lunedì 27 giugno 2016

Discesa e sequenza di atterraggio su Marte della sonda Schiaparelli




La separazione  da TGO (  Trace Gas Orbiter) è prevista il 16 ottobre 2016, tre giorni prima di arrivare a Marte. Dodici ore dopo la separazione, il TGO eseguirà una correzione di rotta per continuare a ruotare in orbita intorno a Marte. Poi, il 19 ottobre, Schiaparelli entrerà nell'atmosfera ad un'altitudine di circa 121 km e una velocità di circa 21 000 km / h. Nei tre o quattro minuti che seguono, verrà rallentata dalla crescente resistenza atmosferica, protetta  con lo scudo anteriore dell' AeroShell  per sopportare il riscaldamento.Una volta che la velocità sarà scesa a circa 1700 chilometri all'ora Schiaparelli si troverà  11 km sopra la superficie di Marte e  verrà aperto un paracadte.


 US Air Force presso il Complesso Nazionale Full-Scale aerodinamico in Ames Research Center , California.


Il paracadute rallenterà Schiaparelli fino a circa 250 chilometri all'ora per poi essere staccato ed allontanat . poi si attiveranno tre propulsori  per controllare la velocità. finchè ad un'altitudine di circa 2 metri, questi si staccheranno lasciando la sonda in caduta libera. La velocità di touchdown sarà  di alcuni metri al secondo, con l'impatto assorbito da una struttura deformabile simile alla zona di assorbimento in una macchina, posta sul lato inferiore del modulo di atterraggio, evitando danni al resto del modulo. L'intera voce, discesa e sequenza di atterraggio sarà completa in meno di sei minuti.

sabato 25 giugno 2016

The Floating Piers fotografata dal satellite ESA Sentinel-2A

Fino al 3 luglio sarà possibile visitare The Floating Piers, la  passerella galleggiante di tre chilometri  realizzata sul lago d'Iseo che collega  il paese di Sulzano con Monte Isola e l’isoletta di San Paolo.  Quest'opera realizzata dall’artista americano di origine bulgara Christo si pone concettualmente a cavallo tra una realizzazione di ardita ingegneria ed una installazione  di sublime e provocante concezione artistica. Notizie particolareggiate sulla realizzazione sono contenute nel libro pubblicato dalla casa editrice tedesca di libri d'arte Taschen.

                                                                     foto ESA


mercoledì 22 giugno 2016

Un documento eccezionale per capire la pittura del Caravaggio

Un documento eccezionale per capire la pittura del Caravaggio

Dal giorno più corto al giorno più lungo : Antartide-Italia

Oggi 21 giugno, in Antartide si celebra il Mid-Winter, il giorno più corto dell'anno. I dati meteo odierni sono: temperatura -64.9; temperatura percepita -82.3; velocità del vento 3.3m/s (metro al secondo). In allegato tre foto della stazione scientifica Concordia e una nota di Vito Stanzione, ricercatore dell’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del mediterraneo del Consiglio nazionale delle ricerche (Isafom-Cnr) e StationLeader della base italo-francese Concordia. Vitale fa sapere che alla base si sta vivendo con partecipazione l’esito della difficile operazione di evacuazione medica di uno dei 48 membri del team della Base Americana Amundsen Scott  che ha urgente bisogno di cure ospedaliere.


                                                     foto Floris Van den Berg




                                                    foto  Vito Stanzione


                                           foto  Vito Stanzione

lunedì 20 giugno 2016

Splendida Minima. Piccole sculture preziose nelle collezioni medicee: dalla Tribuna di Francesco I al tesoro granducale

Dal 21 giugno  al  2 novembre 2016 è visitabile a Firenze, Tesoro dei Granduchi, Palazzo Pitti una interessante mostra dedicata ad una particolare classe di manufatti di grande valore artistico e raffinatezza, sebbene di ridotte dimensioni: piccole sculture a tutto tondo in pietre preziose, di epoca ellenistico romana, per secoli al centro dell'interesse collezionistico dei Medici.



