sabato 14 maggio 2011

In mostra al Museo Nazionale di Palazzo Reale a Pisa i quadri dei Savoia



Dal 14 maggio al 18 giugno una interessante mostra " Novecento inedito " per presentare una selezione di cinque capolavori provenienti dalla collezione di casa Savoia e fino ad oggi mai esposti.
" Egloga " di Emilio Longoni esposto alla Biennale di Venezia nel 1912 ed acquistato dal Re ; " Fiori " di Felice Casorati esposto alla Secessione Internazionale di Roma del 1913 ; " Contadina di Terracina " di Amedeo Bocchi del 1914 ; " Donna Pallida " di Giovanni Costetti del 1920 ed acquistato all'Esposizionme di Palazzo Pitti del 1923 ed infine " La via San Giovanni " del livornese Renato Natali del 1920.




Il Palazzo Reale fu costruito nel 1583 da Bernardo Buontalenti per Francesco I de' Medici,Il progetto inglobò alcune domus e torri medievali risalenti fino all'XI-XII secolo e in parte ancora visibili: quella dei conti Gaetani di Terriccio, Pomaya e d'Oriseo (la Torre della Verga d'Oro e la Torre del Cantone, quest'ultima ancora in parte scorgibile su un fianco) e venne rimaneggiato più volte, durante il XVII e il XIX secolo.
Sulla sinistra del palazzo si possono vedere in un vicolo gli arconi a tutto sesto di un edificio medievale ormai ribassati , mentre all'interno del cortile si può vedere una torre antica meglio identificabile, con un portale ad arco in verrucano, due finestrelle con architrave pentagonale e una monofora più in alto. Al piano terra del cortile si vedono anche i resti di un loggiato, con due colonne con capitelli istoriati, in parte abrasi.
Passato poi ai Lorena, prese il nome di "Reale" quando divenne , tra la fine dell'800 ed i primi del '900 , residenza dei Savoia, dai quali passò poi allo Stato Italiano.

Dal 1989 ospita il Museo nazionale, che conserva numerose testimonianze delle famiglie che vi hanno abitato, costituite da dipinti, ritratti, arredi, arazzi, armature, ecc. L'attuale direttore è Dario Matteoni.
Chi visiterà la mostra il 14 Maggio in occasione della Notte dei Musei , l'ingresso sarà gratuito.
e potrà assistere alla relazione di presentazione della mostra tenta dallo stesso Matteoni.

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