Fratello di Jolanda Terramocci , moglie del pittore Guidi Gino.
Operaio del Cantiere Navale Orlando di Livorno con orgoglio di classe , ma animo da vero poeta naif.
Ha espresso il proprio sentimento artistico e grande vocazione culturale dedicandosi alla scultura ( bassorilievi ottenuti per pressofusioni - ricordo una bella testa di Cristo ) , alla pittura ( è stato allievo di Guido Guidi ) e più che altro raccogliendo una accurata documentazione fotografica antica di Livorno che ha permesso la realizzazione di molte mostre fotografiche e un monumentale libro " Livorno " di U.Pelosini e A. Marchiori edito da Grafiche Favillini.
Amava la natura ed il rapporto con persone semplici che invitava nel proprio orto-giardino nei caldi pomeriggi d'estate . Sotto un mastodontico fico , intorno ad un enorme tavolo , amava riunire personaggi popolari della vecchia Livorno per stupende " datterate " innafiate da storiche bevute di bianchi briosi che stimolavano canti e stornelli i cui contenuti ( irripetibili ) riportavano ad una semplice saggezza domestica condita di una grande filosofia .
In gioventù era stato uno sportivo praticante dell'antico gioco del " bracciale " e del " tamburello " diventando in età matura apprezzato arbitro nazionale.
Titoli dinastici e meriti personali : a pieno titolo sei in CASA GUIDI !
Ciao zio.
Mauro & basta
Nessun commento:
Posta un commento