La mostra si apre illustrando con alcuni esempi le caratteristiche di questi piccoli formati scultorei di epoca classica, realizzati a tutto tondo da pietre preziose, e mettendo in risalto la loro stupefacente vicinanza, in termini iconografici e formali, con la grande plastica del periodo. E' questo il caso del Ritratto di Augusto del Tesoro dei Granduchi messo a diretto confronto con una replica marmorea dello stesso tipo.
Il corpus complessivo delle preziose sculture antiche ad oggi noto è costituito da circa quattrocentottanta esemplari, un numero senz’altro errato per difetto e destinato quindi a crescere con il progredire degli studi. Nella prima sezione sono anche illustrate le funzioni di queste preziose sculture che, come dimostrano confronti iconografici testimoniati in mostra da un prezioso dittico eburneo del VI secolo d.C. o da un rilievo marmoreo degli inizi del III secolo d. C., erano utilizzate come complementi di attributi connessi con i ritratti legati al culto imperiale.




Una grande passione per questo genere di piccole sculture in pietre dure fu propria di Francesco I de' Medici, che ne possedeva una nutrita collezione e si impegnava ad incrementarla commissionando la ricerca a Roma di marmi e pietre adatti alla creazione di busti. Teste antiche in pietre dure furono così assemblate su busti in alabastro orientale, scolpiti nelle botteghe di corte e impreziositi da panneggi e acconciature d'argento dorato. Questa collezione fu destinata da Francesco I all'arredo della Tribuna (descritto nell'inventario del 1589), uno scrigno delle meraviglie nel cuore degli Uffizi. Tra queste spiccano in particolar modo il Busto femminile con testa di cristallo di rocca di età imperiale, il Canopo egizio in calcedonio e il Busto di mora in onice e argento dorato dell'intagliatore milanese Giorgio Gaffuri. Le piccole sculturine preziose furono utilizzate anche per abbellire le mensole che reggevano il palchetto della Tribuna: del loro arredo si offrono in mostra due testimonianze esemplificative.

Nel corso del Seicento e del Settecento altri illustri esponenti della dinastia medicea raccolsero e coltivarono il gusto di raccogliere questi particolari oggetti. Tra questi si distinse il Cardinal Leopoldo, raffinato e colto collezionista, che acquistò pezzi d'eccezionale qualità, come la mano in calcedonio che fa da icona alla rassegna. Al merito di Cosimo III si deve in seguito l’inserimento delle opere dello zio Leopoldo nell’arredo sempre più sfarzoso della Tribuna, che ci viene testimoniato al suo acme dai puntuali disegni dell’atlante della Galleria diretto da Benedetto Vincenzo De Greyss. Dalla testimonianza di questo preziosissimo documento nell’ultima sezione della mostra si è tentata la ricostruzione a grandezza naturale dell’allestimento tardo settecentesco di uno dei palchetti della Tribuna degli Uffizi. La scenografica riproduzione del disegno della parete con la statua di Apollo fa da sfondo a quasi tutte le opere distribuite sullo scaffale: le poche mancanze sono dovute a pezzi perduti o di cui non è stato possibile ottenere il prestito in mostra. Si tratta del primo tentativo di ricostruire questo aspetto fondamentale della decorazione della Tribuna, che mette in luce come, ancora nel Settecento, la disposizione delle statue sulla mensola fosse incentrata su sottili rapporti tra le dimensioni e le cromie degli oggetti. La riproposizione dà corpo ai rimandi e alle relazioni che si creavano tra le opere a tutto tondo disposte sulle pareti della Wunderkammer: si recupera così un brano significativo per la ricomposizione di quella ‘musica visiva’ che aveva fatto della Tribuna - e degli oggetti in essa contenuti - l’espressione di un’architettura mentale e di una raffinata quanto complessa veste di rapporti iconografici e simbolici che si va progressivamente svelando.

La mostra a cura, come il catalogo edito da Sillabe, di Valentina Conticelli, Riccardo Gennaioli e Fabrizio Paolucci, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le Gallerie degli Uffizi e Firenze Musei.

domenica 19 giugno 2016

Come è dura la conquista dello spazio !!

