domenica 5 giugno 2011

Biennale , pornostar e tante altre cose belle da vedere !



La partecipazione italiana alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali si materializza nel Padiglione Italia
dove il curatore Vittorio Sgarbi ha messo in mostra  oltre 200 artisti indicati da scrittori, poeti, registi, uomini di pensiero chiamati a far parte di un Comitato tecnico scientifico, presieduto da Emmanuele F.M. Emanuele. Questa è stata la prima grandissima novità rispetto alle edizioni precedenti  , inoltre Il progetto del Padiglione Italia si completa con la presenza delle venti Accademie di Belle Arti d’Italia che hanno selezionato i loro promettenti allievi, in collaborazione con la Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica del Ministero dell’Istruzione.



Il progetto, anche in considerazione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, estendendosi a tutte le Regioni e a tutti gli Istituti di Cultura Italiani all’estero, intende documentare lo stato dell’arte italiana contemporanea..
La scelta è coraggiosa, inusuale e titanica, ma è anche la più utile per avere una visione della produzione artistica, non forzatamente ed unicamente filtrata dal gusto personale del critico o del curatore. Numerosi sono stati i segnalatori allertati.
All’Arsenale sono così esposti 200 artisti frutto di 200 modi diversi di concepire l’arte. Una rappresentazione caleidoscopica che non si limita alle scelte dei critici e non segue le tendenze delle gallerie, ma alimenta lo straordinario connubio tra arte, letteratura, filosofia.
All’interno dell’Arsenale verrà esposto anche il Museo della Mafia, portato da Salemi a Venezia, che offre il leit-motif dell’esposizione: “L’Arte non è cosa nostra”.
Il progetto di allestimento dell’Arsenale è stato affidato all’architetto Benedetta Miralles Tagliabue, già vincitrice dello scorso Expo di Shangai per il Padiglione spagnolo.

 Nel giardinetto vicino all'ingresso del Padiglione Italia è stata installata  una " live-performance costituita da due  gigantesche sedie multicolori in poliuretano realizzate da Gaetano Pesce  e poste una di fronte all'altra . In  una  la pornostar  Vittoria Risi appare in tutto il suo giunonico splendore , sull'altra troneggia anch'esso nudo un giovane uomo. Sulla basae delle poltrone c'è la scritta  " Toccare! Toccare !Toccare !" che si riferisce avviamente alle due installazioni ricoperte di una plastica morbida al tatto . Il gioco dell'equivoco fa parte della provocazione  e contribuisce a fare affluire tanto pubblico  talvolta anche imbarazzato.




Non ritengo però giusto identificare  tutta il progetto Italia con questa installazione-provocazione  anche se , guardando la rassegna stampa di questi giorni , vienme il dubbio che possa emergere  questo ipotesi.


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