanitaria in Palestina” curato dal Dottor. Vincenzo Stefano Luisi e presentato da Lucia Goracci, giornalista RAI inviata speciale nei territori di guerra.



GLI INCONTRI DEDICATI ALLO SPORT CON LA FONDAZIONE CANNAVO’




Tra le altre novità che il Caffè della Versiliana 2012 propone, gli incontri dedicati allo sport in collaborazione con la Fondazione Candido Cannavò, Gazzetta dello sport e RCS: tre appuntamenti il 9, 16, 23 agosto sui temi Look&sport, Cook&Sport e Book&Sport, protagonisti rispettivamente Giusy Ferrè, Guido Martinetti di Grom e la cantante Nada.




LA MOSTRA “DONNA È SPORT” NELLA VILLA LA VERSILIANA CON LA FONDAZIONE CANNAVO’




In collaborazione con la Fondazione Candido Cannavò la Versiliana inaugura inoltre il 23 luglio nella Villa La Versiliana, la Mostra Donna è Sport, curata da Luca Condini e Maria Cannella che sarà visitabile fino al 29 agosto. La mostra fotografica con istantanee e monografie dedicate alle “Stelle dello Sport”, sarà inaugurata con uno speciale caffè che vedrà ospiti, tra gli altri, Lea Pericoli, ex tennista, conduttrice televisiva e oggi giornalista, Mabel Bocchi, ex cestista, eletta nel ‘74 miglior giocatrice del mondo e oggi collaboratrice della Gazzetta dello Sport, Elio Trifari, direttore della Fondazione Cannavò.




Aspettando il Festival della salute: l’edizione 2012 del Caffè vedrà una finestra di quattro appuntamenti firmati Festival della Salute, kermesse che si terrà proprio nel parco della Versiliana dal 25 al 27 settembre (Festival Junior) e dal 28 al 30 settembre a Pietrasanta. Gli appuntamenti “Aspettando il festival della Salute” (8, 15, 22, 29 agosto) saranno condotti dal giornalista Fabrizio Diolaiuti.









I CAFFE’ SERALI: il Caffè avrà anche due speciali appuntamenti in orario serale, il primo il 30 luglio in omaggio a Lelio Luttazzi con Franco Cerri in collaborazione con la Fondazione Luttazzi e il 31 luglio dedicato alla storia dell’arte raccontata da Flavio Caroli.

FORTE INCONTRA: IL CAFFE’ DELLA VERSILIANA A VILLA BERTELLI

e la collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi




Dopo lo straordinario successo della collaborazione avviata lo scorso anno torna il Caffè della Versiliana a Villa Bertelli. In sinergia con il Comune di Forte dei Marmi la Fondazione la Versiliana realizzerà un ciclo di 9 incontri dal titolo Forte Incontra, il Caffè della Versiliana a Villa Bertelli, a cura di Claudio Sottili (12, 19, 26 luglio – 4, 9, 11, 16, 23, 25 agosto). Tra gli ospiti di Villa Bertelli Sergio Staino vignettista (26 luglio),Tony Capuozzo (23 agosto), Melania Rizzoli e Mario Spezi (9 agosto) autore del volume Nel buio di una notte di luglio in cui affronta il controverso caso di cronaca nera di cui si rese protagonista Maria Luigia Redoli - la Circe della Versilia - che sconvolse la Versilia alla fine degli anni ottanta.




Oltre agli incontri di villa Bertelli la Fondazione La Versiliana incrementa la collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi sia sul piano organizzativo fornendo supporto per le mostre allestite al Forte che su quello promozionale pubblicizzando gli eventi sui propri materiali. Inoltre con gli spettacoli per bambini organizzati sotto la cura di Massimo Pasquini nella Pineta Fleming.


LA COLLABORAZIONE CON LAMPORECCHIO: Nell’ambito della collaborazione sinergica con i Comuni Toscani la Fondazione La Versiliana ha avviato con successo una collaborazione con il Comune di Lamporecchio, organizzando nello storico Parco di Rospigliosi, tre incontri al Caffè che si sono svolti nel mese di Giugno e una mostra di sculture in bronzo “L’età del Bronzo, un percorso dal Classico al Contemporaneo” allestita in collaborazione con la Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro di Pietrasantavisitabile fino al 30 settembre.




LA COLLABORAZIONE CON VERNICE PROGETTI CULTURALI E IL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI SARTEANO: in linea con il progetto avviato lo scorso anno con la Fondazione Monte dei Paschi di Siena Vernice Progetti Culturali srl, la Fondazione La Versiliana ha collaborato per la realizzazione della mostra di “Ivan Theimer - Suggestioni d’Antico” che sarà inaugurata l’8 luglio e andrà avanti fino al 30 settembre.

Gli incontri, come di consueto tutti a ingresso libero sono organizzati dalla Fondazione La Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta e con il la Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana, Soci Fondatori della Fondazione, e con il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.




Il programma completo sarà disponibile su www.laversilianafestival.it










Per Informazioni:

Redazione Incontri al Caffè: redazione.incontri@laversilianafestival.it tel 0584 265777