Già nell'antichità l'uomo sognava di volare 

Il mito di Dedalo e Icaro 



                                               Dedalo e Icaro  opera di Lord_Frederick_Leighton

Nell'isola di Creta il re Minosse aveva chiesto a Dedalo di costruire il labirinto per il Minotauro. Avendolo costruito, e quindi conoscendone la struttura, a Dedalo e suo figlio fu preclusa ogni via di fuga da Creta da parte di Minosse, poiché temeva che ne fossero svelati i segreti e vennero rinchiusi nel labirinto. Apollodoro di Atene, nel II secolo a.C., sostiene invece che Dedalo fosse stato rinchiuso nel labirinto perché Minosse lo riteneva responsabile della "riuscita" di Teseo, fuggito dal Labirinto grazie all'espediente del gomitolo che proprio Dedalo aveva suggerito. Non ci sono altre fonti nell'antichità che collocano Dedalo e Icaro imprigionati nel Labirinto. Ovidio nelle Metamorfosi non lo fa[1], Diodoro Siculo nemmeno. Per scappare, Dedalo costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai loro corpi con la cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dall'ebbrezza del volo e si avvicinò troppo al sole (nella mitologia Febo); il calore fuse la cera, facendolo cadere nel mare dove morì. Il padre arrivò sano e salvo in Sicilia dove costruì un tempio dedicato ad Apollo, in memoria del figlio. Secondo la maggior parte delle versioni il corpo di Icaro non poté essere recuperato, con conseguente impossibilità per la sua anima di accedere nel regno di Ade: solo Ovidio dice che Dedalo, scorto il cadavere del figlio in balìa delle onde, volò giù a prenderlo, per poi dargli onorata sepoltura. Poi Dedalo volò a Cuma in Campania, dove costruì un tempio dedicato a Febo Apollo.

Dalla leggenda alle prime intuizioni di Leonardo da Vinci


L'ornitottero  è un aeromobile a superficie alare battente.
Il primo disegno di un ornitottero risale a Leonardo da Vinci: rappresenta probabilmente il più antico tentativo di progettare un oggetto volante più pesante dell'aria . Il complesso meccanismo riproduceva le ali di un uccello.
                                             ornitottero di Leonardo da Vinci





                                          ricostruzione nel 1902 del modello di Leonardo


Ai primi voli in sicurezza con veri aerei a motore

Il 17 dicembre 1903: è questa la data fondamentale in cui i fratelli Orville e Wilbur Wright hanno realizzato il primo volo con il primo mezzo motorizzato, il Wright Flyer.


Per arrivare alle prime conquiste spaziali


Lo Sputnik 1  fu il primo satellite artificiale in orbita intorno alla Terra nella storia. Venne lanciato il 4 ottobre1957 dal cosmodromo di Baikonur, nell'odierno Kazakistan, grazie al vettore R-7 (Semërka). In russo la parola Sputnik significa compagno di viaggio, inteso come satellite in astronomia.

Il volo dell'allora maggiore Jurij Gagarin, il primo uomo nello spazio, cominciò il 12 aprile 1961, alle ore 9:07 di Mosca, all'interno della navicella Vostok 1 (Oriente 1), del peso di 4,7 tonnellate.  Compì un'intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo un'altitudine massima (apogeo) di 302 km e una minima (perigeo) di 175 km, viaggiando a una velocità di 27.400 km/h. 

Apollo 11 fu la missione spaziale che per prima portò gli uomini sulla Luna, gli statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969 alle 20:18 UTC. Armstrong fu il primo a mettere piede sul suolo lunare, sei ore più tardi dell'allunaggio, il 21 luglio alle ore 02:56 UTC.

