Martedì 13 gennaio 2009 a Livorno, alle ore 12 nei locali dei Bagnetti Caldi dello Scoglio della Regina (viale Italia) è avvenuta l'inaugurazione ufficiale del nuovo Centro di Ricerca nel campo delle Tecnologie per il mare e della Robotica marina: una emanazione dei laboratori di robotica avanzata (Arts Lab) e di micro e nanoingegneria (Crim Lab) della Scuola Superiore Sant’Anna nel Polo Sant’Anna Valdera di Pontedera .
Dopo pochi mesi mesi dalla firma della Convenzione fra Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Comune di Livorno e Regione Toscana, iniziano le attività di ricerca sulla robotica marina,un vanto per le autorità competenti e per l'intera città che può annoverare tra le strutture universitarie già esistenti ( Accademia Navale e Polo logistico dell'Università di Pisa ) anche la famosa Scuola Superiore Sant'Anna.
Nel laboratorio di Livorno saranno sviluppate ricerche di biorobotica connesse con l'ambiente marino .
La biorobotica si occupa delle interazioni e dell’integrazione fra il mondo biologico e il mondo delle macchine e dei robot, studiando le creature viventi mediante i più avanzati metodi dell’ingegneria e sviluppando macchine e robot ad essi ispirati.
Ad inaugurare la nuova struttura sono stati il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, insieme a Maria Chiara Carrozza, direttore della Scuola Superiore Sant'Anna.
Presenti alla cerimonia l’assessore comunale ai Rapporti con Università e Ricerca Giovanna Colombini, e il livornesissimo prof. Paolo Dario direttore del Polo Sant’Anna Valdera, coordinatore dei Laboratori ARTS e CRIM, che guida il progetto livornese.
Cerimonia inaugurazione - prof.Paolo Dario
Il blog della famiglia Guidi Mauro di Livorno non ha scopi commerciali ma è solo la testimonianza di una famiglia livornese.
domenica 11 gennaio 2009
Il 13 gennaio 2009 l'inaugurazione a Livorno del "Centro di Ricerca sulle Tecnologie per il Mare e la Robotica Marina”
Martedì 13 gennaio 2009 a Livorno, alle ore 12 nei locali dei Bagnetti Caldi dello Scoglio della Regina (viale Italia) è avvenuta l'inaugurazione ufficiale del nuovo Centro di Ricerca nel campo delle Tecnologie per il mare e della Robotica marina: una emanazione dei laboratori di robotica avanzata (Arts Lab) e di micro e nanoingegneria (Crim Lab) della Scuola Superiore Sant’Anna nel Polo Sant’Anna Valdera di Pontedera .
Dopo pochi mesi mesi dalla firma della Convenzione fra Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Comune di Livorno e Regione Toscana, iniziano le attività di ricerca sulla robotica marina,un vanto per le autorità competenti e per l'intera città che può annoverare tra le strutture universitarie già esistenti ( Accademia Navale e Polo logistico dell'Università di Pisa ) anche la famosa Scuola Superiore Sant'Anna.
Nel laboratorio di Livorno saranno sviluppate ricerche di biorobotica connesse con l'ambiente marino .
La biorobotica si occupa delle interazioni e dell’integrazione fra il mondo biologico e il mondo delle macchine e dei robot, studiando le creature viventi mediante i più avanzati metodi dell’ingegneria e sviluppando macchine e robot ad essi ispirati.
Ad inaugurare la nuova struttura sono stati il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, insieme a Maria Chiara Carrozza, direttore della Scuola Superiore Sant'Anna.
Presenti alla cerimonia l’assessore comunale ai Rapporti con Università e Ricerca Giovanna Colombini, e il livornesissimo prof. Paolo Dario direttore del Polo Sant’Anna Valdera, coordinatore dei Laboratori ARTS e CRIM, che guida il progetto livornese.
Cerimonia inaugurazione - prof.Paolo Dario
Dopo pochi mesi mesi dalla firma della Convenzione fra Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Comune di Livorno e Regione Toscana, iniziano le attività di ricerca sulla robotica marina,un vanto per le autorità competenti e per l'intera città che può annoverare tra le strutture universitarie già esistenti ( Accademia Navale e Polo logistico dell'Università di Pisa ) anche la famosa Scuola Superiore Sant'Anna.
Nel laboratorio di Livorno saranno sviluppate ricerche di biorobotica connesse con l'ambiente marino .
La biorobotica si occupa delle interazioni e dell’integrazione fra il mondo biologico e il mondo delle macchine e dei robot, studiando le creature viventi mediante i più avanzati metodi dell’ingegneria e sviluppando macchine e robot ad essi ispirati.
Ad inaugurare la nuova struttura sono stati il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, insieme a Maria Chiara Carrozza, direttore della Scuola Superiore Sant'Anna.
Presenti alla cerimonia l’assessore comunale ai Rapporti con Università e Ricerca Giovanna Colombini, e il livornesissimo prof. Paolo Dario direttore del Polo Sant’Anna Valdera, coordinatore dei Laboratori ARTS e CRIM, che guida il progetto livornese.
Cerimonia inaugurazione - prof.Paolo Dario
giovedì 8 gennaio 2009
Giacometti ,l’Egiziano
Alberto Giacometti (Borgonovo di Stampa, 10 ottobre 1901 – Coira, 11 gennaio 1966) è stato un pittore e scultore svizzero,figlio del pittore postimpressionista Giovanni Giacometti e di Annetta .
Cominciò a disegnare, a dipingere e a scolpire assai giovane,dopo aver frequentato la Scuola di arti e di mestieri di Ginevra (1919) si iscrisse a Parigi ai corsi di scultura di Émile-Antoine Bourdelle, all'Accademia della Grande Chaumière (1922). Disparate esperienze culturali orientarono in direzioni diverse la sua operatività di questi anni. Lo testimoniano i suoi disegni, caratterizzati dalla frantumazione cubista, analitica, di ogni dettaglio, e sculture.
Perfino l’arte dell’antico Egitto ha stimolato la creatività di questo artista , per questo presso la Kunsthaus di Zurigo i capolavori dal Museo Egizio di Berlino - compresi i busti di Akhenaton e Nefertiti, la statua di blocco Senemut, e il cosiddetto Berlino Capo Verde - sono messe in rapporto con le opere scultoree di Alberto Giacometti, che è stato profondamente influenzato da queste forme classiche.
La mostra dal titolo :
Giacometti , l’Egiziano
è aperta fino al 24 maggio 2009.
Cominciò a disegnare, a dipingere e a scolpire assai giovane,dopo aver frequentato la Scuola di arti e di mestieri di Ginevra (1919) si iscrisse a Parigi ai corsi di scultura di Émile-Antoine Bourdelle, all'Accademia della Grande Chaumière (1922). Disparate esperienze culturali orientarono in direzioni diverse la sua operatività di questi anni. Lo testimoniano i suoi disegni, caratterizzati dalla frantumazione cubista, analitica, di ogni dettaglio, e sculture.
Perfino l’arte dell’antico Egitto ha stimolato la creatività di questo artista , per questo presso la Kunsthaus di Zurigo i capolavori dal Museo Egizio di Berlino - compresi i busti di Akhenaton e Nefertiti, la statua di blocco Senemut, e il cosiddetto Berlino Capo Verde - sono messe in rapporto con le opere scultoree di Alberto Giacometti, che è stato profondamente influenzato da queste forme classiche.
La mostra dal titolo :
Giacometti , l’Egiziano
è aperta fino al 24 maggio 2009.
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