mercoledì 11 maggio 2011

La grafica a Palazzo Lanfranchi di Pisa : suggerimenti.


Il Palazzo Lanfranchi si trova a Pisa sul Lungarno Galilei, angolo vicolo Da Scorno. L'edificio attuale è frutto soprattutto della ristrutturazione avvenuta nel Cinquecento (1539-1535) di quattro nuclei edilizi di origine medievale (dal XIII secolo in poi).
Il portale principale, affacciato verso l'Arno, si trova in posizione asimmetrica verso sinistra, ed è circondato da conci in pietra e sormontato da un terrazzo. Ai vari piani si dispongono eleganti finestre a distanze regolari con timpani triangolari o semicircolari al pian terreno e al primo piano, con cornici in pietra al secondo piano. Completano la decorazione due cornici marcapiano, i profili in pietra e lo stemma sopra al portale del balcone.

Il Palazzo Lanfranchi è oggi , per volontà del Comune di Pisa e dell'Università di Pisa, la sede del Museo della Grafica. Esso ospita le collezioni universitarie del Gabinetto Disegni e Stampe del Dipartimento di Storia delle Arti, collezione di grafica contemporanea iniziata nel 1958 da Carlo Ludovico Ragghianti.
Importanti nuclei della collezione sono le donazioni di Sebastiano Timpanaro, composta da oltre mille pezzi e che fa della sezione otto-novecentesca il suo punto forte, e la donazione Argan, composta da circa 600 pezzi della seconda metà del '900.
Molte, infine, le donazioni di vari artisti tra cui Giuseppe Capogrossi, Mario Chiattone, Fabrizio Clerici, Emilio Greco, Ennio Morlotti, Bruno Munari, Achille Perilli, Arnaldo e Giò Pomodoro, Pablo Picasso, Aligi Sassu, Vittorio Tavernari, Ernesto Treccani, Emilio Vedova, Alberto Ziveri.

Periodicamente nel Palazzo Lanfranchi sono organizzate importanti mostre di grafica di importanza internazionale . Dal 17 giugno al 13 novembre 2011 ospiterà la mostra " Da Corot a Renoir .Grafica francese dell'ottocento " realizzata con opere della raccolta del Gabinetto Disegni e stampe dell'Università di Pisa e di un'importante collezione privata pisana.




Intanto a Palazzo Lanfranchi proseguono anche le iniziative legate al progetto ''Un anno con Pinocchio'' e dal 28 maggio al 31 luglio saranno in mostra le opere di Antonio Bobò. L'artista, che alla fine degli anni '90, riversa sul tema di Pinocchio un'inesauribile vena immaginifica, onirica e visionaria.

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