...ed arrivati al 2016, giudicate voi :




Copyright ESA

L'astronauta Tim Peake, l'astronauta della NASA Tim Kopra ed il comandante Yuri Malenchenko sono sbarcati nella steppa del Kazakistan Sabato, 18 giugno 2016, dalla loro navicella spaziale Soyuz TMA-19M. Il trio ha trascorso 186 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale. L'atterraggio porta la missione Principia di Tim Peake al termine, ma la ricerca continua.

lunedì 13 giugno 2016

Tornano a rifiorire gli “orticini” di Palazzo Vecchio



Lunedì 23 maggio 2016 è stato inaugurato a Firenze  il giardino pensile in Palazzo Vecchio. Una bella iniziativa per ricordare  gli orticini già presenti a metà Cinquecento nella reggia ducale di Cosimo I de’ Medici e di Eleonora di Toledo che sopperivano in pratica alla mancanza di un vero e proprio giardino. Questo suggestivo angolo di paradiso con vista mozzafiato sul centro storico monumentale  della città è stato realizzato nel Terrazzo di Saturno, uno dei tanti spazi aperti, logge, terrazzi e terrazzini realizzati durante le trasformazioni dell’edificio in residenza ducale. Il nome del terrazzo deriva dalla presenza di una serie di dipinti sul soffitto dedicati al dio Saturno e le piante scelte, consultando vari testi storici, sono : vasi di agrumi, spalliere di frutti, cespugli di melograni e di rose, ortaggi e primizie, erbette aromatiche. Merita ricordare il grande interesse di Cosimo ed Eleonora per il mondo della natura che giustifica la presenza  nel Palazzo Ducale di questi ‘’orticini’’.

sabato 11 giugno 2016

Il 16 giugno a Pisa si accende la Luminara di San Ranieri

La Luminara di San Ranieri  è una festa cittadina che si svolge a Pisa la sera del 16 giugno di ogni anno, vigilia di San Ranieri, patrono della città.




Ogni anno circa 100.000 lumini (in pisano lampanini) vengono posti su telai in legno (detti biancheria) che vanno a disegnare le forme architettoniche di chiese, palazzi e torri dei lungarni. Tale tipo di decorazione, una volta molto comune, si conserva ormai usuale solo aLucca e a Pisa. Unica eccezionale appendice rispetto a questo scenario è la Torre Pendente, illuminata altrettanto arcaicamente con padelle ad olio, collocate anche sulle merlature delle mura urbane, nel tratto che racchiude la piazza del Duomo

Giovedì 16 Giugno, in occasione della ricorrenza storica e religiosa della vigilia del giorno del Santo Patrono, l’Ufficio turistico Walking in the City, in collaborazione con PisaconGuida,  organizza la visita guidata “Festa del patrono: Insieme verso la Luminara!”. Conosceremo insieme in nostro santo patrono San Ranieri e la sua vita, leggendo anche gli affreschi in Camposanto. Insieme attraverseremo il centro storico della città ed il tour finirà sui Lungarni, pronti per lo spettacolo!
Il ritrovo è di fronte all'Info Point in Piazza Duomo alle ore 18:00. La guida avrà un cartello con scritto "Tour Info Point Walking in the City".

Durata: 2h circa. Prezzo: 15 euro a persona incluso biglietto di entrata in Camposanto e in Cattedrale (gratuito per i bambini al di sotto dei 10 anni).

La prenotazione è obbligatoria al numero 050.550100 o tramite mail all’indirizzo duomo@walkinginthecity.it


mercoledì 8 giugno 2016

Bargello e Cappelle Medicee: ecco i percorsi estivi alla scoperta dei musei

In occasione delle aperture pomeridiane estive del Museo Nazionale del Bargello e del Museo delle Cappelle medicee al pubblico viene offerto un ulteriore motivo per visitarli la prima volta o tornarci nuovamente.

Nel corso dei mesi di giugno e luglio, nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato (a cominciare dal 10 giugno) sarà possibile prender parte a particolari percorsi di visita, illustrati dagli operatori dei servizi educativi alle ore 15 in lingua inglese e alle ore 16 in lingua italiana, a parte i giovedì di luglio al Museo delle Cappelle medicee che li vedranno posticipati alle ore 18 in lingua inglese e alle ore 19 in quella italiana, data in quel mese l'apertura prolungata del museo fino alle 20.
Gli itinerari propongono aspetti insoliti e meno conosciuti al grande pubblico delle collezioni dei due musei, rivolgendosi agli adulti, ma anche a famiglie con figli minori. La partecipazione a tali percorsi è gratuita, basterà presentarsi muniti del biglietto d'ingresso al museo al meeting point di inizio dei percorsi nei pressi della biglietteria, dove sarà presente l'operatore didattico.

Al Museo Nazionale del Bargello si scopriranno antiche fontane composte da bellissime sculture, opere di artisti eccellenti, le prestigiose collezioni di oggetti di arte decorativa, fino ad avvicinarsi all'arte del ritratto nelle sue variegate forme espressive fra Quattro e Cinquecento.
Sempre al Museo Nazionale del Bargello a giugno, alle ore 18, saranno riservati ai piccoli anche quattro giovedì, solo in lingua italiana, con la musica nell'arte, e i giochi di equilibrio delle sculture.




Al Museo delle Cappelle medicee, illustrando la Cappella dei Principi, si parlerà dell'arte decorativa fiorentina del commesso in pietre dure, mentre nella Sagrestia nuova di Michelangelo si affronterà in particolare il rapporto tra progettazione architettonica e decorazione scultorea.
Il programma sarà così articolato:

PERCORSI DEL MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO

Forme di pietra e acqua: sculture decorative per fontane

 Giugno ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: venerdì 10 e 24. Luglio ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: giovedì 7, venerdì 15, sabato 23.

Avori, smalti e metalli. Tesori dalle collezioni 

Giugno ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: sabato 11 e 25. Luglio ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: venerdì 8, sabato 16, giovedì 28.

Tipologie e forme del ritratto nel Quattro e Cinquecento 
Giugno ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: venerdì 17. Luglio ore 15 in inglese, ore 16 in lingua italiana: venerdì 1, sabato 9, giovedì 21, venerdì 29.

L'arte della guerra. Armi e armature 
Giugno ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: sabato 18. Luglio ore 15 in inglese, ore 16 in lingua italiana: sabato 2, giovedì 14, venerdì 22, sabato 30.

I GIOVEDÌ PER I PICCOLI AL MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO

A fiato e a percussioni, armonie medievali tra le mura del Bargello (progetto a cura dei Servizi educativi)
Giugno ore 18, solo in lingua italiana: giovedì 9, giovedì 23. Giochi di equilibrio (progetto della serie Musei da favola a cura dei Servizi educativi e della Fondazione Ferragamo)
Giugno ore 18, solo in lingua italiana: giovedì 16, giovedì 30.

PERCORSI DEL MUSEO DELLE CAPPELLE MEDICEE

La cappella dei principi e la tecnica del commesso in pietre dure

Giugno ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: giovedì 9, sabato 11, venerdì 17, giovedì 23, sabato 25.
 Luglio ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: venerdì 1, sabato 9, venerdì 15, sabato 23, venerdì 29.
Giovedì di luglio ore 18 in lingua inglese, ore 19 in lingua italiana: giovedì 7, giovedì 21.

La Sagrestia nuova di Michelangelo: sintesi ideale di architettura e scultura

Giugno ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: venerdì 10, giovedì 16, sabato 18, venerdì 24, giovedì 30.
Luglio ore 15 in lingua inglese, ore 16 in lingua italiana: sabato 2, venerdì 8, sabato 16, venerdì 22, sabato 30.
Giovedì di luglio ore 18 in lingua inglese, ore 19 in lingua italiana: giovedì 14, giovedì 28.


Per partecipare basta presentarsi al meeting point, nei pressi della biglietteria, nel giorno e negli orari indicati, muniti di biglietto di ingresso al museo. Si accettano partecipanti fino a 25 persone; consigliata, ma non obbligatoria e comunque gratuita, la prenotazione che si può effettuare telefonando a Firenze Musei al numero 055-294883.